2021: l’anno che verrà

pubblicato da: Mirna - 3 Gennaio, 2021 @ 11:39 am

Intanto nevica a fiocchi larghi e protettivi che ci danno l’illusione di antichi inverni.

Non è così e lo sappiamo tutti.

Siamo in trincea seppur vogliamo continuare a credere che la vita sia sempre quella a cui eravamo abituati: case calde, amici cari, serenità talvolta abitudinaria e quasi monotona.

Siano cambiati e forse non vogliamo accorgercene. E’ quasi un anno che fingiamo che sia tutto come prima.

E’ la nostra difesa.

Allora scherziamo, stiamo vicini in modo telematico, qualche volta de visus ma con distanze e mascherine. Ci agganciamo alla Spagnola, alla Peste del 1700, al colera di Napoli, ecc. ecc.
Ma non siamo abituati a questa Pandemia, noi figli del dopoguerra ormai alle spalle, e del Boom economico, del consumismo, dei Beatles, dei viaggi, delle vacanze, del tutto facile. E chissà, del tutto dovuto?

Allora, che facciano grazie ALLA TECNOLOGIA?

Pensiamo di cavarcela dalle nostre case confortevoli, dai nostri frigoriferi zeppi, dalla nostra abitudine alla serenità piacevole.

Ci scambiamo foto di ricche cenette , di barzellette, di canzoncine (io in primis) di foto allegre nel parco con ombrellini rossi e azzurri.

Poichè la vita corre avanti e abbiamo il dovere, visto che ci “siamo” a renderla sempre il dono che io sono convinta che sia.

DONO: perchè ciò che la Natura ci dona in Bellezza è un regalo spontaneo. Nel limitato spazio di un Parco trentino un’apoteosi di bianco, verde, azzurro, rosso, sospiri di fiocchi, parole di anatre, risate di madre e figlia, tende gialle di contadini intrepidi, voglia di buttare alle spalle mesi di ansie e timori.

E allora scrivere questo Blog di lettura nato nel 2010 ha ancora valore? Chissà! Ci leggiamo, ci ascoltiamo ancora? O la fretta superficiale ci ha fermato in momenti sospesi?

Blog di lettura. Libri come accompagnamento della propria vita. Con altre vite. Altri pensieri. Altre riflessioni. Per distaccarci dal nostro Ego incapsulato e aprirci all’Altro, agli Altri. Alle altre Vite.

Giorni di quasi clausura in cui i libri mi hanno accompagnato per molte ore durante il giorno. Romanzi per lo più, perchè io amo ascoltare la vita degli altri che chissà come mai fa sempre parte della nostra perchè l’animo umano è simile e fratello.

Dovrei darvi consigli di lettura, ma siano sommersi di informazioni di tutti i generi.

Forse siamo noi stessi i “libri” da leggere.

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4 commenti
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  1. Certo questa vita è tanto diversa da quella che conducevamo fino ad un anno fa. Vivere con quella che io chiamo “museruola” sul viso ci sta condizionando molto. Ci vediamo meno, ossia poco frequentemente, e in più ci vediamo meno proprio perché portiamo questa fascia sulla bocca e sul naso che nasconde buona parte del nostro viso ed affida ai soli occhi l’incarico di comunicare il nostro stato d’animo. Uffa, peccato! Nostalgia di sorrisi.
    Ho letto anch’io alcuni libri e ne segnalo due in particolare, entrambi di Donatella di Pietrantonio: L’ARMINUTA e BORGO SUD. Il secondo contiene l’evoluzione della vicenda del primo. Sono accadimenti di oggi ambientati tra Pescara e l’entroterra. La scrittrice vive in zona, è un medico dentista pediatrico e non a caso la protagonista, che è anche io narrante, esordisce nel primo libro quando è bambina.
    Ho divorato entrambi i romanzi. Sono situazioni dure, soprattutto all’inizio del primo. Situazioni che via via evolvono, in parte si stemperano, appassionano sempre, o almeno così è capitato a me.
    Cara Mirna, tutti tutti noi speriamo in una evoluzione di questa pandemia che possa stemperare la lontananza tra noi!
    Un carissimo saluto a tutti!

  2. Grazie Maria Teresa dei consigli e della ulteriore vicinanza . Ma noi cercheremo di vederci presto a quattr’occhi!

  3. Carissima Mirna, coraggio: “O bono tempo e o malo tempo non dura tutto o tempo”, solo che questa volta ci sta proprio scassando i cabbasisi, per dirla con il Commissario più famoso d’Italia!
    Che altro dire? Dischi, libri, post. Libri: Ho appena letto “A riveder le stelle” di Aldo Cazzullo. Ne sto leggendo due, corposi, in parallelo: “Passaggio a Oriente” del diplomatico inglese Fitzroy Maclean (non è un romanzo, ma un diario di vita) di oltre 600 pagine e “Caporetto” di Alessandro Barbero, altre 600.
    Come vedi non mi faccio mancare nulla.
    Un abbraccio con distanziamento e mascherina a te e alla bella Stefania!
    Riccardo, il tuo allievo blogger

  4. Carissima Mirna
    era un pò che non leggevo il blog .Questa pandemia mi ha un pò bloccato… ha stimolato e dato molto tempo ad alcuni per leggere ,io invece mi sono chiusa e ho fatto più fatica, chi lo sa per quale strano meccanismo.
    Ho ripreso i tuoi bellissimi post passati… Mi manchi e vorrei che tutto tornasse come prima, scherzare , sorridere , parlare di libri nel caffè di Piazza Cesare Battisti…. Stringiamo i denti e auguriamoci che accada oresto.
    Un saluto a tutti