ASPETTI PATRIMONIALI, ECONOMICI E FINANZIARI DEL PRIVATO E DEL PUBBLICO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Giugno, 2021 @ 8:06 am

Detto altrimenti: per i non addetti ai lavori    (post 4271)

Sono proprietario di un appartamento che ho pagato 120 (dato patrimoniale).
Il mercato lo rivaluta/svaluta  a 200/ 90.
Ho un utile/perdita di  80/30 (dato economico).
Se lo vendo, avrò un incremento di 200/90 (dato finanziario).

Ma … se in parallelo ho un debito bancario a livello 400? Basterà che io cerchi di vendere al meglio il mio appartamento, oppure non sarà anche necessario che io vada in banca per vedere – quanto meno – di ristrutturare il mio debito?

Mondo dell’economia reale: normalmente si cerca di avere un utile economico in quanto può generare finanza. Quindi si cerca di investire al meglio la finanza generata.
Mondo della finanza pura: si cerca di fare utile con manovre finanziarie, ad esempio vendendo a termine a 70 azioni (che non possiedo), azioni che poi scenderanno a 50: a scadenza io le acquisterò a 50 e le rivenderò a 70 con un utile di 20. Oppure compero e pago azioni a 50, loro salgono di prezzo fino a 75, le rivendo a chi le acquista a 75 e poi le rivenderà a 95 etc. fino a quando non scoppia la bolla finanziaria e gli ultimi restano con il cerino acceso in mano: questo è stato il caso della bolla dei tulipani, di quella asiatica, austriaca, USA, USA, etc.. Presto potrà essere quello delle criptovalute.

Stato Italiano. Dice … arriveranno 240 miliardi da un Recovery allargato. Sì, appunto, arriveranno. Futuro semplice. Mi chiedo: questi fondi, quando genereranno utile economico  e finanza tale da invertire l’andamento crescente del nostro debito pubblico?

Partiamo allora dal nostro debito pubblico: il primo problema è finanziario, cioè avere i mezzi per farlo diminuire. Infatti la sua “corrente” contraria è così forte che rischia di fermare o addirittura far retrocedere la barca a vela Italia, impegnata a navigare grazie al vento Recovery, sfruttando una sua forza che rischia di non essere sufficiente a vincere tale corrente.

Ed allora: in parallelo a interventi da Recovery sull’economia, approntiamo interventi finanziari sulla finanza pubblica. Da tempo insisto a che se ne adottino due:
– emissione di Titoli Irredimibili di Rendita (non ristrutturano il debito: lo diminuiscono, aumentando al contempo la finanza del Tesoro, attirando volontariamente verso il nostro settore pubblico la finanza privata italiana ed estera);
vendita del patrimonio Immobiliare pubblico oggi non a reddito (si tratta di centinaia di mildi!)

Buona finanza pubblica e privata a tutte e a tutti!

F.to Riccardo Lucatti, coordinatore del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista di ItaliaViva Trentino.

Comments Closed

IN BICICLETTA LUNGO IL COLORADO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Giugno, 2021 @ 11:22 am

Detto altrimenti: “variazioni sul tema della ciclabile normale”     (Post 4270)

Dai, raga … non sono nel Gran Canyon, ma lungo l’Ades (Adige), el nos Ades che ancoi l’è tut colorado, siccome che ier l’ha piovest!

Da Trento verso sud, sulla ciclabile. Arrivato all’altezza di Mattarello, lascio la ciclabile, volto a destra sulla SP, scavalco l’Autostrada e mi si presenta il primo bivio qui sotto: prendere a sinistra (km 0):

Indi si pedala lungo la SP per circa 2,5 km e quindi si prende il piccolo bivio qui sotto, a sinistra, asfaltato, (segnalare la svolta con il braccio!) immettendosi nelle strade poderali:

Al bivio qui sotto, svoltare a destra:

Al bivio qui sotto, svoltare a destra:

Al bivio qui sotto, svoltare a sinistra:

