NOVEMBRE. TEMPO DI LETTURE

pubblicato da: Mirna - 25 Novembre, 2025 @ 3:28 pm

Sì, tempo per più letture, direi, perchè l’inverno buio è arrivato in anticipo con il suo freddo e i suoi acciacchi e noi ci raggomitoliamo come gatti sul divano con un libro fra le mani.

Ed ora che ho iniziato ” Chiudo la porta e urlo” di Paolo Nori voglio fare come lui che scrive di un suo autore preferito parlando di sè. Mi piace questo suo modo di scrivere raccontandoci la vita di letterati famosi come fece con Anna Achmatova nel romanzo”Vi avverto che vivo per l’ultima volta”confrontandosi con i propri sussulti del cuore.

In questo suo nuovo libro dallo stile sintattico un po’ nuovo e colloquiale Nori ci fa conoscere un poeta romagnolo Raffaello Baldini, semisconosciuto, ma apprezzatissimo dal nostro autore perchè le sue poesie nel dialetto di Sant’Arcangelo di Romagna , poi tradotte sempre in forma poetica, vanno dritte al cuore. Avvenimenti minimalisti, immagini quotidiane, emozioni guardando gli altri, come l’attenzione rivolta ad una donna davanti alla circonvallazione per guardare “che passa il mondo”.

Il mondo di Baldini, le sue poesie si sciolgono e si intrecciano con la vita di Nori, con le sue paure, i suoi affetti, la sua filosofia di vita.

Io come lui invece intreccio la mia vita e i miei pensieri con la lettura ed ora che sto aspettando l’idraulico in ritardo non posso che fuggire dentro ai libri per colorare un tempo che sento grigio e metallico come il cielo novembrino che fino a poco fa almeno regalava qualche fiocco di neve.

Ma si sa che la vita procede e che anche gli idraulici arrivano come il mio che mi dà una brutta notizia: spaccare il muro della cucina per aggiustare certi tubi!!! Come assorbire questa novità nefasta? Intanto esco per un caffè al bar Città e cerco di accettare e rielaborare secondo i filosofi più saggi decidendo che tutto si aggiusterà!

Ripenso dunque al libro di George Orwell ,”1984″, di cui abbiamo discusso nell’ultimo incontro di lettura. Certo la vita di Winston Smith spiato in ogni suo atto e addirittura pensiero è peggio della mia.

Winston e i camerati di Oceania, il superstato che ha inglobato l’Impero Britannico e che combatte perennemente con l’Eurasia, cioè l’Europa inglobata dalla Russia ed anche con l’Estasia (lontano oriente) vivono come umani robotizzati.

Sono seguiti nel lavoro e nelle loro case dal Grande Fratello, uno schermo che vede e sente tutto. Il Gran Fratello è il gran capo del Socing, il partito unico che ha vinto anni prima una rivoluzione di cui si vuole far perdere la memoria con l’indottrinamento, la propaganda, le settimane dell’Odio contro l’ex-rivale, la invenzione di una neolingua sempre più povera al fine di semplificare e ridurre al minimo anche i pensieri.

Per chi invece pensa e ricorda c’è la Psicopolizia che si accorge di qualsiasi psicoreato, cioè una critica, un ricordo di tempi migliori, desideri di libertà.

Infatti lo slogan ripetuto dal GranFratello è:

Se c’è guerra c’è pace. La libertà è schiavituù. L’ignoranza è forza.

Non per niente l’altra parte della popolazione, i cosiddetti prolet addetti ai lavori manuali, sono semianalfabeti, si accontenteno di andare al pub a bere gin sintetico, a leggere di sport, cronaca nera, giochi. Non hanno memoria e vivono un po’ attoniti. Dopo il lavoro panem et circensis.

Insomma una vita controllata in tutto e per tutto. Leggete o rileggete sia 1984 che La fattoria degli animali perchè si trovano terribili somiglianze con il mondo di oggi. Ahimè!

E’ proprio di questo che abbiamo parlato durante il nostro LibrIncontri mercoledì scorso al bar Città.

E a questo proposito voglio ricordare che ormai ci vediamo da più di quindici anni sempre in un accogliente bar. Ci confrontiamo, ci raccontiamo, stiamo bene insieme.

Ma direte voi “che cosa c’entra tutto questo con l’idraulico?” Beh, ci ho pensato meno, ho rimosso l’appuntamento e mi sono immersa nelle cose belle della vita: la lettura, l’amicizia, la conoscenza.

Non so se saranno controllati i miei lavori idraulici dal Grande Fratello, ma credo di sì.

Molto oggi dì è assai simile al grande romanzo preveggente di Orwell!

Share

TAGS:

Lascia un commento

*