LA MAGIA DELLE COSE PERSE E RITROVATE, di Brooke Davies

pubblicato da: Mirna - 15 Marzo, 2017 @ 5:56 pm

la-magia-delle-cose-perse-e-ritrovate[1]Mi piace maggiormente il titolo originale Lost & Found perchè dà più autorevolezza a questo romanzo molto bello.

Una storia profonda che si addentra nel mistero della morte e dell’abbandono vissuto da Millie una bambina di sette anni. Ma filtrato da personaggi al limite del surreale.

Un testo ideale per il teatro, a mio parere.

Certi dialoghi “strampalati” ci ricordano talvolta il teatro dell’assurdo, ma   assurdità  non ce n’è perchè tutti noi ci facciamo domande sul senso della vita e spesso vorremmo comportarci con più libertà e verità.

A Millie è morto il papà e ciò la spinge a vedere intorno la deperibilità di tutto e tutti. Tiene il quaderno delle cose morte e fa domande a tutti.

E  poi improvvisamente la mamma la lascia al centro commerciale e sparisce.

Che cosa le rimane?

I suoi stivali rossi, il quaderno e una curiosità e bontà infinite. E la volontà di ritrovarla.

Passa alcune notti accanto a un manichino  che sembra proteggerla, ma presto la sua strada si intreccia con Karl un  ultraottantenne fuggito dalla casa di riposo. Era un dattilografo e adora battere a “macchina” sui tavoli, su se stesso parole d’amore per la sua Evie ormai morta da tempo.

Si “riconoscono” e cercheranno di camminare insieme per ritrovare la mamma.

Tornano alla casa vuota e qui si inserisce il terzo personaggio, la dirimpettaia  Agatha, ottantenne che rimasta vedova da cinque anni  si è rinchiusa in casa senza voler più vedere nessuno.  Ama scrivere  sul diario  i test di vecchiaia.

Ogni giorno misura con righelli quanti cedimenti nota nelle gote, nel seno e quante nuove rughe appaiono.

Ma la dolce disperata caparbietà di Millie smuove persino Agatha e in una serie di esilaranti avventure attraverso l’Australia  troviamo i tre personaggi impegnati a rintracciare questa mamma perduta.

Sul treno che va verso Melbourne ne succedono di tutti colori, ad un certo punto dall’altoparlante si sentirà Millie dire “Un giorno morirete tutti“.

Che brava questa  Brooke Davis trentasettenne australiana  cresciuta in mezzo ai libri e che fa anche la libraia.5541614-3x2-340x227[1]

Ha scritto una storia piena di fantasia facendoci sorridere e pensare  che non è mai troppo tardi per vivere appieno la vita e se si perdono delle cose sappiamo che c’è sempre un modo per ritrovarle.

Romanzo edito da Garzanti nel 2015.

Libro sfavillante.

Da assaporare e giudicare in modo non affrettato. Delizioso.

 

 

 

 

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