VERGOGNA, di Taslima Nasreen

pubblicato da: admin - 18 Settembre, 2010 @ 6:11 pm
 Ho letto i commenti condivisibilissimi di Enza e Raffaella su Proust.
Ho chiesto a Donatella il permesso di trascrivere la sua e-mail perchè, oltre alle sue care e rassicuranti parole per il mio lavoro, c’è un commento sul libro presentato da Riccardo e un nuovo post dal titolo uguale a un romanzo presentato da Raffaella.
Una tematica da ampliare questa che ci propone Donatella, sorprendente, angosciante, da non dimenticare
 
 
Carissima Mirna,
devo proprio riconoscere che questo tuo blog mi prende tantissimo. Ogni giorno sono curiosa di accendere il pc per vedere cosa c’è di nuovo. Mi tenete tutti compagnia, una compagnia discreta, quasi confidenziale. Mi è piaciuto tantissimo vedere il parere delle persone sulle stagioni. Quello che io penso in proposito lo sai già, visto che ne abbiamo già parlato, ma ti dirò di più. Parlando di tazze di tè e dolci, mi hai fatto venire una voglia tremenda di fare torte. Era una cosa che amavo molto fare, proprio in questo periodo. Mi ero presa un sacco di ingredienti, sembrava che dovevo fare chissà quante torte… poi, quattro anni fa, la mia vita è drammaticamente cambiata da un giorno all’altro, quindi niente più torte. Gli ingredienti sono rimasti lì in fondo all’armadietto, non avendo il coraggio di riannodare quel filo del mio passato. Grazie al tuo blog l’altro giorno mi sono decisa a rimettere mano fra queste cose.Ho fatto una grande pulizia e ho ripreso gli ingredienti, pochi questa volta, per scaramanzia, solo lievito, zucchero a velo, cacao. Sono contenta di averlo fatto è stato un po’ come rimettere a posto la casa dei miei: con dolore, ma con la consapevolezza che rimettere ordine fa bene, sia fuori che dentro di noi. E adesso posso rimettermi a fare torte, GRAZIE MIRNA!
Ho letto il libro “Il mio vecchio e il mare” il libro in sè mi era piaciuto perchè molto avventuroso, ma la storia di Tiger, il gattino di bordo, mi ha lasciato l’amaro in bocca. Infatti ho ritrovato immediatamente quelle pagine:
“ieri notte Tiger è caduto fuoribordo e oggi la mia mente pullula di sue immagini. Ho questo vuoto dove prima c’era lui: niente miagolii nè fusa nè carezze, niente giochi. Tante cose racchiuse in quel batuffolo di pelo…”
… mi tormenta l’immagine di Tiger nel freddo oceano, mentre vede la Sparrow allontanarsi. Una sagoma nera nella notte, che non aveva mai visto da quella prospettiva. Per quanto tempo avrà nuotato? Avrà capito che cosa gli succedeva?” Ecco per una come me, un po’ chioccia, che adora gli animali questa scena mi ha fatto male e a distanza di anni me la sono ricordata.
Avete parlato anche in un libro intitolato “Vergogna“, che io non ho letto, ma ne ho letto uno con lo stesso titolo ed è della collana Voci di donne – testimonianze di vita al femminile. La scrittrice Taslima Nasreen, dopo avere scritto questo libro è stata costretta a vivere in esilio in Europa perchè minacciata di morte in quanto considerata infedele. La storia si svolge nel 1992, ma ad oggi niente è cambiato, vedi la storia di Sakineh che è proprio di questi giorni…  Questo è un romanzo verità in cui l’autrice narra come testimone le atrocità dell’integralismo religioso. In nome della diversità religiosa si massacrano gli innocenti, si spezzano antiche amicizie e si rinnegano i sentimenti più forti.
 
Mi è piaciuta tantissimo la tua poesia su Settembre: regalacene qualcuna un po’ più spesso! Mi fanno compagnia. Le ricopio su un foglietto che poi metto nello specchio della mia camera… così ti sento vicina.
A presto carissima
 
Donatella
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5 commenti
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  1. Grazie Donatella, di aver presentato questo libro. Sono subito “corsa” in Internet per sapere qualcosa di più. Medico, poeta, scrittrice questa coraggiosa donna è minacciata di morte per le sue posizioni di critica verso l’islam. Ha denunciato non solo i massacri e le persecuzioni contro gli indù del Bangladesh, suo paese d’origine, ma la feroce discriminazione verso le donne, di cui purtroppo sappiamo tanto e non riusciamo a fare niente.

