TRA UN ATTO E L'ALTRO, di Virginia Woolf

pubblicato da: admin - 18 Gennaio, 2011 @ 8:21 pm

DSCF1228-300x225[1]Scelta obbligatoria in questo ultimo giorno di “unlibroalgiorno“.

Primo perchè io amo , come avrete capito, Virginia Woolf e questo è il suo ultimo romanzo il più “poetico” dei suoi racconti per la  ricerca di una forma narrativa capace di esprimere fedelmente il proprio mondo di percezioni momentanee e mutevoli, ma anche perchè nella sua narrazione,che manca di una conclusione, si assiste a un compendio, a una coralità di avvenimenti…

La vita” scriveva la Woolf nel 1919 “non è una serie di fanali simmetricamente disposti; ma un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci circonda dal principio alla fine della coscienza”

Secondo motivo per il quale ho scelto questo suo romanzo del 1941 è  il titolo che vorrei parafrasare per introdurre la “nuova organizzazione” del Blog:

TRA UN LIBRO E L’ALTRO   (Between the books)

Perchè tra la lettura di un libro e l’altro si dipanano le nostre emozioni, le nostre scoperte, “un alone luminoso” che ci unisce e ci distingue per consonanze e dissonanze, ma sempre per quall’amore per l’altra vita, quella scritta che si snoda parallela agli accadimenti quotidiani.

In “Betewwn the acts” assistiamo alla preparazione della Sfilata annuale per la celebrazione della storia britannica e tutto ciò che accade ai personaggi durante questa giornata particolare porta alla Sfilata, al compendio, all’insieme in divenire.

E’ un po’ quello che avviene  nei Circoli letterari, tra  i  gruppi di persone, nello stare insieme. Le nostre vite si incontrano, si “annusano”, si aggregano o disgregano ma portano tutte ad una forza centripeta che ci spinge a un  centro condiviso  o a una forza centrifuga che ci può differenziare.

Rimaniamo ancorati alle affinità, all’amore per la Lettura, questa attività che ci strugge di emozioni, ci rafforza di consigli e  d’identificazioni, che ci fa percepire che siamo vivi e palpitanti.

*  *  *

Ma come starò domani quando il primo pensiero non sarà “Di che libro parlerò oggi?” Sollevata, con un senso di libertà, ma nello stesso tempo con la sensazione di voltare nuovamente pagina e di sentire  la mancanza di un  saldo puntello.

E’ stata un’esperienza intensa, gratificante, grazie soprattutto ai riscontri di amici cari e persone lontane, è stato un incentivo alla disciplina, un “compito bello” che mi ha permesso di esternare finalmente l’urgente bisogno di parlare di libri, di ciò che la Lettura suscita in me e di scoprire ciò che suscita negli altri.  Se dovessimo rileggere tutti i posts dell’anno potremmo rintracciare oltre ai titoli nuovi, classici, originali, anche le sfumature della vita di ciascuno di noi.

Tra un libro e l’altro” ci siamo noi, che determiniamo l’esistenza a tutto tondo di una storia reale o immaginaria.

Devo ringraziare con tutto il cuore i cari commentatori da Riccardo (il grande Collaboratore)  a Camilla “la pioniera esploratrice” della nuova narrativa, , da Raffaella a mia figlia Stefania, Enza, Maria Teresa, Miky da Roma, Cinzia e il nostro giovane Luigi e tutti gli altri altri che ogni giorno hanno letto per avere compagnia e consigli di lettura.

Ma!

Non è finita! Tutto per il monento rimane uguale. Il nostro Andrea Bianchi, il creatore del Blog, non ha deciso nulla di organizzativo, per cui l’indirizzo è lo stesso, il sottotitolo, dovremo ricordarlo,  èTra un libro e l’altro e la scadenza sarà grosso modo settimanale, bisettimanale?

Sotto ogni nuovo post ci sarà sempre lo spazio per commenti che non dovranno essere necessariamente legati al libro presentato, anzi. Aspetto le vostre letture, i nuovi titoli, i suggerimenti, le impressioni, al fine che questo Blog risulti ancora una “tavolozza di colori variopinti”. Between the books

* * *

Se qualcuno desidera consultare l’archivio annuale sa come fare: basta mettere il nome dell’autore o il titolo del libro ed uscirà il post. Oppure cercare i titoli di un qualsiasi mese passato.

