TRENTO: ELEZIONI COMUNALI 2025
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2024 @ 4:23 pm“Natura non facit saltus” diceva quel tale.
Gli rubo il concetto e dico che la riconferma dell’attuale nostro Sindaco FRANCO IANESELLI consentirà di non fare salti: sia nei progetti in corso d’opera, sia “nel buio” di Improvvisazioni politiche (con la “I” maiuscola ma la “p” molto, molto minuscola!)
Inoltre sarà la conferma di un “percorso di pensiero” avviato alla sua elezione oltre quattro anni fa il quale ora deve espandersi, allargarsi e prendere forza contro l’impeto di una crescente distrazione generalista fatta di apparenze e di non-votanti.
Occorre infatti impedire una involuzione per non essere trascinati da una alluvione di interventi parziali e strumentali al canto di sirene radio e TV ammalianti , ed infine, quando i nodi sarebbero venuti al pettine, essere tacitati dal “populismo qualitativo” così definito da Umberto Eco nel libro qui sotto:
“Di che ti lamenti, o popolo? Noi abbiamo solo dato esecuzione all’unica, compatta volontà espressa da te, intero popolo, massa informe e uniforme qualitativamente uguale in ogni sua componente!”

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LA SICUREZZA A TRENTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2024 @ 3:05 pmPrimavera 2005, elezioni comunali a Trento.
La gestione della sicurezza cittadina è un tema molto sentito dalla popolazione. Oggi qualche problema sorge a causa di due decisioni della Provincia:
- avere rimandato a Roma i fondi già ricevuti per l’integrazione degli i immigrati attraverso l’insegnamento della lingua italiana;
- la concentrazione su Trento di tutti gli immigrati, prima distribuiti nelle valli.

La conseguenza è che il potere è stato in mano alla Provincia e la responsabilità di ogni evento-insicurezza è oggi imputata al Sindaco.
La mia proposta è che si riuniscano potere responsabilità in capo ad un soggetto unico. Come fare?
La possibile soluzione possibile è che il Sindaco FRANCO IANESELLI faccia come il neo presidente della regione Emilia Romagna che sta reclamando per se’ il ruolo di Commissario all’emergenza alluvioni e cioè che il Sindaco inviti la Provincia a concordare chi deve essere il Commissario alla Sicurezza Cittadina, e che a questo soggetto siano attribuiti poteri e responsabilità.
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VERTICI CONTABILI E FISCALI: RIMOSSI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2024 @ 2:20 pmGiacomo Matteotti fu assassinato perchè stava per denunciare – numeri alla mano – il falso nel bilancio pubblico del governo fascista.
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TRENTO: PROROGA DELLA DATA DELLE ELEZIONI COMUNALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Dicembre, 2024 @ 6:53 am- Ministero dell’Interno: la circolare 83/2024 del 6.10.24, “proroga le scadenze dei rinnovi elettivi delle Amministrazioni Comunali in conseguenza della crisi pandemica Covid-19, rinviando per i comuni delle regioni a statuto speciale alla disciplina specifica eventualmente prevista” è formalmente imprecisa. Infatti a) è redatta su carta intestata del Ministero ma è firmata solo dal capo dipartimento senza l’indicazione “per conto del Ministro”; b) in indirizzo non è inviata al Presidente della Regione Autonoma Trentino Alto Adige né ai Presidenti delle due Province Autonome bensì solo ai due commissari del governo.
- – La sua attuale applicazione da parte della PAT di non applicare la proroga non è del tutto condivisibile. Infatti istituzionalmente nega al Comune Capoluogo l’Autonomia Amministrativa che invece essa reclama per se’ da Roma. Inoltre interromperebbe le tre continuità del Sindaco, della Giunta, del Consiglio, le quali a) sono un valore per la prosecuzione dei rilevanti progetti in corso; b) evitano l’inutile costo di un precipitoso riavvio.


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ALL’ESTERO E DALL’ESTERO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Dicembre, 2024 @ 10:26 amAll’estero
Se si tratta di industrie, le chiamiamo delocalizzazioni.
Per i cervelli, usiamo il termine “fughe”.
Per i capitali, parliamo di “trasferimenti”.

Dall’estero
Come pure dall’Italia, dovremmo ATTRARRE VOLONTARIAMENTE LA RICCA FINANZA PRIVATA ED ESTERA VERSO IL NOSTRO SETTORE PUBBLICO per “sposare” (cioè finanziare) servizi pubblici e investimenti produttivi.
