ANGELI A QUATTRO ZAMPE, di Allen & Linda Anderson

pubblicato da: admin - 4 Settembre, 2010 @ 6:09 pm

liguria 2010 092No, non sono blasfema. E’ il titolo del libro trovato stamattina nella biblioteca di Trento. Ho trovato  anche  (finalmente)  un romanzo di Doctorow e uno di una scrittrice italiana. Ve ne parlerò più avanti.

Avete capito che ogni tanto devo leggere e parlare di gatti. Questo libro racconta 35 storie vere in cui un gatto “si trasforma nell’angelo custode del proprio padrone“.

Come non pensare alla mia Mimilla che nel solitario mese di Borzonasca mi ha fatto compagnia, mi ha consolato, divertito, e forse anche curato… Sappiamo tutti ormai, noi gattofili, che esiste una pet- teraphy e che la vicinanza di un gatto che fa le fusa abbassa la pressione sanguigna, attenua la depressione e allunga la vita.

 Ecco riportato dai due coniugi Anderson il racconto di Carol Smith, del Maine, in cui troviamo una gattina-infermiera  che le ha praticamente salvato la vita. Sofferente di cuore veniva svegliata regolarmente dalla gatta quando nel sonno una fortissima aritimia sembrava potesse femarle il cuore. Quando il cardiologo venne a conoscenza di ciò le disse che la gatta si era comportata come un vero pacemaker. Da quando ha lo stimolatore cardiaco  non viene più svegliata.

Di nuovo, oltre tutto quello che so circa i miei amati piccoli felini, apprendo della loro natura spirituale. “Perche ci affascinano tanto?” si chiedono gli Anderson “Sono forse messaggeri giunti fino a noi come strumenti di Dio, per confortarci attraverso le tempeste della vita? Con la loro disponibilità ad ascoltare in silenzio ed il loro sguardo franco ed esente da critiche, chissà se sono lì ad assicurarci che, a prescindere da quanto possa accadere, tutto si svolge secondo un ordine divino?”

Non va dimenticata la leggenda secondo la quale al momento della nascita di Gesù, sotto la mangiatoia c’era una gatta che diede alla luce i suoi piccoli. Questa allegoria compare a più riprese in diversi dipinti che rappresentano la Natività, tra cui uno di Leonardo da Vinci.

Ecco nella foto la mia intrepida Mimilla che come un piccole custode, non so se “angioletto “nero, mi  ha sempre sorvegliato sia dalla terrazza, dal giardino, in casa, di giorno e di notte. La sua affettuosa attenzione non è mai venuta meno, e come un lare domestico,  ha accompagnato sia nella sua veglia che nei suoi riposi beati i miei pensieri lieti o ombrosi.

Scrive Eugenio Montale in “Liuba che parte“:

Gatto del focolare /or ti consiglia / alla dispersa tua famiglia. /Rechi con te ravvolta, / gabbia o cappelliera? / Sovrasta i ciechi tempi/ come il flutto arca leggera/ e basta al tuo riscatto.”

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9 commenti
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  1. Un gatto come angelo custode.. anche la mia Lilla lo era (fa anche rima con Mimilla e un pò le assomigliava, tutta nera con una macchia bianca sul petto). E’ stata la mia compagnia per ben 17 anni, da quando ne avevo 4…Vivevamo in simbiosi… Quando piangevo , correva a cercarmi , mi si strofinava contro con il suo musetto per consolarmi…Quando andavamo al mare ( la teneva mia nonna) spariva per una settimana e appena tornavamo ci facevamo minimo 2-3 ore di coccole e sembrava dirmi che le ero mancata… Quando partoriva i micetti, voleva solo me accanto e me li lasciava prendere i mano dopo poche ore, mentre soffiava e graffiava tutti quelli che cercavano di avvicinarsi ai suoi cuccioli… Lilla è scomparsa 15 anni fa ma ancora la ricordo con commozione…Il rapporto con nostri animali è davvero speciale…e credo che siano anche loro strumenti di Dio come affermano gli autori del libro…

  2. Io non avevo mai avuto prolungati contatti con gatti fino all’ERA MIMILLA. Prima solo relazioni “occasionali” con le micie di mia zia, Gatta, Titti e Lilla (anche lei!!). Ma da quando c’e’ Mimilla….
    tutto e’ piu’ intenso, il sonno, il gioco, le pappe. Il gatto e’ come un’iperbole sugli accadimenti della vita e un occhio sul suo mistero. Rappresenta bene la vita il gatto, intensa quanto fugace, inafferrabile, senza possibilita’ di appigli e dipendenze. Non a caso il gatto e’ l’animale accostato allo zen; essenziale, acuto ma defilato. Brucia la vita mentre la vive senza lasciare traccia…
    E nella sua solitudine concede un soffio di compagnia alla nostra vita. Che bella la Mimmi in questa foto!

  3. Non ne avevo mai avuto uno. Mio figlio Edoardo mi ha “passato” il suo, ancora piccolo: Dorian, un po’ siamese ed un po’ persiano (birmano?). Oggi ha 8 anni. Chiede poco, mi da molto. Ci facciamo compagnia, “parliamo” con facilità. I suoi “miao” sono diversi a secondo se vuole mangiare, bere, entrare o uscire dal balcone, se vuole essere coccolato o se fa la serenata alle gattine del vicinato. Ha un’anima, anche se non immortale. Ha sentimenti. Se lo ignoro, mi si avvicina e mi sollecita con le sue zampette.
    Capisce i tempi del mio agire: se mi vede occupato, sa aspettare che io termini una certa operazione, seduto in dignitosa attesa. Sa usare il computer, soprattutto passeggiando sulla tastiera. Riempie di peli bruniti i miei pullover (un mio amico mi ha chiesto: “Ragazza etiope?”). Se poi “trappolo” in miniriparazioni elettriche, idrauliche o d’altro genere, curiosissimo, mi si piazza vicino vicino per esaminare il mio operato: che siano anhe buoni operai specializzati, questi nostri gatti?

  4. There are actually numerous details like that to take into consideration. That is a great point to carry up. I supply the thoughts above as general inspiration however clearly there are questions just like the one you bring up the place an important thing can be working in trustworthy good faith. I don?t know if finest practices have emerged around things like that, but I’m positive that your job is clearly recognized as a good game. Each girls and boys really feel the impact of just a second’s pleasure, for the remainder of their lives.

  5. A candle loses nothing by lighting another candle. -Father James Keller

  6. Woody Allen~ When I was kidnapped my parents snapped into action. They rented out my room.

  7. Alice Walker~ No person is your friend who demands your silence or denies your right to grow.

  8. Henry James~ Summer afternoon – Summer afternoon… the two most beautiful words in the English language.

  9. all good things come to those that wait.