 Sono andata a rileggere “Memorie di una lettrice notturna”  di Elisabetta Rasy, il mio primo post del 19 gennaio 2010 e credo proprio che il mio atteggiamento verso i libri sia rimasto uguale :

Leggere, leggere, leggere e poi scrivere come un travaso naturale di un atto in un altro”

BUONA LETTURA !

 

 

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14 commenti
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  1. Grazie cara Mirna per questo anno, prezioso, intenso, sempre stimolante, spesso anche divertente e commovente.
    Grazie ai frequentatori del blog, di cui quotidianamente cerco il commento al tuo libro, facendo sì che diventi consiglio, fonte di arricchimento, conoscenza e riflessione.
    Grazie che questa bella avventura non finirà alla sua scadenza, dandoci così la possibilità di incontrarci ancora per molto tempo.
    Ciao!

  2. Grazie Mirna per l’idea che hai avuto, per averla sviluppata e per mantenerla in vita per il futuro. Bellissima la foto tua, di Mimilla (Dorian la saluta e non aspetta altro che di conoscerla e nel frattempo le invia un affettuoso miaooo) e del libro che stai leggendo: tre soggetti avvolti in una dolcissima atmosfera!
    Partire è un po’ morire, ma tutti noi NON stiamo partendo, non stiamo lasciando questo blog, questo meraviglioso appuntamento quotidiano, piuttosto impegnamoci a mantenerlo in vita anche invitando, come invitiamo sin d’ora, i molti lettori non ancora intervenuti, ad intervenire! In parallelo a ciò, una proposta: ciascuno di noi, “vecchi” interventisti, si impegni a procurarne uno nuovo e così via, una specie di catena di S. Antonio …
    Leggere è “ascoltare”, aprirsi al mondo degli “altri”, verificare se e quanto sia anche “nostro”, arricchirsi di “diversità” e di “tasselli mancanti”, ricollocare meglio le tessere del nostro puzzle, cioè della nostra vita.
    Leggere diverte e anche questo aspetto non è da trascurare … e poi leggere rende più forti e più capaci ad affrontare ogni situazione della vita, è come avere tanti amici veri che ti ascoltano e ti aiutano a decidere come comportarti e come valutare te stesso.
    Come sei visto sei rassomigliato …
    Dimmi con chi pratichi e ti dirò chi sei …
    … ed io dico: dimmi se leggi e cosa leggi e ti dirò chi sei, o meglio, e tu stesso capirai meglio chi tu sia. Gnòzi seautòn, diceva quel tale, conosci te stesso … ma come fai a conoscerti se ti chiudi in te stesso e non ti apri agli altri, anche attraverso ciò che gli altri hanno scritto? Il freddo esiste perché c’è il caldo, il bene perché c’è il male, l‘alto perché c’è il basso … il governante serio perché vi è quello poco serio e così via …
    L’autoreferenzialità, culturale, sociale, politica, morale … l’ipse dixit o il purtroppo più attuale ipse fecit è un disvalore, chi lo diffonde dà scandalo soprattutto alle giovani generazioni e ciò è un crimine punito da millenni. Pertanto, soprattutto voi giovani generazioni, leggete, leggete, leggete! Ve lo suggerisce un vostro pari, un giovane come voi, si vabbè …diciamola tutta …. un giovane … nonno!

  3. Ma quella figura delicata, sdraiata dentro il suo sfondo fiorito e con…un gatto? sulla pancina e che regge nella mano, delicatamente un libro, e sta leggendo beatamente sei proprio tu. volevo mettere un punto interrogativo ma il punto basta. Sei tu cara Mirna che leggi virginia Woolf. E domani vedremo chi si affaccerà alla finestra sul cortile, tra un libro e l’altro.Hai conversato con noi, parlandoci di 365 llibri: chi non sa cosa leggere, chi vuole farsi una bella biblioteca, non conformista ma intelligente e interessante può scegliere :con cura e attenzione e , si può dire, garanzia di qualità?, ci hai dato la possibilità di scegliere uno , o dieci o cento , tra i tuoi libri . C’è davvero una parte di vita e di cultura autentica, vissuta, pura, filtrata da fatica, impegno, fantasia gusto e talento e tante cose ancora.Assenti assoluti . il logoro accademismo, il conformismo culturale, il bigottismo, ogni tipo di fondamentalismo, ogni tipo di pregiudizio, ogni tipo di spocchia . Tanta intelligenza, invece, tanta fantasia e delicatezza e tanto talento. E anche tanta forza e volontà. E io ti sono grata per tanti giorni iniziati con te, una piccola sorpresa, un pensiero gradito, ogni mattina. qualcosa di davvero speciale: ti sono tanto grata.