In questo rettilineo qui sotto, non svoltare in quella traversa a destra, bensì proseguire:

Allo stop qui sotto, svoltare a sinistra:

Salitella a scavalcare l’autostrada:

Discesina sino ad immettersi a destra verso sud nella “semiciclabile” che corre, elevata, sull’argine destro dell’Adige (km 4):

Proseguire verso sud:

Dopo circa 3 Km ci si ricongiunge alla ciclabile “normale” in corrispondenza del ponte ciclabile che arriva da sinistra:

Dopo altri 3 km circa di arriva al Bicgrill di Nomi:

Dal primo ponte sull’Autostrada a qui, km10.

Totale del mio giretto/aperitivo, km 40. Si tratta di un percorso che ho fatto con la galaverna e la fioritura dei meli! Segnatevelo e fatelo in quelle due circostanze, ne vale la pena! In ogni caso, rarissimi trattori, ciclisti, leprotti: la pace quasi assoluta!

Good bike everybody!

Comments Closed

TRENTO – FESTIVAL DELL’ECONOMIA 2021: “IL RITORNO DELLO STATO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Giugno, 2021 @ 1:16 pm

Detto altrimenti: ma io, chi sono? Io son o solo una goccia, ma il mio dovere di goccia, almeno, lasciatemela fare … (post 4669)

Non mi sono proposto come relatore perchè volevo essere tale qui, su FB. Ecco quindi la mia relazione: (importi in miliardi di euri)

Inizia

PIL                                                                                    1600
deficit 2020                                                                      160
debito pubblico                                                                2700
titoli di debito pubblico scadenti annualmente         400
chezza finanziara privata italiana …                           4421
… di cui nei conti c. bancari                                          1746
% di sottoscrittori esteri del ns/debito pubblico       …? …
loro ricchezza finanziaria privata                                …? …

Si tratta di attrarre VOLONTARIAMENTE la ricchezza privata italiana ED ESTERA verso il nostro settore pubblico. Come? Con l’emissione di TITOLI IRREDIMIBILI DI RENDITA NON DI DEBITO, i quali allo stesso tempo diminuiscono il debito pubblico e aumentano la liquidità del Tesoro.

Finisce.

Comments Closed

CHI SONO COLORO CHE CRITICANO RENZI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Giugno, 2021 @ 7:43 am

Detto altrimenti: il barbaro cerca di distruggere ciò che non riesce a comprendere  (post 4268)

 Quando ti devi rapportare con una persona di livello molto elevato, i casi sono due:

“Sui contenuti non vi riesce di confrontarvi, eh?”

.

1) Tu sei grosso modo non dico a quello stesso livello, ma almeno nel suo ordine di grandezza. In tal caso puoi condividerlo oppure contestarlo nei contenuti;
2) tu sei “fuori scala”, cioè avrai altre abilità ma non certo quelle che ti consentono di comportarti come nel caso precedente. Cosa fai? Lo accusi genericamente, attacchi la persona: con il che pretendi di collocarti ad un livello comunque superiore a quello che ti spetta, cioè fra coloro che sono in grado di criticarlo nel merito, anche se tu nel merito non ti confronti di certo!

.


Criticare o elogiare una persona, esprimere giudizi su di essa, è sicuramente lecito se si è in grado di farlo. Ma quando un giovane arrivato alla politica da un paio di anni dice: “Ho incontrato Draghi, mi pare una brava persona” … la cosa è molto pittoresca! Lo stesso quando un’altra persona dello stesso tipo della prima afferma: “O Draghi o me”. Pittoresco, semplicemente pittoresco!

