UNA STANZA TUTTA PER GLI ALTRI di Alicia Gimenéz Bartlett, Sellerio

pubblicato da: Mirna - 2 Ottobre, 2015 @ 1:01 pm

1453-3[1]Chi non conosce il celeberrimo racconto- saggio  di Virginia Woolf “Una stanza tutta per sè”? E chi non conosce la magistrale scrittrice inglese che ha dato voce al romanzo moderno e al monologo interiore come James Joyce? La sua epoca, i suoi luoghi da Bloomsbury a Londra a Monk House in campagna, sono la cornice di un periodo e di un modo di scrivere che hanno conquistato milioni di lettori.

Oltre ai suoi bellissimi romanzi ci catturano l’ambiente di primo novecento, un po’ trasgressivo, ma sempre molto inglese e pieno di artisti all’avanguardia.  Chi ama Virginia Woolf, come la sottoscritta, sa quasi tutto di lei. Della sua infanzia e adolescenza, del suo incontro con Leonard, di sua sorella e tutti gli altri artisti che gravitavano intorno a queste due sorelle particolari; sappiamo della sua malattia mentale, del suo suicidio, delle sue passioni forse soltanto platoniche per alcune amiche.

La immaginiamo mentre beve il tè, mentre è accudita dutante le sue crisi, mentre scrive nella “sua stanza”. Ma chi si prendeva cura di lei e della casa? Certamente Nelly che dal 1916 al 1934 vive con i Woolf e li  serve in tutto e per tutto con lo sporadico aiuto di Lottie.

Nelly viene spesso citata nei diari della Woolf e non sempre in modo amabile. Sembra che fra le due ci fosse una incompatibilità di carattere che lentamente andò degenerando.

La Gimenéz Bartlett che io conosco come autrice di gialli qui ci offre un romanzo interessante. Primo perchè cerca di mettersi con estrema empatia nella parte degli “altri”, degli umili, dei non famosi, nella fattispecie nella pelle della cameriera-cuoca Nelly. Tra ricerche e un po’ di immaginazione l’autrice trova l’escamotage di “far scrivere” anche a Nelly un diario. Il punto di vista cambia naturalmente, la nostra adorata scrittrice è umana, piena di difetti, è una snob, tutto sommato. Basti pensare alla frase scritta dalla stessa Woolf all’indomani della vittoria laburista da lei e Leonard sostenuta.

“Stiamo vincendo, ha detto Nelly all’ora del tè. Mi ha scioccato che entrambe desiderassimo la vittoria del Partito Laburista, Perchè? In parte perchè non voglio che Nelly mi governi. Sarebbe un disastro se Lottie e Nelly ci governassero!”

Lettura che consiglio alle amanti della Woolf, del suo periodo e del suo ambiente e a chi vuole capire tutte le sfaccettature di una vita e di un mondo.

 

A quando, cari amici, parlare delle nostre letture? Ne avete ancora voglia? E dove?

 

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1 commento
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  1. Da Raffaella!
    Carissima,
    che bella lettura ci proponi. E ben volentieri ( impegni permettendo) mi piacerebbe trovarmi con te e gli altri che seguono il blog a discutere di libri davanti ad un caffè. L’ultimo libro letto un romanzo per ragazzi ma in inglese, Hunger Games. Intrigante .Resto in attesa di notizie!