LE AMICHE DEL VENERDI' SERA, ovvero la forza delle donne

pubblicato da: admin - 28 Maggio, 2010 @ 5:35 pm

penelopi maggio 2010 0072891523[1]Nel mio blog non scrivo solo di libri che ho letto o che sto leggendo o  di tutti i pensieri che la lettura suscita in me, ma anche degli accadimenti della mia vita. Ricordi improvvisi, avvenimenti lontani o vicini  che,  con mio piacere, destano l’affettuosa attenzione di chi mi segue. Per questo mi sento di   raccontare della serata di ieri  trascorsa a casa di Cristina . Ultima riunione , prima dell’estate, del club delle Penelopi. Cristina è splendida, ci ospita nella sua bella casa, ci suona il pianoforte, e ci permette di evadere dalle preoccupazioni quotidiane racchiudendoci in uno spazio -tempo magico. Sono 25 anni che il club è stato fondato, dapprima con l’intento di cucire, sferruzzare, ricamare  -da brave Penelopi -  ma presto il tutto si è trasformato in allegre riunioni serali per le quali cucinare  dolci, torte, pizzette,  dove cantare, raccontare, ma soprattutto portare  sorrisi e  amicizia. Io ne faccio parte da quasi 15 anni e ne sono contenta, rassicurata, “accarezzata”.  Le Penelopi sono tante: di ogni età,  – ci sono anche le Penelopine: ieri sera c’era Angelica che dovrà sostenre l’esame di terza media, anche Stefania lo è. –  Chi è già in pensione, chi lavora ancora, chi è musicista, pittrice, bibliotecaria, insegnante, casalinga ecc. ecc.  Solo Penelopi…gli Ulisse sono banditi!

Trovo, riagganciandomi a tanta narrativa che ne parla, che l’amicizia fra donne è densa, corposa, interessante. Confortante. Stuzzicante. Affidabile. (Sempre dopo la nostra scelta  a seconda delle affinità!) Il gruppo Penelopi si ritrova quindi in consonanze di gentilezza, voglia di sorridere e ridere, cantare in coro, progettare ed infine assaggiare le varie torte che ognuna di noi prepara ( almeno rimane un sussulto penelopesco!). Maria Teresa ieri sera ha portato un’ottima torta con crema al limone, io ne ho fatto una di pasta sfoglia (surgelata, non esageriamo con la Penelopaggine!)  con mele, noci, uvetta passati nell burro e miele. Buona, ma non restava compatta. Comunque è sparita…

Beh, continuo  il mio racconto…dopo il messaggio di saluti prevacanze di Cristina, Maria Teresa si è messa leggere una poesia in rima accompagnata al pianoforte da Cris…ebbene era per me…per il mio compleanno che sarà il 30 maggio. Non avevo capito e la sorpresa si è aperta nel cuore con commozione e affetto. A proposito di attenzione … come ha sottolineato  anche Michela.

Il libro che sembra fatto apposta dopo  queste mie confidenze  è “Le amiche del venerdì sera” di Kate Jacobs. Anche qua si racconta di donne che si riuniscono per imparare a lavorare a maglia in un delizioso negozio “Walker e figlia” nel cuore di Manhattan. La proprietaria è Georgia Walker, trentacinquenne madre single, che ha trovato la forza e il coraggio di vivere da sola con la figlia Dakota. Ben presto il suo negozio diventa il punto d’incontro per tante altre donne, di ogni età, con gusti diversi, ognuna con la sua storia, ma tutte con la voglia di stare vicine, di aiutarsi, di parlare. Il lavoro a maglia diventa il trait-d’union per tutte queste vite… e noi donne siamo brave a tessere… 

Ci saranno momenti tragici, leggeri, belli come è la vita in generale. Ma il messaggio è chiaro e semplice: le donne sono coraggiose, sanno cavarsela anche senza un uomo vicino, hanno capito che l’unione fa la forza.

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  1. Mirna carissima, grazie ancora una volta! Hai dato vita in questa tua pagina l’atmosfera penelopesca, che è davvero unica e che fa realizzare il meglio dei rapporti di amicizia fra donne: senza limiti di età, senza pettegolezzi, in piena apertura di mente e di cuore. Il mio evviva va anche e soprattutto a Cristina, la nostra anfitriona, che ci apre sempre la sua bella casa offrendoci musica, disponibilità e sorrisi. Penso che tutte le donne sentano quanto sia bella l’amicizia tra loro, la complicità che si stabilisce immediatamente nel ritrovarsi in due a sorseggiare un buon caffè e parlare in confidenza ma anche in tante a cantare, gustare torte, scambiarsi ricette, chiacchierare vociando… il tutto senza schieramenti di alcun genere, quindi in assoluta tranquillità e schiettezza di rapporti. Bello, bello, bello, W W le Penelopi!!!
    E intanto è passato un altro giorno e domani, cara Mirna, sarà il tuo compleanno: lo festeggerai in un’altra città, presso un’amica di là. Tanti, tanti auguri di cuore, e… torna presto!

  2. Posso citare un libro che a me è piaciuto moltissimo, regalatomi naturalmente da una cara amica? “Noi che ci vogliamo così bene” di Marcela Serrano…. amicizia tra donne, discorsi di donne, vite di donne…….. talmente bello che “la donna” cui l’ho prestato non me l’ha più restutuito! (se riuscissi almeno a ricordare chi è…) Per non parlare de “L’albergo delle donne tristi” sempre della Serrano….. storie di donne forti, per nulla un libro triste.
    Tanti auguri, carissima Mirna!!!!!

  3. Epictetus~ Difficulties are things that show what men are.

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