Comments Closed

BASILICO, L’ERBA DEL RE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Giugno, 2021 @ 7:32 am

Detto altrimenti: belandi s’è buono!     (post 4267)

Prendete un Ligure, anzi, un Genovese. Fategli girare il mondo e l’Italia, fate sì che alla fine si stabilisca felicemente a Trento … non si dimenticherà del suo Basilico dal quale poi trarrà il Pesto da gustare tutto l’anno. L’amico dispone di tre balconi. Oltre quello della foto, un secondo con otto vasi ed un terzo (dedicato ai fiori), monovaso. Quest’anno un maggio capriccioso ha ritardato di un mese l’intero ciclo: l’anno scorso a questa data infatti aveva già fatto il primo dei tre raccolti di stagione: 1 Kg di foglioline! Comunque, Basilico è poesia:

I PESCATORI

E’ giugno, andiamo. E tempo d’interrare.
Ora in terra trentina i pescatori
ricordano lor vita in riva al mare:
e piantano basilico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.


Buon Basilico e buon Pesto everybody!

Comments Closed

IMMOBILI PUBBLICI, BELLEZZA: DUE VALORI CUI NON RINUNCIARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Giugno, 2021 @ 7:21 am

Detto altrimenti: cerchiamo anche di “vedere” ciò che di solito ci limitiamo a “guardare” … (post 4266)

Passeggio per la mia città. Alzo lo sguardo: vicinissimo ad un castello storico che si intravede a sinistra nella foto, in pieno centro, un edificio abbandonato: persiane divelte, imposte aperte (i colombi ringraziano!). E’ un bene pubblico? Si intervenga! E’ un bene privato? Si intervenga ugualmente: immobili e bellezza, due valori cui non rinunciare.

Comments Closed

L’ULTIMO DEGLI ARTIGIANI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Giugno, 2021 @ 7:14 am

Detto altrimenti: perché non si disperda un sapere prezioso     (post 4265)


In un recente post ho citato il titolo si un vecchio film, “L’ultimo dei Mohicani”, un’etnia che era in via di estinzione (parlo di etnia e non di “razza” perchè la “razza” è una sola, quella umana).

Ieri sono stato da un mio vecchio fornitore-amico, titolare di una piccola grande azienda meccanica familiare. Età della pensione, i figli non vogliono continuare l’attività del padre, lui non trova chi acquisti l’azienda e quindi vende tutto, separatamente: macchinari, terreno, etc. .
E’ il secondo caso in pochi giorni. Io perdo due fornitori preziosi, Il Trentino perde pezzi della propria cultura.
Mi piacerebbe che la Provincia attribuisse centralità a questo aspetto e creasse una commissione di studio per valutare interventi atti a garantire che non si disperda questo grande patrimonio di conoscenza.

Comments Closed

TRENTO, FESTIVAL DELL’ECONOMIA 2021 – “IL RITORNO DELLO STATO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Giugno, 2021 @ 5:09 am

Detto altrimenti: tanto tuonò che … forse pioverà?    (post 4264)

Tizio: lo Stato sia imprenditore direttamente!
Caio: No, viva il liberismo puro!
Sempronio: No, Tizio e no,Caio! Viva il liberismo moderato, controllato!
Io: lo Stato e l’UE ci stanno mettendo molti soldi, e allora, come fare? Molti, ben più qualificati di me, stanno elaborando risposte. Io fra i tanti aspetti mi limito ad uno in particolare: ad esaltare l’utilizzo delle SpA miste pubblico-private, e lo faccio con un esempio.

Scade la concessione dell’Autostrada del Brennero A22, oggi in capo ad una SpA mista pubblico-privata a stragrande maggioranza pubblica locale, la quale, nei decenni, ha dimostrato di sapere ottimamente gestire e investire.
Taluno, per poterle riaffidare la gestione, vorrebbe che la SpA in questione estromettesse quella minoranza azionaria privata, cioè che la SpA diventasse a capitale pubblico al 100%, cioè “inhouse”. Altrimenti vuole andare a gara europea.
– Ma … in una SpA inhouse il potere è separato dalla responsabilità, lo sapevate? Il potere resta in capo a certi comitati, uffici, direzioni pubbliche e la responsabilità in capo agli amministratori della SpA: non potrà mai funzionare!
– Ancora: l’estromissione dei privati costerebbe molto denaro e bloccherebbe gli investimenti per molto tempo.
– Per contro, in una SpA mista a stragrande maggioranza azionaria pubblica, si concentra in capo agli amministratori di nomina e di fiducia del pubblico sia il potere che la responsabilità: così funziona!
– Ancora: in una simile SpA mista, nessuna ingerenza sostanziale potrebbe mai derivare dalla presenza di un azionariato largamente minoritario privato e la Spa resterebbe tale non solo nella forma ma anche nella sostanza, cioè lo strumento resterebbe ciò per cui è stato creato: il mezzo migliore per gestire fatti economici.
-Ancora: se si andasse a gara europea quali garanzie potremmo mai avere sulla “moralità economico gestionale” del vincitore? (Ponte Morandi e Funivia Mottarone docent!)
– Last but not least: in UE esistono casi di affidamento diretto di concessioni di pubblici servizi a SpA miste a larga minoranza azionaria privata.