  4. Questo tuo blog, cara Mirna, per me -pur se frequentatrice non assidua- è stato un’esperienza di grande benessere, occasione ripetuta di riflessioni e anche di espressione di me. E’ quindi anche con sincero egoismo che ti dico grazie, perchè ho potuto, anzi ne sono stata piacevolmente trascinata, scrivere di mie esperienze e ricordi oppure tradurre in forma discorsivamente ordinata alcuni miei pensieri caotici e disorganizzati. Tu sai bene che io non tengo un diario e quindi queste cose per me sono ancora più importanti. Inoltre, non dedicando io gran tempo alla lettura (l’ho confessato più volte), ho anche imparato molto e potrò ancora attingere suggerimenti risfogliando le pagine di questo anno così ricco ed intenso. Insomma, Mirna carissima, a me sei stata molto utile e so che continuerai ad esserlo. Ecco: in questo ultimo giorno ti dichiaro apertamente la mia riconoscenza, insieme all’affetto e all’amicizia di sempre! A presto, continuamente…

  5. Grazie, Mirna! Ho sempre letto il tuo blog, è uno spazio quotidiano che cerco di ritagliarmi finché posso, e se mi è capitato di saltare un giorno ho subito recuperato il giorno dopo, leggendo ciò che mi ero persa. Le mie letture ed i miei pensieri si sono arricchiti grazie ai tuoi / ‘nostri’ suggerimenti. A presto! Valentina

  6. Grazie, carissima prof, per aver ideato e “mantenuto in vita” questo blog per un anno intero. Lo considero come un lungo viaggio, dove ognuno di noi (chi più assiduamente, chi meno) ha messo del suo per farlo crescere, senza accorgersi che insieme al blog crescevamo anche noi.
    E’ stata una bella occasione per confronti, ma anche e soprattutto per far aprire animi prima chiusi (come il mio, per esempio!): insomma, anche in pensione non ha smesso di insegnare, almeno per un suo ex alunno!
    A presto ancora su queste pagine per nuove esperienze, e grazie ancora!
    Luigi

  7. L’unico modo per sfuggire alla malinconia delle cose che cambiano e’ fare progetti. L’ho imparato solo passata la trentina ma sono contenta di averlo imparato. Quindi, il mio messaggio sullo scorso post intriso di malinconia, fa spazio oggi ad un messaggio di curiosita’ e di scoperta: come si evolvera’ questo “bookblog”? Tra un libro e l’altro? Che ci sara’ fra un libro e l’altro? Sullo scaffale vedo videocassette, ricordi di mostre, cartoline, CD. C’e’ tanto altro, in un dialogo non solo fra persone ma fra arti. E’ la storia dell’umanita’: riflessione e rispecchiamento, stimoli e insegnamenti. Mi accosto con fiducia al proseguo di questo forum. Un grazie a tutti.

  8. Grazie Mirna,
    è stato un anno bellissimo in compagnia dell’appuntamento quotidiano… Sono davvero malinconica anche se purtroppo non è solo per la fine del blog un libro al giorno… L’unica cosa che mi fa sorridere un pò è che l’esperienza continuerà con Between the books…
    Complimenti per la sfida vinta, cara ex collega e dolce amica, complimenti… Sei stata una grande!!! e un saluto a tutti che spero continueranno a scrivere…. e che spero un giorno di incntrare di persona…
    Baci, baci, baci

  9. Trascrivo l’SMS di
    RENATA:

    “Evviva! Hai vinto la sfida con te stessa… Grazie per averci regalato un anno della tua vita pieno di stimoli, riflessioni e…amore! Grandioso il finale con la tua immagine da quadro di Klimt. Degno di Virginia…”

    Sono io che oggi ringrazio tutti voi, cari amici, che mi avete reso felice con le vostre bellissime dimostrazioni di affetto.