Da qualche anno ho pubblicato un “romanzetto” ove di parla di questi nuovi “promessi “sposi”.
Come fare?
Con la emissione di TITOLI PUBBLICI IRREDIMIBILI, così definiti in quanto il Tesoro non ha l’obbligo restituire il capitale investito, contro la remunerazione con un tasso più elevato rispetto ai titoli pubblici di debito: si tratta di uno “swap” finanziario: si riceve un capitale, si cede una rendita.
L’espressa esclusione del diritto unilaterale di riscatto da parte del Tesoro emittente fa sì che questi titoli possano essere classificati TITOLI RENDITA e non di debito.
Il maggior flusso dei pagamenti dovuto al maggiore rendimento è assai più che compensato dalla mancata restituzione dei capitali.
Il tasso di rendimento in parte fisso e in parte variabile che mantiene il loro valore di mercato al nominale.
Ove l’investitore volesse rientrare del suo capitale, si presenta alla Borsa Valori come venditore. In quella sede può trovare, come compratore, oltre ad altri investitori, lo stesso Tesoro, ove quest’ultimo volesse ridurre il volume dei propri titoli in circolazione.
Se emessi in sostituzione (volontaria) di tranche di titoli di debito pubblico in scadenza, riducono il livello del debito pubblico senza ridurne la disponibilità finanziaria.
Ogni nuova emissione aumenta la disponibilità finanziaria del Tesoro senza aumentare il livello del debito pubblico.
L’emissione di questi titoli deve essere accompagnata da un concreto piano di investimenti in servizi pubblici e soprattutto di investimenti strategici e/o produttivi, quale potrebbero essere, a solo titolo di esemplificativo,
– il finanziamento della Sanità pubblica;
– l’avviamento del Piano Italia Sicura di Renzi-Piano
– la sistemazione della rete idrica in Sicilia
– l’accoglimento e la formazione dei giovani immigrati
– la riconversione industriale (ad esempio, automobilistica)
– un rilancio del settore agricolo
– una riorganizzazione e riproposizione dell’industria turistica
– etc.
F.to da me, Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIAVIVA TRENTINO.
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DATA DELLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Dicembre, 2024 @ 7:47 amLa Circolare n. 83/2024 su “carta intestata del Ministero dell’Interno”, firmata come dalle copie allegate da un/il Capo Dipartimento (Palomba), definisce le proroghe delle date alle quali si devono svolgere le prossime elezioni comunali nei Comuni delle regioni/province a statuto speciale, in modo diverso rispetto alle date fissate per gli altri Comuni, date regolate da precedenti leggi, decreti ministeriali, decreti legge, tutte disposizioni queste definite nel testo che sto citando come “norme urgenti”.
Secondo questa circolare, le elezioni comunali in Trentino non potrebbero ricadere in quelle prorogate alla “primavera del 2026, per i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2020; e alla “primavera del 2027, per i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2021”.
Pur essendo io laureato in giurisprudenza (nel lontanissimo 1968), nella vita ho poi fatto tutt’altro mestiere (in SpA di ogni tipo), devo dire che questa circolare e le successive determinazioni locali (provinciali) – per quanto riguarda i Comuni del Trentino – potrebbe forse essere impugnata (oltre che per la particolarità della sua firma (di un Capo Dipartimento che stabilirebbe deroghe e/o interpretazioni sostanziali rispetto a precedenti leggi formali) anche per una ragione sostanziale da quei Comuni che avessero l’esigenza di completare importanti investimenti in corso di esecuzione.
L’ho detto in premessa e lo ripeto in chiusura: mi sono solo permesso di rappresentare qui un dubbio che nasce proprio dalla mia ignoranza della materia, cioè dalla sua non-conoscenza. Quindi io sicuramente mi sbaglio e in tal caso grazie se mi corigerete!



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KATA’ CRIPTO – CONTRO LE CRIPTOVALUTE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Dicembre, 2024 @ 9:03 am
Scrivevo di criptovalute e un mio nipote – persona che ricopre un’importante posizione assai elevata in una grande società del settore elettronico – giudica outdated la mia analisi critica (negativa) su questa invenzione finanziaria, conclusione alla quale mi conduce la doppia pericolosità di tale strumento.
