PAROLE E IMMAGINI …al CONTROVENTO

pubblicato da: Mirna - 13 Novembre, 2013 @ 5:50 pm

Come d’accordo iniziamo a parlare della mostra di Verona “Verso Monet”. Il catalogo che Paola ha acquistato e letto con passione è un’opera letteraria!

Marco Goldin è un …poeta e fine conoscitore d’arte. E le parole che scrive per raccontarci la bellezza di ogni quadro, i sentimenti dei pittori nel momento delle creazione sono   parole che svelano un mondo, come tutti i buoni libri sanno fare. Marco Goldin dedica questo libro catalogo “ A mio padre, guardando insieme il cielo sotto una betulla”. Per scriverlo si è rifugiato nella sua casetta di mezza montagna “…sono venuto quassù per cominciare  a scrivere una storia: La storia del paesaggio dipinto…e se durante il giorno, quando la luce piena si sostituisce alla notte, guardo in alto verso il precipitare di prati di appena più lontana campagna…” Ecco  Goldin scrive così.  “Abitare il tempo, abitando la natura.” E quando Paola ci legge il commento a un quadro di  Adriaen van de Velde,  1658, dove non ci son più i  territori dell’Arcadia, ma nel paesaggio i contadini olandesi stanno concentrati nella fatica dei polder e “lasciano che la vita tutti li attraversi e li metta nello spazio non come simbolo ma quale misura della brevità sulla strada dell’infinito” e poi ci sottolinea ” e unisce lo squadernarsi del cielo…”, noi lettori ascoltatori siamo percorsi da una scarica elettrica. Potenza delle parole. Alfonso Masi ricorda immediatamente  che questo termine  è stato usato da Dante nel Paradiso e subito Andrea Bianchi con il supporto tecnologico ci dice : canto, 33°, verso 87.

Nel suo profondo vidi che s’interna / legato con amore in un volume/ ciò che per l’universo si squaderna..”

 E così il nostro incontro si fa ancora più vivace e intenso,  amalgamato com’è quest’oggi da nuovi amici quali Ivana mia compagna del corso di disegno, da Santo, compagno del corso di ginnastica e dal giovanissimo Andrea Bonetti  che lavorerà per Trento Blog e da Camilla, la nostra super lettrice sempre ricca di preziosi consigli di lettura e qualche provocazione. Infatti ha con sè Un romanzo “L’orso” di Maria Engel, edito nel 1992 dalla Tartaruga dove si racconta di una dolcissima storia d’amore tra la protagonista e un orso. Camilla ci parla anche delle scrittrici canadesi, un po’ trascurate dall’editoria italiana, ma ora sull’onda della riscoperta grazie  al premio Nobel per la letteratura ad Alice Munro (pronuncia : Elis Monro(e), come Marlyn). Parliamo della più conosciuta Margaret Atwood, di Margaret Lawrence, ecc.

E si riprende la discussione sui saggi e sulla narrativa.

Gli uomini prediligono  la saggistica, noi  donne prevalentemente  i romanzi. Più facile scrivere saggi che buoni romanzi?

Andrea Bonetti ha letto Storia sociale dell’arte di Hauser e una biografia  molto dramnmatica sul calciatore tedesco Robert Enke,  “A life too short”.

Andrea Bianchi, il nostro editore, vuole cogliere i segnali della società per capire dove stiamo andando. Legge Daniel Goleman , psicologo che parla di intelligenza emotiva, ecologica, sociale.  Attenzione particolare sulle nuove generazioni che sembrano essere ormai incapaci di focalizzarsi sulle proprie attività. Quasi un’incapacità di gestire le problematiche? Colpa della tecnologia e delle informazioni veloci, apprese e  digerite in un attimo e  quindi non sedimentate? Ma Andrea Bonetti, ventiseienne laureato da poco in Scienze e beni culturali, che ha vissuto perr qualche tempo a Londra, sembra  capacissimo di focalizzare i punti …parla benissimo e ribatte a Camilla, la quale  reputa più facile e con minor capacità inventiva  scrivere un saggio che scrivere un buon romanzo – quasi un Sudoku dove con lucidità e precisione tutto si incasella – che  la saggistica ha bisogno anche di creatività, se non altro il punto di vista critico dell’autore.

Che fermento! Per un gruppo di lettura è “un invito a nozze” disquisire, dibattere, confrontarsi.

Ma…il giovane Andrea non ha letto nulla di Dostojevskij…altro punto interrogativo….i giovani possono “saltare” il pensiero dei classici che hanno formato le generazioni passate perchè forse lo trovano assimilato  negli autori contemporanei? O no?

