CRONACHE DI BORZONASCA

pubblicato da: Mirna - 26 Luglio, 2023 @ 2:53 pm

Vi scrivo dalla mia cucina odorosa di sedano,basilico, salvia e… profumo di gelsomino e lavanda che riesce ad intrufolarsi tra le verdure di stagione che aspettano impavide di essere cucinate.

Questa stanza è luminosa e fresca . Ha il pavimento rosa (da pulire spesso perchè erbe e foglie entrano con noi dalla terrazza e dai giardini pensili), è arredata con i mobili dei miei genitori. Tavolo grande con inserito un inutilizzato tagliere, pensili, armadietti di colore biondo. La macchina da cucire Singer che funge da tavolino per posacenere e tazzine con accanto due poltroncine di vimini. Un elegante paralume, un altro tavolino a tre piedi su cui c’è sempre un vasetto di dalie (nostre) o fiori delle passeggiate. Non ha uno stile preciso …ci sono anche i nostri cappelli di paglia appoggiati sul termosifone…ma tutto ciò ci dà una sensazione avvolgente di intimità, di amore sempiterno, di estati lontane, di lavanda, di sorrisi, di progetti.

Su questo tavolo scrivo, disegno, Piero faceva il solitario, Stefania scarica le sue mille e-mail, ma soprattutto ci mangiamo. Da sole, con mio fratello o con gli ospiti.

Sebbene ora nel colmo di questa lunga estate calda Stefania ed io ceniamo sulla terrazzina ammirando le rondini e gli aironi.

Torniamo però alle VERDURE. Come Neruda potrei fare un’ode alla melanzana, al pomodoro, allo zucchino fiorito. Perchè ci arrivano colorate e fragranti dai cari vicini prelibatezze dell’orto. Che però dobbiamo cucinare.

Capponata siciliana, polpettoni, stufato di verdure, fiori di zucchine fritti, frittate…

Per cui la mia cucina è un’apoteosi di colori violetto, verde, rosso, giallo…ah perchè ci sono anche peperoni in attesa, più cipolle fresche, aglio appena colto, mescolato a mazzetti di lavanda, alloro e origano.

Qualcuno dovrà cucinarle.

Manca il grande chef che sarebbe felice ed appagato. Piero è sempre in questa casa in cui di lui mi innamoro ogni volta.

Esco sulla terrazza e finalmente l’estate limpida, senza afa, ma colma di silenzio di battiti di farfalle e di colori di glicine, oleandri, lavande e rose mi abbraccia.

Ed io rimango per un attimo “assorta e pallida nel meriggiare”…accantonando il pensiero delle lucide verdure che aspettano…

Foglie di alloro: 30 pulite e messe sotto alcool e nell’oscurità per il mio liquore Allorino, che faccio ogni anno.

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