ALLA FINESTRA…OGNI MATTINA

pubblicato da: Mirna - 3 Febbraio, 2014 @ 8:39 am

“Sun rise, sun rise, looks the morning in your eyes…”

Ogni mattina mi affaccio alla finestra e ascolto un Cd di Norah Jones. La conoscete? Me la fece conoscere anni fa la mia cara amica americana Verlyn. Da allora  le sue canzoni accompagnano me e Stefania quando siamo in cucina a preparare il caffè e nei viaggi in macchina.

Aspetto che il sole sorga ogni mattina, anche in queste lunghe giornate di pioggia invernale.  “Surprise, surprise, couldn’t find in your eyes, but I’m sure it’s written all over my face …”  Sorprese di ogni giorno  soprattutto nei nostri volti, nei nostri  occhi che guardano il mondo “Never something I could hide, when I see we made it through another day…” Non ci si può nascondere mentre scorre un altro giorno.

Parole semplici accompagnate da una musica dolce che ti prende e ti fa riflettere e guardare ciò che accade fuori e dentro di noi. E in  ogni mattina hai la consapevolezza che qualcosa è cambiato in meglio e in peggio.

E’ bello assaporare ogni giorno con musica e aroma del caffè che si unisce al borbottio della caffettiera, sapere che hai un buon libro iniziato che ti prende, sentirsi appagati dalla vita intensa e gratificante  di tua figlia. Allora ripercorri il giorno prima e il giorno che hai davanti a te: devo preparare una torta, rivedrò i cari amici nel salotto di Cristina.

Però so che anche il mio caro amico georgiano Shalva non sarà più con noi. Se n’è andato per sempre. Ed ieri a San Michele l’ho rivisto per l’ultima volta in un alone di serenità. Era una persona intelligente, colta, sensibile e la nostra conoscenza è stata sempre circondata da simpatia grande, da curiosità verso la sua Tblisi, da interessi reciproci.  Sua moglie ci aveva preparato spesso la pizza georgiana e lui citava i suoi versi brindando in piedi all’amicizia. Ricordi molto belli che non si possono nascondere, ma che rivivranno sempre. Come la mattinata a casa mia quando Shalva e sua moglie Nino si erano messi al pianoforte , felici di ritrovare uno strumento che sapevano suonare , ma che nel loro esilio non potevano più toccare.

Ecco stamattina affacciandomi alla finestra aspettando il sole nascosto dalle nubi fosche ho pensato anche a lui.

 

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2 commenti
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  1. Controvento:10 febbraio, ore 17.oo. Ti aspettiamo, cara Anna Maria. Sì, ricordo che sei stata la prima a presentarci il bellissimo libro “Hanna e le altre.”

  2. Carisssima Mirna, la mattina … la musica piace moltissimo anche a me ma. A me ma. Ma non resisto dall’ascoltare la rassegna stampa, il giornale radio … Il 3 febbraio, poi, ho un dovere: quello di commemorare la strage del Cermis … e vabbè che è anche il mio compleanno … Sai, quel tuo invito, quella tua segnalazione all’editore, quella che mi ha fatto questo grande regalo, di diventare tuo collega blogger … ecco, quella tua iniziativa continua ad esere un bellissimo regalo, e non solo per il giorno del mio compleanno, ma per ogni giorno! Maria Teresa dice: “Io stessa non la ringrazierò mai abbastanza! Non oso pensare a quanto saresti stato noioso senza il tuo impegno quotidiano del blog!”. Vista in positivo: l’ “occasione” del blog è una “occasione di pensiero” e di “comunicazione”. cioè di communis actio, di azione comune … Ecco quinbdi, ti rinnovo il mio grazie!