Il nipote mi cita la Pec, l’App “io”, etc., per indicarmi che il mondo di oggi non è più quello nel quale sono nato, cresciuto, nel quale ho lavorato e maturato una lunga serie di esperienze e relazioni.
Ecco, ora sembrerebbe che poichè io non sono un esperto di Pec e App e altre cosette del genere, le esperienze di una vita di studio e di lavoro mi facciano esprimete concetti “outdated”.
Peccato … peccato. E non per me, cosa volete mai, io ormai sono un “mod.1944”: sto per compiere 81 anni! Peccato per chi – nato ben dopo di me – non ha potuto e non potrà maturare esperienze analoghe, basate sulla “lentezza”, in quanto oggi è “superata” dalla “rapidità” delle risposte e delle (pseudo) soluzioni.Peccato per questo “nuovo mondo”, che non è quello della famosa sinfonia di Dvorak, ma è l’attuale “nuovo sistema delle (pseudo) relazioni (dis)umane fra gli umani e fra loro e le cose”.
Perdonate se concludo con uno sfogo, tanto ormai – lo sapete – i concetti che esprimo sono outdated: le due “cose” che al momento mi fanno maggiormente paura dello inviluppo (non uso il termine “sviluppo”) umano sono: l’intelligenza artificiale e le criptovalute, che mi pare condurranno gli esseri umani in un mondo alla 1984 di Orwell.
E se mi sbaglio mi corigerete.
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RISPOSTA COMUNE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Dicembre, 2024 @ 10:09 amUna risposta comune quale può essere quella data dalla gente “comune”, oppure una risposta del Comune, data in comune con la Provincia, ai contraccolpi che l’economia “comune” al Comune e alla Provincia sta iniziando a subire, ad iniziare dalla crisi tedesca dell’auto e non solo.
Mettersi in comune, magari in Comune, per organizzare azioni di difesa e contrattacco.
Una iniziativa comune potrebbe prendere le mosse dalla nuova cabinovia Trento-Monte Bondone, che potrebbe avviare la realizzazione del Trentino Bike Safari, sull’esempio del Tirol Bike Safari. Il progetto nasce cone comunale, diventa anche provinciale, regionale e interregionale. Progetto che destagionalizza il turismo per gli interessi comuni delle aree coinviolte, interessi comuni alle altre categorie economiche!Altra iniziativa comune, è mettere a sistema i percorsi della città/provincia storico artistica, ad iniziare dalla città Capoluogo.
Altra iniziativa comune ai due enti coinfinanti -Comune e Provincia – uno studio sulla eventualità di emettere i titoli locali BOC-BOP-BOR ex art. 35 della L. 724 del 23 12 1994, da offrire ai moltissimi nostri turisti comuni, spiegandone la ragione alla gente comune con un linguaggio comune.
Ancora, utilizzare sempre un linguaggio comune, ovvero semplice e comprensibile mirato alla verifica da parte della gente comune della progresione di ogni progetto: controllo “alla tedesca” è cioè con un vor-mit-nach kongroll, ovvero con un controllo preventivo, concomitante e successivo.
Inoltre, avviare un progetto comune per il sostegno e la continuità delle piccole iniziative artigianali che spesso vanno a finire per mancanza di eredi fisici.
Questo mio messaggio, può diventare comune anche a voi che lo leggete? Quali altre risposte “comuni” suggerite al nostro candidato Sindaco Franco Ianeselli?
Grazie se esprimerete il vostro contributo.
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IDEA COMUNE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Dicembre, 2024 @ 8:09 amUn’idea “comune” a molti oppure l’idea del Comune (di Trento)?
Iniziamo dall’idea comune, che è quella che tutti hanno contribuito personalmente a far nascere e crescere sin dall’inizio, al pari di un Bene Comune che è cosa diversa dal bene pubblico, quello di cui godiamo tutti: anche chi non ha fatto nulla per la sua realizzazione, quale una strada, una piazza.
Veniamo ora all’idea del Comune (di Trento) che io ho.
Mi riesce difficile occuparmi solo o principalmente dei marciapiedi, degli orari dei bus cittadini e anche della sicurezza della città. Infatti io vivo il mio Comune come parte di un organismo più ampio, formato da molti mondi: Provincia, Regione, Euregio, Stato, l’UE, il Mondo intero, ove per “mondo” si intende l’insieme delle relazioni umane di ciascuna area individuata.