    Devo dire però che oggi ho sofferto una leggera crisi di astinenza …ma mi rifarò fra breve!

  10. Eh no, non ce la faccio prprio a non scriverti. Mirna … sai, sto “cercando di smettere” ma la cosa non può essere che graduale …
    La parola “grazie” è stata usata molto nei tuoi confronti, ma cos’altro di meglio o di più dirti? Complimenti? Brava? Ci sto pensando …
    Infatti non è facile realizzare un “luogo d’incontro” così denso di contentuti, così partecipato, con un così elevato peso specifico come il tuo blog nel quale hai fatto dialogare tre categorie di soggetti: gli Autori, le loro Opere ed i loro Lettori.
    Opere che nascono quando vengono scritte, ma che crescono e vivono quando vengono lette e discusse.
    Ripeto quanto già dissi: uno strumento simile andrebbe pubblicato e soprattutto adottato nelle scuole.
    Carissima Mirna, sotto la languidezza della carrozzeria di quella tua foto con gatto e libro batte un motore turbo!
    A presto dunque, between the books!

  11. mirna, ciao. è quasi nostalgico “capitare” quasi per caso nel tuo blog nell’ultimo giorno di unlibroalgiorno. è un peccato non averlo scoperto prima e seguito day by day. ed è impressionante il calore dei commenti. farò un giro a ritroso, dal’ultimo giorno dell’anno al primo, giorno per giorno… come se il tempo potesse scorrere al contrario! ciao
    gianluca

  12. Caro “nuovo” amico, nella mia veste di Gran Collaboratore (così del tutto spontaneamente ma soprattutto immeritatamente mi ha nominato Mirna) ti porgo da parte di tutti noi il benvenuto!
    Vedrai che Mirna non ci abbandona completamente … qualcosa sta bollendo in pentola … d’altra parte non si può arrestare un fiume in piena di sentimenti e di sensibilità affini, anche diverse, ognuna sempre rispettosa delle altre.
    Dopo che Mirna ci ha “drogato” (rectius, incantato) con il suo blog, non può pretendere di abbandonarci così … deve mantenerci “il vizio”.
    L’iniziativa di Mirna fra l’altro serve a ricordare che esiste un mondo migliore, quello della cultura: solo un uomo colto è veramente libero, diceva quel tale, nel senso che invitava ognuno a non essere schiavo dell’ignoranza.
    Sto leggendo Terzani (“Un indovino mi disse” e mi prenoto per un lungo post): fra la spiritualità dei Malesi ed il materialismo dei Cinesi, io, già attento lettore di Salgari e dei suoi pirati. preferisco di gran lunga “essere un Malese”.
    All’arrembaggio, quindi, di nuovi Autori, nuovi Libri, nuovi Amici, nuovi Commenti!
    Riccardo Lucatti – Trento

  13. Sono onorata che Gianluca abbia promesso di leggere a ritroso “unlibroalgiorno” e che non si sia spaventato dal gap generazionale perchè i Lettori e i Sognatori non hanno età.

    Caro Riccardo, Gianluca è un giovane blogger e di un Blog colorato, nuovo, aperto alla Lettura e alla Scrittura. Da visitare assolutamente soprattutto per “noi” giovanissimi dentro.

    http://www.cassonetti.wordpress.com

    Parla subito dell’importanza del sognare, di scrittori, di interviste e tanto altro, perciò credo che un’altro sentiero nel nostro mondo virtuale letterario amichevole sia il benvenuto.

  14. DONATELLA invia un sms:
    “Complimenti per la vincita della sfida. E’ una vittoria della tua vita. Come ti senti? Ti seguirò anche “tra un libro e l’altro”, sicura di ritrovare quell’entusiasmo o quella gioia che ti rendono unica. Con affetto”.

    Grazie quindi anche a Donatella, carissima amica che ancora non conosco personalmente…ma non si sa mai…per le parole di affetto e di incoraggiamento.