IL REGALO di Eloy Moreno, ed. Corbaccio

pubblicato da: Mirna - 18 Dicembre, 2016 @ 3:32 pm

il-regalo1“L’Isola esiste.

Fisicamente potrebbe trovarsi in molti luoghi,

ma mentalmente è dentro di te.

Esiste anche una strada per arrivarci,

ma non si trova in nessuna mappa,

la troverai solo quando i tuoi sogni

diventeranno più forti delle scuse che inventi.”

Un regalo questa storia.

Non saprei dire esattamente in quale genere letterario inserirla. Fiaba? Narrativa semplice? Formazione?. E’ una storia con una trama avvincente e con tante riflessioni portate allo scoperto. Riflessioni che ognuno di noi fa o dovrebbe fare.

I personaggi non hanno nomi propri, ecco perchè il protagonista potrebbe essere uno qualunque.

Una persona con una vita che sembra realizzata. Infatti questo giovane uomo, sposato, con una bambina, un lavoro importante in un’azienda di software ha appena raggiunto un suo altro desiderio: possedere una bellissima automobile bianca.

Ma…improvvisamente mentre sosta in un autogrill questa gli viene rubata. E con essa valigia, computer, documenti.

In un attimo la gioia per il possesso di un oggetto di lusso pagato profumatamente si trasforma in un deserto.  La sua vita sembra cambiare in pochissimo tempo perchè succedono fatti strani. Un chitarrista col cappello a cilindro cerca di aiutarlo. Lo porterà per la denuncia  al vicino commissariato che si trova in una località chiamata  Isola.

Uno strano viaggetto questo durante il quale il chitarrista gli racconta la sua storia e lui pensa e ricorda e riflette. Ripensa al padre che dopo la morte della moglie se n’è andato a Hollywood per realizzare finalmente il suo sogno: girare un film. Ripensa a sua moglie e a  sua figlia che non riesce a vedere quanto vorrebbe. Constata quante volte non si pronunciano le parole Ti amo a chi si vuole bene.

E intanto giungono all’Isola varcando tre archi. Un luogo sospeso dal quale il protagonista percepisce di non poter scappare. Un luogo che è la metafora di un proprio tempo interiore, presente, ma inconscio.

Un luogo pareticolare dove la gente vive come voleva vivere, ogni persona fa il lavoro che desiderava fare, la pasticcera, il fotografo, il musicista. E i luoghi riflettono l’armonia del benessere psicofisico con naturalezza e chiarezza.

La scuola, il castello, persino il cimitero.

Insomma cercare di raggiungere il proprio sogno invece che sottostare alla routine imposta. Perchè volere è potere. Perchè non fare il vignaiolo th3-2invece del programmatore? Si può, si può, ci suggerisce questo delizioso racconto.

“Dopo “Ricomincio da te” lo spagnolo Eloy Moreno ci regala un’altra meravigliosa storia sulla vita, sulle opportunità che ci offre e sulla possibilità di cambiare il proprio destino.”

E il finale degno di questo racconto –  proprio un regalo  – da leggere con un sorriso e un punto interrogativo nel cuore.

 

 

 

 

 

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1 commento
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  1. Carissima Mirna,
    ho appena finito l’ultimo di Marias. Così ha inizio il male, lo consiglio al gruppo, un romanzo psicologico , ricco di descrizioni introspettive con uno sfondo storico piuttosto buio, l’epoca post franchista. Ho letto le proposte per rinnovare il gruppo e pur non potendo partecipare alla nova modalità, molto intrigante però, mi riprometto nel 2017 di dedicare un pò più tempo a me stessa, alla mia passione che è la lettura , e ai tuoi splendidi incontri . Un augurio speciale di BUone Feste!! Un abbraccio Raffa