Beh, Emma sta rileggendo Il Sosia e ne è rapita.

Mentre Santo ha ripreso in mano Oscar Wilde e  Ray Bradbury, Paolo Rumiz di Trans Europa Express e ci confessa che tra un libro e l’altro…legge ancora! Benvenuto fra noi!

Altri titoli emergono :”Compassione” di Antonio Prete, un bellissimo saggio

Chiedilo alla luna   dell’operatore psichiatrico Nathan Filer

Livelli di vita di Julian Barnes

I Melrose di St. Aubin

Nato due volte di Pontiggia

L’arte della guerra

Intanto Alfonso continua da non credente  la sua ricerca sulla figura di Gesù. Nasce dunque un altro dibattito su papa Benedetto e papa Francesco…

e  arrivano così le 19.00! Due ore di piacevolissima e intelligente  conversazione

Insomma mi sono sentita nel luogo giusto e con le persone giuste….e  – come recita il pensiero yoga –  allineata con il mio destino.

Il mio destino di lettrice.

 

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7 commenti
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  1. DA RAFFAELLA:
    Che ricco di spunti e dettagliato il tuo resoconto , Mirna… mI sarebbe proprio piaciuto partecipare ma come sai è Saraswathi che detta tempi e modi per ora… Piano piano si abituerà e vorrei venire con lei perchè mi piacerebbe che crescesse in mezzo ai libri, in tutti i sensi. La porto spesso in biblioteca, quella del mio paese, lei vede che leggo, ed al mio compleanno mi ha regalato ( con l’aiuto del papà)un kindle, su cui sto leggendo la Munro Dear Life , in inglese. Certo, la carta stampata è tutt’altro…
    Che bello vedere Camilla nel gruppo!! Non vedo l’ora di vederla di persona! Ciao Camilla :-)Un abbraccio a tutti
    “When I get a little money I buy books; and if any is left I buy food and clothes” – Erasmus
    “Quando prendo del denaro, compro libri ;e se ne avanza compro cibo e vestiti””- Erasmo

  2. ciao cara Mirna: mi sono assai divertita l’altra sera al controvento. Ci sarebbero volute altre ore per dare a tutti i convenuti uno spazio adeguato a quei tesoretti che ognuno aveva lì, pronti da regalare. E’ bellissimo incontrare persone piene di interesse per la lettura e il confronto delle opinioni. Hai il dono di riuscire a raccogliere attorno a te i più vari pensieri e le più adeguate parole , con serena e gentile semplicità. Grazie molte. a presto.

  3. Vi immagino vicini alle idee che germogliano dai libri, tanti e belli. Trovare il filo dei pensieri altrui per confrontarsi e così donare una parte di se, certo la più vera, è per me Super!!!! Vorrei esserci.
    Intanto leggo la Ferrante e Joan Didion entarmbe edizioni E/O, bellissimi.
    Vi abbraccio con affetto,

    MIKI

  4. Che piacere averti avuta con noi , cara Camilla, e che tu ti sia divertita. Trovo che la miglior compagnia sia quella che quando la si lascia ti regala ancora dentro di te “idee germoglianti” come dice Miki.
    E tornare a casa con il sorriso sulle labbra e con i pensieri che raffiorano e si completano è delizioso . Trascorrere il tempo in tal modo con lettori e libri amici è bellissimo. Grazie.

  5. @raffaella e @ miki –ben trovate mammine in erba! Come vi rivedrei volentieri, tutte e quattro (2 mammine + 2 bambine) Se capitasse(!!) dovremmo fare una festa in onore delle pupe. magari solo con libri per loro e dolcetti e cose così. Vi abbraccio tutte e quattro. con tutta l’allegria che mi mette l’idea di voi.
    @ Mirna– MI piacerebbe molto vivere una piccola, divertente avventura col quartetto delle nostre care Miki e Raffa e pupe. Da tenerlo poi,questo ricordo proustiano, come una specie di ricerca, da srotolare nella memoria dei giorni futuri come una di quelle scintille di piacere su cui rimuginare, per attimi di gioia.Ciao a tutti.

  6. Splendida, splendida idea. Da organizzare…dove, quando ? evviva. Creare momenti preziosi da gustare anche in seguito come un dolce bon bon !

  7. da RAFFAELLA: “Io ci sto!!!! Non vedo l’ora! Un abbraccio forte.. ps. tenetemi aggiornata.. quante nonne e zie ha la mia Saraswathi. ne sono felice! “