ITALIA VIVA TRENTINO SI BATTE PER QUESTA SOLUZIONE.

Operare diversamente sarebbe fare come quel marito che per far dispetto alla moglie … si mutilò!

Comments Closed

PERSONE E VALUTE “DISUMANE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Giugno, 2021 @ 5:23 am

PERSONE – NON CI DISUMANIZZIAMO!

Il combinato effetto dello sviluppo del web e dell’isolamento da Covid rischia di disumanizzarci, cioè di inaridire la sfera delle idee e dei sentimenti che caratterizzano la nostra unica, grande razza, quelle umana. Un primo segnale di pericolo è che stiamo concentrando la nostra attenzione sui “mezzi di trasporto delle idee” più che sulle “idee trasportate”.

Abbiamo iniziato con la radio: “L’hanno detto alla radio”, ed era per noi una sorta di verità rivelata. Poi la Tv che ci “distrae” dai veri problemi, alla “panem et circenses” o che, ospitandoci o ignorandoci, ci esalta o distrugge a prescindere dal nostro valore, positivo o negativo che sia. Ora il web: nuovo, questa volta diabolico vangelo “laiko”, con i suoi milioni di like-adepti.

Mi spiego meglio: tende ad apparire “migliore” ciò che è meglio trasportato.  Utilizzo il termine “trasportato” e non “comunicato” perché a me piace far risalire l’etimologia di “comunicazione” al latino communis actio, azione comune, e nel leggere il web non c’è nulla di comune.

Ieri mi hanno somministrato la seconda dose di vaccino anti-Covid. Io riparto da qui: cercherò di riprendere gli incontri “in presenza”. Anzi, questi voglio chiamarli “incontri”, gli altri, quelli sul web come questo che sto organizzando con tutti voi che mi leggete, “incontri in assenza”.

Buoni incontri a tutte e a tutti!

VALUTE GUERRA FRA CRIPTOVALUTE

Anche la finanza è “disumanizzata”, nel senso che senso di essere avulsa dalla ricchezza prodotta dall’uomo: creiamo una criptovaluta (il nulla) la “trasportiamo” sul web e diciamo che stiamo creando ricchezza dimenticando che in natura “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”: e molti di noi infatti saranno impoveriti e pochi arricchiti.

La Cina lancia la sua, denuncia lo spreco di energia necessaria a “fabbricare” quella che vuole soppiantare: il Bitcoin; denuncia che il Bitcoin viene utilizzato per scopi delittuosi (mafie, droga, etc.) e si pone come moralizzatrice e controllore del sistema. Il risultato è che il Bitcoin perde il 40 % del suo prezzo (non uso a bella posta il termine “valore”).

Al che rubo una frase a Giovenale che nella sua sesta satira, agli amici che suggerivano ad un tale di far controllare la fedeltà della moglie da alcuni schiavi controllori, faceva rispondere: “Quis custodiet custodes ipsos?” Ma quelli, i controllori, chi li controllerà?