E il Comune è il mio mondo “originario”. Gli altri non sono mondi “superiori”, bensì solo “successivi” (successivi al mondo originario, appunto!).
Stiamo purtroppo solo assistendo alla invo-ri-voluzione dei “mondi successivi” fra i quali anche alla tramutazione della nostra Italia, la quale sta nascondendo la sua realtà di fronte a se stessa, sotto una superficie platinata (ma ancora per quanto?).
Ecco perché io non sono un bravo sostenitore di un eventuale Sindaco solo stradale o solo sicurezza, bensì un sostenitore convinto di un Sindaco che abbia sin d’ora una visione prospettica, ampia, che sappia far crescere questa stessa consapevolezza nei cittadini, azionisti ed attori dell’Ente Originario qual ogni Comune è.

Un Sindaco che sappia attivare direttamente e fare attivare ai “mondi successivi” i punti di forza della città prossima imminente, quali un nuovo turismo; l’attrazione locale e volontaria della ricca finanza privata italiana e straniera; una nuova economia; una nuova cultura storico artistica; una nuova accoglienza e permanenza di forze giovani, italiane straniere; un nuovo sociale.
Il Sindaco che ha questa ampiezza visuale spazio-temporale, che ha l’età, l’intelligenza, la forza, la capacità e la volontà di vivere e far vivere queste consapevolezze, sta avendo il mio sostegno.
E Franco Ianeselli, candidato alla rielezione a Sindaco di Trento, ha questi requisiti.
Riccardo Lucatti, ITALIAVIVA
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LA NUOVA ETA’ DEI COMUNI (CAPOLUOGO)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Dicembre, 2024 @ 8:52 amSoprattutto con riferimento ad un Comune Capoluogo (il mio), occorre avere la consapevolezza del valore che ha la continuità dell’azione politica e di governo da un lato e la continuità fra i diversi livelli della politica, della finanza e dei problemi in generale, dall’altro: continuità che impone che non sia lasciato spazio a improvvisate interruzioni di questi complessi percorsi costruttivi.
Un Comune Capoluogo (in ogni caso formalmente o sostanzialmente “città metropolitana”) si differenzia dagli altri Comuni della sua Provincia anche in quanto, quale principale Ente Pubblico Originario, rispetto a progetti che non può realizzare direttamente può a pieno titolo esserne anche solo il propositore, innescandone la realizzazione da parte di Enti Pubblici Successivi (Provincia, Regione).
In particolare, il Comune Capoluogo di una Provincia Autonoma, deve concordare con il suo primo Ente Successivo (la Provincia) l’attribuzione di un’ Autonomia analoga a quella che la Provincia giustamente reclama dallo Stato.
Ciò consentirà la riunificazione in capo allo stesso soggetto – di volta in volta Comune Capoluogo o Provincia – di potere, risorse economiche, responsabilità. Ad esempio in materia di gestione dell’immigrazione.
Un altro esempio concreto di iniziativa comunale progettuale è in materia di finanza locale e non. Infatti, in presenza della crescente difficoltà della finanza statale, si tratta di iniziare e ragionare sulla possibile emissione dei BOC-BOP-BOR, Buoni Ordinari Comunali-Provinciali-Regionali ex art. 35 della l. 23 dicembre 1994 n. 724.
Ciò, in parallelo all’attivazione, a livello provinciale, della “rete delle strutture ricettive dei turisti”, cioè dei tanti soggetti anche non residenti che possono diventare finanziatori di una iniziativa “comunale” quale la nuova cabinovia Trento-Monte Bondone. Il nuovo impianto, con la vendita dei dislivelli in ogni stagione, innescherà la destagionalizza il turismo per tutta la Provincia attraverso la creazione di un Nuovo Prodotto Turistico, il Trentino Bike Safari sull’esempio del Tirol Bike Safari che da anni ha messo in rete 700 km di ciclo discese, attirando una gran numero di nuovi turisti anche il primavera e autunno.
Inoltre in tal modo la Città Capoluogo diverrà il centro del crocevia ciclo turistico delle due direttrici nord. Sud ed est-ovest!
Un ulteriore intervento che il Comune Capoluogo può fare “a se stesso” è la differenziazione fra la politica nei confronti delle sue società possedute rispetto a quella delle sue società solo partecipate: ma questo argomento merita un proprio separato ragionamento.
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