LIBRI E PENSIERI

pubblicato da: Mirna - 21 Ottobre, 2013 @ 4:41 pm

Si sa che i Blogger amano scrivere. Se leggete il blog di Riccardo ve ne renderete conto…o se visitate quello di Matteo Menapace  troverete anche invenzioni divertenti come la “Poesia dorsale”. Ne parlerò anch’io. Come naturalmente continuerò a scrivere delle mie letture e di quelle degli altri. Devo ricontattare Gary, appassionato di tutte le scritttrici canadesi alle quali  anche Camilla è interessata…e poi…ho qualche altre idea. Ma, sono ancora “dentro” la mia vacanza a Karpathos.

Non posso farci nulla: sono “proustiana”.  Se nel momento dell‘hic et nunc riesco a sciogliermi nel mare e bruciare con il sole e assaporo con golosità gli istanti che vivo, qualche volta sento linee di interpunzione emotive che mi distraggono. Invece nel ricordo riesco a “possedere”tutto ciò che ho vissuto. Forse lo taglio e lo ricucio, ma sicuramente il mio sguardo interiore riesce a catturare e a dipanare le emozioni, le scoperte, i minimi dettagli e colori del tempo…perduto (seppur da poco).

Vorrei finire il libro oggi, ma non ci riesco. Chiudo gli occhi e mi ritornano i colori rosa e violetto dell’isola al tramonto. Sono passati appena dieci giorni, ma tutto è già incorniciato nella mia storia personale. Allora scrivo.

Che meraviglia la memoria e il rivivere i ricordi … quelli belli, naturalmente. Coadiuvati dalle tante foto, ma ugualmente immagini e momenti di vita  che sono impressi in noi a prescindere da esse. Non siamo più noi a essere ritratte, ma il momento intenso della gioia, della spensieratezza, del divertimento. E’ quello che Miki ha notato nelle precedenti fotografie. Ed è per questo che rubo ancora pagine ai libri… per la vacanza.

Diventiamo soggetti dell’estate, del viaggio,  quasi estraniati dalla nostra età ( sempre Miki lo nota) !

Mentre l’autunno mi fa entrare nel solito ingranaggio di impegni, di visite mediche, di attività da iniziare, di ricerca di forza per affrontare le giornate più corte, il freddo che lentamente ci avvolgerà, mi soffermo  a sedimentare nella memoria ogni piccolo accadimento.

Come il momento del caffè bevu, to dopo il primo  bagno, le passeggiate sulla spiaggia, i servizi fotografici (con scambio di cappelli e parei).

E se uno sguardo attento si accorge di uno specchio spezzato per le vie bianche di Pigadia ecco che noi tre vi ci riflettiamo per sentirci uno, nessuno, centomila e dare più sapore e consapevolezza al nostro essere.

Distesa estate” scriveva  il poeta Cardarelli, la stagione in cui si si spoglia fuori e dentro e ci  si rinnova.

 

 

 

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2 commenti
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  1. Splendida cara Mirna e splendide le tue amiche, così raggianti e baciate dal sole, immerse in un paesaggio da cartolina, dai color e profumi così vividamente evocati da te che pare di essere partecipi un pò anche noi lettori del tuo blog…Mi piacciono i tuoi post sui libri ma amo anche leggere di te, della tua vita , dei tuoi viaggi… IO purtroppo viaggio pochissimo ma lo faccio attraverso i miei adorati libri, conosco il Canada della Munro, Marsiglia di Izzo, Parigi di Modiano, l’India attraverso vari autori, come Darlymple. Il mio ( abbastanza ) recente viaggio in India aveva uno scopo stupendo, incontrare la nostra bambina Saraswathi. E tutto girava attorno a lei quindi pensavo proprio leggendoti che io non ho ricordi particolaridi paesaggi, di persone, tranne il ricordo estremamente doloroso del suo villaggio, di un’estrema povertà, e poi di Mumbai, una città terribile, la più inquinata al mondo, affollatissima , un groviglio di contraddizioni a cominciare dal nostro hotel quattro stelle,ai piedi della più grande baraccopoli della megalopoli vicino all’aeroporto…Saraswathi a mumbai ha visto per la prima volta il mare, l’oceano, ma era di un colore marrone indescrivibile , lo chiamano ” la fogna a cielo aperto”. Lei era entusiasta e noi le abbiamo spiegato che il mare non ha quel colore… Il prossimo anno la porteremo…Per ora ha visto il lago…
    Un abbraccio a tutti…

  2. Conoscere Saraswathi è stato per me un “viaggio” emozionante. Non ci si può staccare dai suoi splendidi occhi scuri e profondi dove mistero e scintille di malizia brillano di saggia curiosità . Cara Raffaella, il viaggio che hai intrapreso come mamma sarà denso, forse arduo, ma incredibilmente ricco. Tu e Andrea darete tantissimo a questa bambina che ha iniziato la sua vita in modo così drammatico, e Sarawathi in cambio vi amplierà la visione del mondo con il suo entusiasmo, la sua forza – eh, sì, mi sembra proprio una bambina coraggiosa, forte, che vuole sapere, assaporare la vita – con tutto un bagaglio interiore che lentamente entrerà a far parte del vostro vissuto.
    L’incontro al caffè con una nonna già affezionata e amorevole e una mamma come te,( sai cosa penso? che dovevi essere tu!), mi ha commosso. Siete già una famiglia. E noi amiche e amici desideriamo seguire la bella Saraswathi – che nome straordinario – (la musa della poesia, della conoscenza?) nella scoperta del suo…mare!
    Baci …