QUALCOSA DI BUONO di Michelle Wildgen, Vallardi ed.

pubblicato da: Mirna - 3 Marzo, 2016 @ 8:21 am

cop[1] (4)“Alla studentessa Bec serve un lavoretto per l’estate. Quando risponde all’annuncio di una coppia che cerca un aiuto per la moglie, affetta da sclerosi laterale amiotrofica, in realtà non sa ancora nulla né di cosa fare di sé stessa né di cosa comporti quella malattia. Kate è una trentacinquenne raffinata, con una bella casa e un bel marito, quando la sua vita perfetta è stata sconvolta dalla SLA. Bec invece è una ragazza confusa, ha una relazione senza futuro con un professore sposato e nessuna esperienza di assistenza ai malati. Eppure viene assunta per assistere Kate e, malgrado un esordio non esattamente brillante, piano piano riesce ad adeguarsi alla sua routine e a conquistarne la fiducia. Mentre il matrimonio di Kate con Evan, apparentemente perfetto, in realtà sta andando a rotoli, le due donne cominciano a fare affidamento l’una sull’altra e a costruire quello che diventa un legame non convenzionale, a volte conflittuale ma sempre ferocemente onesto.”

Ho letto con vero interesse questo romanzo da cui è già stato tratto un film di successo. La sinossi del testo è ovviamente riduttiva allo schema della trama. Ciò che invece è rilevante e coinvolgente sono gli stati d’animo della protagonista narrante.  Bec è giovanissima e si “butta” in questa sua esperienza lavorativa con incoscienza mista a curiosità. Ed ‘ proprio questo suo modo di fare che riuscirà ad essere di grandissimo aiuto alla malata, la bella e determinata Kate.

Nasce fra le due donne una sorta di complicità che supera la malattia devastante ma che  giunge a tessere  una profonda empatia reciproca.

E per Bec questa esperienza sarà determinante per capire che cosa vuole dalla vita.

 

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