    Visto il pomeriggio piovoso ed avendo l’uvetta perchè non fare un po’ di muffins? I biscottini con burro, farina, poco zucchero, un po’ di lievito che si gonfiano dolcemente e che insieme ad a nice cup of tea consolano e rilassano?

  2. ho letto l’intensa lettera di Donatella che non oso interpretare ma sento che desidera, non so cosa, ovviamente, ma la luce di un desiderio è un segno.Ricomprare gli ingredienti e, forse, riuscire anche a metterli assieme per creare una cosa buona non è una cosa da nulla.
    Sono appena le 7.20 e ancora non capisco se pioverà anche oggi o se tornerà il sole, la luce è accesa e pare impossibile che l’estate abbagliante sia alle sue ultime battute. Ieri ho letto il bellissimo post , cara Mirna, su Proust, l’innamoramento di Swann per Odette, le orchidee, quelle orchidee, oggi tanto comuni, allora erano rarissime , misteriose e sensuali. Che delizioso personaggio/uomo è Swann, è uno dei tanti indimenticabili della letteratura. Proust con la sua opera ha messo a disposizione della letteratura contemporanea una immensa riserva da cui ben pochi scrittori possono prescindere.

    Tra le tante letture di questa estate, vorrei accennare a un libro particolare, che in Italia non ha avuto grandi echi, anche se in Francia , l’anno scorso, ha vinto niente meno che il premio Goncourt, Il titolo à “Tre donne forti” (Giunti editori) sono tre storie di donne che vengono dall’africa, tre vite diverse, tre tragedie diverse. L’idea del dolore, spostata nella povertà assoluta, nel profondo e crudele rifiuto e, direi , disprezzo, che queste tre donne (e come loro, quanti?) incontrano proprio là dove cercavano di poter vivere. Anche il mio concetto di dolore, dopo aver letto i libri di Marie NDiaye, si è come ….modificato. Nel senso che mi sono resa conto, ancora una volta, che dò tutto per scontato e che, in fondo, i livelli del dolore ci sono, eccome. Affettuosamente a tutte.

  3. Anch’io ho letto la lettera che hai composto, Donatella, e ti ringrazio di averlo fatto. C’è dentro tanta sofferenza ma tanta compostezza, appunto, e tanta voglia di ricominciare. Come diceva Mirna nel suo commento a Proust, l’uomo, per fortuna, ha questa capacità di mutare continuamente nonostante il suo essere contraddittorio e complicato. L’uomo in genere, certo, ma vogliamo dirlo che siamo noi donne che eccelliamo in questo? La nostra capacità di introspezione, il nostro desiderio di confronto e la capacità innata che abbiamo di riflettere senza la paura di metterci in discussione spesso ci hanno salvato e ci permetteranno sempre di adattarci a quanto di nuovo e di bello bussa alla nostra vita.
    Posso condividere una piccola cosa che sta cambiando nella mia vita, alle soglie del mezzo secolo di età?
    Solo da pochissimo tempo ho capito da che cosa dipende il mio assurdo e inguaribile disordine. No,per favore non sorridano le “ordinate” o “ordinatissime” (categorie alle quali appartengono mia mamma e mia sorella…). (Come mi hai parlato al cuore, Donatella……)
    Nella vita ci possono essere, altalenanti, tanti o pochi ingredienti. E io non sono mai stata in grado di amalgamarli, di stabilire un posto a ciascuno di loro in modo che l’uno non infici l’altro, non lo sbiadisca o non vi si sovrapponga. Da poco ho imparato ad affrontare “una cosa alla volta”, a dedicarmi singolarmente a ciò che decido di fare senza lasciarmi tentare dal ma-avrei-anche-altro-oddio-come-faccio-non-ci-riesco-a-stare-dietro-a-tutto.
    Allora adesso si che gusto lo zucchero che scivola nella ciotola e che poi aiuto ad amalgamarsi con il burro a temperatura ambiente…e che bella cosa spumosa e morbida ne risulta, pronta ad accogliere il bruno cioccolato profumato…..E la mia casa è un po’ più ordinata e tutto fila via meglio: leggo, cucino (una mia grande passione), riordino, chiacchiero con figli e marito, preparo le lezioni con maggiore piacere, meno ansia, accresciuta serenità.
    Grazie ancora, care amiche….

  4. An fascinating dialogue is value comment. I think that it’s best to write more on this subject, it won’t be a taboo subject however typically persons are not enough to talk on such topics. To the next. Cheers

  5. Yep… Titanic ship was suspended perfectly until it went under.