NORWEGIAN WOOD di Murakami Haruki

pubblicato da: admin - 5 Luglio, 2010 @ 7:04 pm

51vU7xOvElL._BO2,204,203,200_PIsitb-sticker-arrow-click,TopRight,35,-76_AA300_SH20_OU01_[1] Approfitto ancora una volta della gentilezza di una blogger per prendermi un po’ più di tempo libero. Oggi il post è stato scritto dalla carissima e dolce Raffaella che ci parla di un libro affascinante di un autore giapponese di cui anch’io in questi giorni sto leggendo un romanzo.

“All stories are love stories “. Tutte le storie sono storie d’amore. E’ il celebre incipit di Eureka Street , il capolavoro di Robert Wilson, romanzo che consiglio vivamente ai bloggers compagni di questa avventura… 0ggi, che mi affaccio timidamente a dare il mio contributo al blog ,vorrei parlare proprio di una delicata storia d’amore, intrisa di sentimenti e sensualità, ma che è anche e soprattutto un vero e proprio Bildungsroman. Si tratta di Norwegian Wood, Tokio Blues di Murakami Haruki. Letto in due giorni, è stato per me un’ autentica rivelazione…

Spinto dalle note di Norwegian Wood dei Beatles , Watanabe Toru, il trentaquattrenne protagonista del libro entra in un lungo flashback, che lo porta indietro di quasi 20 anni; lo trascina proprio alla morte del suo unico migliore amico Kizuki, suicida a soli 17 anni; all’incontro casuale, mesi dopo, nelle affollate vie di Tokyo, con Naoko, ex fidanzata di Kizuki, della quale si innamorerà follemente.Ed è proprio il ricordo di questo amore che lo accascerà nell’aereo atterrato ad Amburgo 17 anni dopo; sì perché quella canzone parla di Lei, bella e triste Naoko “Aveva Lui, gli mostrò la sua stanza, e quando lui si svegliò era solo…questo uccello era volato via…”.

Per tutto il romanzo il racconto del desiderio di Naoko andrà di pari passo con quello della vita universitaria di Toru ai tempi delle rivolte studentesche in Giappone del ‘68, con la quotidianità del collegio, con l’amore per Midori, eccentrica compagna di corso, con l’amicizia di Nagasawa, ragazzo dotato di estrema intelligenza ma cinico e crudele.

Toru diventa adulto, diviso tra le due ragazze della sua vita, la dolce ma psicologicamente fragile Naoko, rinchiusa ad un certo punto in un istituto di cura per le malattie mentali che ricorda molto il sanatorio de “ La montagna incantata” e la vitale Midori che propone a Toru “Perciò se un giorno ti venisse in mente di portarmi in un posto lontanissimo, conta su di me. Ti darei un sacco di bambini robusti come tori, e vivremmo felici, a rotolarci in un grande lettone”.

Si tratta di un libro complesso, specchio dei suoi personaggi, dove l’incontro con una morte incompresa permette al protagonista di crescere e formarsi. Perché la vita è un momento che va vissuto nella sua interezza, a cui non bisogna rinunciare con tragica leggerezza.

“Finora ho sempre pensato che avrei voluto oscillare in eterno fra i diciassette e i diciotto anni, ma adesso non lo penso più. […] Ho vent’anni ormai. E devo pagare il prezzo per continuare a vivere”.

 

Quest’opera di impronta realistica è lontana dalle atmosfere oniriche e surreali tipiche degli altri romanzi di Murakami ma è lo stile che la rende inconfondibilmente sua. Io l’ho amato immediatamente perché la scrittura è limpida, musicale, impalpabile ma evocativa , ogni dettaglio “ vibra di potenzialità simbolica”. E’ un romanzo intriso di scene erotiche e sensuali, descritte anche esplicitamente ma sempre con dolcezza e leggerezza. Da leggere sicuramente.

 

Raffaella Masera

 

 

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2 commenti
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  1. Senz’altro cercherò anche questo romanzo di Haruki. Già il titolo preso da una canzone dei Beatles mi intriga, poi nelle storie mi piacciono i flash back quando prresente e passato sono intrecciati, impastati fra loro come è nell’esistenza di ognuno. E’ un libro complesso, dice Raffa,bene…così ne saremo catturati .
    Infine per noi occidentali è sempre interessante tuffarsi in una cultura altra come quella giapponese. Di Haruki ho appena iniziato “Nel segno della pecora”. Vi saprò dire.

  2. Mi piacciono molto le tetture dove il simbolismo e la contraddizione esistenziale conducono alla verità liberatoria. L’ho già ordinato…
    Fa molto caldo ma la sera, mentre ascolto musica Jazz, continuo a leggere il blog che mi entusiasma e mi fa sentire leggera…