TUTTE LE DONNE DI, di Caterina Bonvicini, ed.Garzanti

pubblicato da: Mirna - 23 Novembre, 2017 @ 11:02 am

Un bel racconto strutturato in modo chiaro e scorrevole.IMG_20171112_090158

L’autrice bolognese, poco più che quarantenne,  ha già vinto numerosi premi con i precedenti romanzi  da leggere sicuramente.

Tutte le donne di…sono le sette donne più care di Vittorio, scrittore sessantenne che non si presenta alla cena della vigilia  Natale dove tutta la sua famiglia allargata lo sta aspettando.

La madre, una ex-moglie, moglie attuale, due figlie , una sorella e la giovane amica del cuore.

Arriva un enigmatico messaggio alla madre, ma Vittorio non si presenterà.

Panico totale per queste donne per le quali Vittorio è il centro del mondo seppure ovviamente in modo diverso. Tutte vengono assalite da una sensazione di squilibrio e poco conta appoggiarsi  a un gentile agente di polizia  che piano  piano viene attratto da questo gineceo complicato e contorto.

L’autrice dà la voce ad ognuna di esse che lentamente intraprenderanno un cammino di cambiamento e conoscenza reciproca. Anzi arriveranno a farlo insieme per una necessità profonda di appoggiarsi le une con le altre.

Si avvicinano persino a Camilla, la giovane amante di Vittorio che era stata invitata da Cristina, la seconda moglie per una sorta di  dispetto malevolo.

Dalle parole di una e dell’altra  capiremo sia la vita di Vittorio, sia la vita e i sentimenti di ognuna di loro.

Divertenti le paginette di Giulia la figlia minore che si esprime con simboli e gergo giovanili e racconta dei vari rapporti fra queste donne, rapporti che continueranno anche a Pasqua, a Ferragosto modificandosi lentamente nel tempo.

L’anziana madre Lucrezia, famoso architetto ancora in auge , è smaliziata, distaccata e ci fa regala un affresco della borghesia milanese con le sue luci e le sue ombre.

Paoletta la figlia della prima moglie si è sempre sentita messa in disparte dal padere che sembra avere più dialogo con Giulia

Ada ,ex-moglie, che  si ritiene la più cara amica di Vittorio comincia  a farsi delle domande. Ma chi sono veramente tutti quanti? Ci si conosce a fondo?

Francesca la sorella vedova, anafettiva, “rompiballe” come la definiscono tutti  chi è veramente? E Cristina la seconda moglie che ha anche l’amante? E la giovane Camilla, chi è?

Insomma la sparizione di Vittorio smussa astio e rancori fra le sette donne sempre all’erta per avere più amore, più attenzione, più soldi da lui,

l’uomo della famiglia,  il fulcro da dove tutto parte e tutto ritorna.

Nessuna di loro può averne l’amore assoluto e questa consapevolezza le fa appoggiare l’una all’altra.

La conquista della libertà necessita di consapevolezza, elasticità e rottura di sovrastrutture sociali.

E Vittorio l’avrà fatto?

Da leggere.

 

E a

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