La;nina mala; del Nobel Mario Vargas Llosa

pubblicato da: admin - 7 Ottobre, 2010 @ 8:37 pm

2515158[1]llosa_280xFree[1]Il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato al peruviano Mario Vargas Llosa, autore di moltissimi romanzi e saggi.  Scrittore prolifico, giornalista, politico, egli  si definisce “schiavo della letteratura”.

 Nato nel 1936, vive per molti anni in America Latina, si interessa presto di politica, di società, di individui. Dalle iniziali posizioni di sinistra negli anni ’90 si avvicina più tardi a posizioni conservatrici. Rimane però deluso dalla svolta autoritaria del regime per cui decide di trasferirsi a Madrid.

Vargas Llosa ci presenta l’uomo a tutto tondo, sottolinenandone soprattutto gli aspetti di ribellione e delusione nei confronti del potere.  I suoi sono personaggi particolari che si ricordano a lungo come la “nina mala,” la protagonista del romanzo di cui parlo oggi:  “Avventure della ragazza cattiva“.

Ma è veramente una cattiva ragazza questa donna che noi incontriamo giovanissima a Lima mentre cerca di intrufolarsi negli ambienti che contano? La si può definire un’arrampicatrice sociale? Doveva rimanere nella sua periferia povera e brutta?

In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi, e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia,“ci dice l’autore in un suo aforisma.

Il giovane Ricardo si innamora appena la incontra, ma lei gli sfuggirà per gran parte della vita. Le strade del mondo sono infinite: i due si reincontrano  negli ambienti esistenzialisti di Parigi, nella swinging London dei Beatles e di Mary Quant, nei torbidi ambienti notturni di una inquietante Tokjo. Attraversano i luoghi e la storia degli anni Sessanta. Per caso? Per destino? Lui la cerca, lei fugge e si nasconde, ma sempre gli riappare come l’icona dell’ “eterno femminino” sognato da molti uomini. Per lui questa donna è come un “fuoco fatuo che lo incendia di felicità” per brevi periodi, lasciandolo poi stremato in attesa. Ricardo attraversa l’inferno nella ricerca di questa “ragazzaccia,” ma questo è tutto ciò che vuole: passione, follia, sesso, gioia, delirio, disperazione, insomma, un amore estremo.

E cosa c’è di più intenso che essere innamorati?

Dal canto suo la “nina mala,” della quale forse non viene detto il nome, è un caleidoscopio di figure femminili: dalla quindicenne desiderosa di elevarsi, alla guerrigliera filo-cubana, alla bigama lady inglese, alla compagna di un  ambiguo affarista giapponese. E i suoi mille volti, il suo cambiare identità,  sono forse lo specchio del malessere dei nostri tempi incerti, così mutabili, che alimentano in fondo al cuore una perenne sensazione di esilio?

La sua vita sembra border line, sempre su un pericoloso filo del rasoio, ma ciò  sembra appagare  appieno la sua sete di vita e di esperienze.

Ricardo riesce spesso a salvarla da pericolose situazioni durante i  loro fugaci e misteriosi incontri. Intanto gli anni passano…

La donna che appare più volte, quasi magicamente, è un elemento ricorrente della letteratura latino-americana. Nei suoi “Racconti Raminghi” Marquez descrive  la “donna-indovina”  che al protagonista appare sempre in case e città diverse, come fosse una costante della sua vita.

Di Mario Vargas Llosa ci sarebbe da leggere tanto. I suoi libri sono tutti best-sellers da  “La casa verde” a “La conversazione nella cattedrale”, da “I quaderni di Don Rigoberto”, ai saggi su Flaubert e Gabriel Garcia Marquez.

Ma per chi vuole un particolare romanzo d’amore consiglio questo “Avventure della cattiva ragazza”.

“Non importa quanto sia effimero, un romanzo è qualcosa, mentre la disperazione non è nulla” ci dice Vargas Llosa, premio Nobel  2010 per la letteratura.

 

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2 commenti
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  1. […] Vai a vedere articolo:  La “nina mala” del Nobel Mario Vargas Llosa | Un libro al giorno […]

  2. Finalmente il Nobel ad un altro sudamericano… Mirna sa quanto ami questa letteratura magica, profonda ma intrigante allo stesso tempo… Oggi in biblioteca c’era uno scaffale dedicato a lui… avevo l’imbarazzo della scelta ma mancava proprio questo romanzo! Provvederò!