LA DECISIONE DI BRANDES di Eduard Màrquez, ed.Keller

pubblicato da: Mirna - 6 Giugno, 2015 @ 6:22 am

V-06[1]E’ la storia di Brandes che giunto alla fine della sua vita ripercorre tutti gli avvenimenti importanti cercando di capire se stesso, le sue decisioni e soprattuto cercare quella chiave di svolta che potrebbe avere dato senso alla sua vita.

Si definisce e si sente un uomo mediocre, senza eccessive qualità esistenziali : la mancanza di coraggio nell’ affrontare l’orrore della  vita di trincea sulla Somme, l’appoggiarsi al padre-maestro, il senso di abbandono che prova nel non avere11virgin[1] più accanto a sè l’amata Alma , la  terribile decisione che dovette prendere riguardo i suoi quadri: dare la sua Madonna con bambino di  Cranach il vecchio  richiesto con prepotenza ricattatoria  dal mercante Hofer che vuole donarlo a Goering o  tutta la sua opera.

Sì, perchè Brandes è un pittore bravo e affermato. Nei suoi dipinti c’è  in parte la risoluzione della sua vita, dei suoi dolori, della sua angoscia, soprattutto nei colori che usa come gli aveva insegnato il padre.  Per Brandes dipingere ciò che aveva vissuto al fronte era stata una liberazione e i colori hanno trasformato l’orrore della trincea e del lager vissuto dall’amata Alma in qualcosa di sopportabile. E i colori possono definire ogni stato d’animo, ogni sentimento, possono sottolineare ogni ricordo. 6387774307_b016d3cdb0_b[1]Dal nero, grigio, rosso della trincea, al verde malachite degli occhi di sua madre. Guarda a Matisse ai colori che esplodono nella sua Danza, ne cerca sollievo. E ricerca l’origine dei pigmenti, come gli aveva insegnato il padre,  non perdere di vista l’orpimento…che dalla sue massi lamellare giallastra può donare colori intensi.th[3]

Un romanzo profondo che ti fa fermare per riflettere sulla vita in generale, ma soprattutto che ti avvolge nel mondo salvifico dell’arte, della sua filosofia, dell’importanza del colore che ci circonda,  colore che determina le sensazioni.
Prima che Alma morisse Brandes nel suo atelier nel bosco aveva cominciato a dipingere i ciottoli della riva del torrentello. Forse è stato in quel momento che ha trovato il senso della sua vita: affidarsi alla natura, interagire con essa e colorarla con i propri moti d’anima.

Ma la scelta fatta gli ritorna sempre come filo conduttore alla memoria, ora che è debole e malato, ha fatto la scelta giusta? è stato  arduo decidere; se il Cranach significa la sua famiglia d’origine, sua madre, suo padre che tanto lo amava, i suoi dipinti sono invece la sua vita vissuta, ciò che ha conquistato nel suo percorso esistenziale.

Ma ogni decisione che un individuo prende è quella che doveva essere, è ciò che vogliamo o riusciamo  a sopportare.

Una soria molto bella, lirica, scritta in modo egregio.

Bravissimo  Eduard Marquez, nato nel 1960 a Barcellona. Con questo romanzo ha ottenuto diversi premi letterari.Sfilata & Acquaviva May 15 033

Da leggere.

E naturalmente ringrazio “La viaggeria”, deliziosa, completa  e specializzata libreria di via Mazzini, che me l’ha consigliato e prestato!

Lettori e librai si capiscono.

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