IL RUMORE DEL TEMPO di Julian Barnes

pubblicato da: Mirna - 19 Aprile, 2018 @ 7:10 am
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Incollo gli appunti di lettura che Maria Grazia, “assente giustificata! al nostro LibrIncontri ci ha inviato:il rumore del tempo

“Carissima Mirna,

con piacere ti invio una breve nota informativa relativa le mie recenti letture…Terminato il romanzo dal titolo ‘Un gentiluomo a Mosca” ho voluto rimanere nella cornice russa accostando l’opera di Julian Barnes dal titolo” Il rumore del tempo”sulla vita da artista, ovvero da intellettuale di Dmitri Sostakovich nell’Unione sovietica di Stalin, e poi di Crushev, e poi di Breznev .
Il ritratto che tratteggia Julian Barnes ¨ quello di una persona tormentata, costantemente incerta sulla strada da percorrere; seguire il suo destino di intellettuale, con tutta la solitudine e il dolore che comporta, o accettare i compromessi della vita reale?
Sotto il governo stalinista una tale alternativa non esisteva.
Barnes è molto abile a farci cogliere il terrore per il futuro.Ma Dmitri aveva, per sua fortuna, la musica. Una musica come scopo irrinunciabile che, gradualmente, lottando e cedendo al regime, riesce ad elevare.
Sostakovich vorrebbe un mondo più regolare, più sensato, più affine alla sua musica. Rifiuta il cinismo e rifiuta la stupidità , ma non è¨ possibile restare fermi mentre la storia scorre. E Sostakovich la sente scorrere, ne sente il suono, la sua musicalità: il rumore del tempo.
J. Barnes scrive a pg 131-132: ‘ Che cosa poteva contrapporre al rumore del tempo? Solo la musica che viene da dentro-la musica del nostro essere che alcuni sanno trasformare in musica reale.E che se nei decenni a venire sara’abbastanza forte e pura e autentica da annegare il rumore del tempo, si trasformera’ nel mormorio della storia. Ecco si aggrappava a questo’.
Ora sto leggendo invece il bellissimo romanzo russo di Gogol, ‘Anime morte’, una  denuncia della mediocrita’ umana ove il termine’anime’durante l’impero russo designava i servi della gleba maschi.

 
Buon incontro per domani, un abbraccio caro, Maria Grazia”
Gli altri consigli nei prossimi post. 
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