La Cina è vicina. Anche troppo, anca massa, nel nos dialet trentin

Comments Closed

PRESTO TORNERANNO I VINCOLI DI BILANCIO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Maggio, 2021 @ 4:25 am

Detto altrimenti: … che dovremo rispettare se vorremo restare nell’Euro    (POST 4261)

Mai come adesso la “Finanza” è “mista”, cioè mai come adesso quella pubblica dipende da quella privata. Inoltre la finanza pubblica comunale dipende da quella provinciale, regionale, statale, UE, mondiale. Quindi è lecito e doveroso occuparsi in ogni sede dello stato di salute di ogni suo anello, pubblico e privato, ad ogni livello.

La moneta, quella vera (non certo le criptovalute) ha un “valore” in quanto rappresenta la ricchezza del paese che la emette. L’Euro rappresenta la ricchezza media dei paesi che l’hanno adottata e pertanto ogni paese deve mantenersi ad un certo livello di equilibrio, situazione che viene “misurata” anche sulla base del rapporto fra indebitamento e PIL.

Tale rapporto viene ritenuto ottimale non oltre al 60%, cioè il debito della “famiglia Stato” (oggi 2700 mildi) non dovrebbe essere superiore al 60% di quanto questa “famiglia” produce in un anno (oggi 1600 mildi). Prima del Covid eravamo al 135% ora siamo al 160%. Orbene, poiché l’UE intende ripristinare il Patto di Stabilità (cioè i vincoli di bilancio) nel 2023 per farci rientrare al 135% entro il 2030. Per arrivare poi a quel sospirato 60% dovremmo ridurre il debito di 5 punti all’anno, pari ad 1/20 della quota eccendente quel 60%, cioè 1/20 di 100 cioè 5.

Se noi non rispettassimo questo andamento, potremmo essere messi fuori dall’Euro e costretti a tornare alla lira, il che comporterebbe le condizioni veramente pesanti che abbiamo vissuto nella seconda parte degli anni ’70: forte svalutazione della nostra moneta, feroce stretta creditizia e valutaria, costo del denaro altissimo.

Orbene, oggi si parla (parla, appunto) di riforme e di fondi Recovery come degli strumenti che ci consentiranno di raggiungere tale traguardo. Io credo che a fianco di questi strumenti occorra porne altri, quali l’emissione di Titoli di Stato Irredimibili di Rendita e la vendita – attraverso un apposito Fondo Immobiliare – del patrimonio immobiliare pubblico oggi non a reddito. Il mio non vuol essere un “piano B” alternativo, ma un complemento del piano “A”.

I Titoli Irredimibili NON sono un debito e la loro eventuale classificazione come tale deve essere cambiata: infatti la loro sostanza non dipende dalla loro classificazione, bensì vale il contrario: devono essere classificati per quello che sono, cioè la vendita di una rendita.

La loro emissione in sostituzione volontaria delle quote di Titoli di debito in scadenza e di ulteriori tranche riduce il debito pubblico;e aumenta la liquidità del Tesoro; consente allo Stato di erogare alle imprese contributi a fondo perso. Essa inoltre rappresenta un argine alla “fuga di capitali verso le criptovalute” (la quale indebolisce pericolosamente  il nostro sistema bancario e la capacità dello Stato di collocare Titoli di debito); attirera volontariamente verso il nostro settore pubblico la finanza privata italiana (oggi pari a 4400 mildi di cui 1700 nei c/c bancari) ed estera, laddove qualsiasi forma di “patrimoniale” (compresa quella sui trasferimenti ereditari invocata dal PD) rappresenta la captazione forzosa della sola finanza privata italiana.

Il 20 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 1,5 mildi di propri Irredimibili ricevendo richieste di acquisto per 6.5 mildi. Ciò significa che lo stesso sistema bancario, ove questa prassi di diffondesse, potrebbe rappresentare una forte concorrenza alla capacità dello Stato di collocare i propri titoli di debito.

La finanza pubblica comunale dipende da quella provinciale, regionale, statale, UE, mondiale. Quindi è lecito e doveroso occuparsi in ogni sede dello stato di salute di ogni suo anello, ad ogni livello.

Comments Closed