STRANE CREATURE di Tracy Chevalier

pubblicato da: Mirna - 18 Luglio, 2015 @ 6:55 am

 

Espressionismo a Genova 023 Espressionismo a Genova 023STRANE CREATURE di Tracy Chevalier, ed. Neri Pozza

Un’estate torrida? Andate nel Dorsetshire, precisamente a Lyme Regis  e passeggiate sulla spiaggia piena di rocce e di temperature più che fresche. Come?

Leggendo l’ultimo romanzo di Tracy Chevalier, l’autrice de “La ragazza con l’orecchino di perla”.

Anche in questo bel racconto siamo in un’epoca diversa dalla nostra e conosciamo personaggi particolari realmente esistiti.

Siamo nella prima metà dell’Ottocento ed entriamo nel mondo di una creatura speciale, a remarquable creature, Mary Anning che si stacca da ogni catalogazione sociale. Figlia di un ebanista  pieno di debiti cresce nell’insicurezza economica.   E’ sopravvissuta  ancora poppante  ad un fulmine che invece  colpì a morte le due ragazze accanto a lei diventando (forse per questo evento?)  una bambina vivacissima   e attenta. <Si appassiona alla raccolta di fossili  che pullulano sulle costa di Lyme Regis.  Anzi la sua vita sarà dedicata alla ricerca  dei fantastici “ciottoli”, come li chiamava lei, fino alla scoperta del cranio del primo ittiosauro vissuto migliaia di anni fa.  Creatura libera, strana come le creature imprigionate nella roccia che lei scopre e fa “rivivere” , darà con le sue scoperte una svolta importante negli studi sull’evoluzione della specie.

Mary conosce un’altra donna, un po’ strana come lei  perché  dissociata anch’essa  dal modus vivendi delle donne dell’epoca. Elizabeth Philpot giunta con sue due sorelle nel piccolo paese marittimo ama la ricerca dei  fossili di pesce. Non le interessa il matrimonio come unica possibilità di realizzazione della donna,  si sente orgogliosa del suo status di donna sola, libera e istruita.

Tra lei e Mary è nasce dunque un’amicizia complice e profonda che le porterà a vivere ugualmente con soddisfazione la loro vita di ricerca e conoscenza scientifiche non assoggettandosi alle ottuse convenzioni dell’epoca.

Un racconto avvincente che piacerà soprattutto a chi ama letture interessanti e meticolose.

Si scopre lentamente insieme a Mary e ad Elizabeth nientemeno che l’ittiosauro e il plesiosauro dal lungo collo e ti viene voglia di vedere il loro scheletro pietrificato nel Museo londinese di Scienze naturali.  E scoprire ancor di più di queste donne pioniere che hanno dedicato la loro vita a cercare sulle coste spazzate dal vento del Dorsetshire il mistero delle origini del nostro mondo.

Grazie RINA di questo be l regalo.  Ha  rinfrescato questi giorni torridi facendomi “viaggiare” nel tempo e nello spazio .

 

 

 

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