LA CASA DELLE SORELLE, di Charlotte Link

pubblicato da: admin - 9 Giugno, 2010 @ 8:15 pm

Noto che le mie riflessioni girano un po’ in tondo. Sarà il caldo? Sarà l’idea che dovrò presto cambiare casa? Fatto sta che dopo aver letto delle emozioni di Gary sulle cose trovate nella vecchia casa dei  suoi genitori, sto ripensando a ciò che  proverò io invece quando  dovrò ancora una volta spostare mobili, quadri, libri, lampade…  Ormai le scoperte un po’ misteriose del passato familiare, se ci furono, si sono spezzate in vaghi lacerti, in ricordi densi ma confusi.  Dalla casa di Merano, alle cinque di  Carpi, allo smantellamento dell’appartamento dopo la morte dei miei…quanti oggetti persi, gettati, alcuni miei  personali sono addirittura in fondo all’Atlantico…  la nave da crociera dove lavoravo come hostess infatti naufragò nel luglio 1970. Ricordo che se nel periodo successivo quando mi capitava  di cercare una cosa -un abito, un bijou, una spazzola – e non lo trovavo…esclamavo “sarà affondato” .

Per questi miei tanti spostamenti ho un rapporto particolare e un po’ distaccato con gli oggetti. Diversa sarebbe stata la mia storia se avessi avuto un punto fisso, una dimora stabile.

Una casa rimasta sempre accanto alla vita di un personaggio letterario¨ invece  La casa delle sorelle, romanzo che ho letto volentieri perchè¨ racchiude tanti elementi che mi piacciono: il mistero, i brividi della paura, un diario ritrovato, lo Yorkshire. In più¹ una  (fresca meravigliosa)… tempesta di neve!!!

Charlotte Link è una scrittrice tedesca nata nel 1963 e in questo libro dà  prova della sua abilità nel raccontarci diverse storie accadute in tempi diversi.  I protagonisti principali sono Barbara e Ralph sposati da parecchi anni che per sanare il loro rapporto stanco e conflittuale  decidono di trascorrere le vacanze natalizie  in Inghilterra,  a Westhill House nello Yorkshire.

E’ la tempesta di neve con i disagi che procura, come la  mancanza di elettricità, del  telefono, scarsità di viveri, freddo, che mette in moto la storia. Mentre Ralph affronta la neve per chiamare i soccorsi ,sua moglie va a cercare qualcosa da bruciare  nel capanno esterno e  qui incappa in un diario. Barbara inizia a leggere e capisce che si tratta del racconto dell’intera vita di Frances Gray l’antica padrona di Westhill House ora proprietà  dalla  sua  governante Laura che la affitta per brevi periodi.  Barbara segue avvinta la storia di Frances a cui si sente di assomigliare, in un crescendo di segreti  che potrebbero ancora essere pericolosi. Si parlerà anche della sorella di Frances, Victoria e dell’uomo che entrambe hanno amato. E di  Laura che invano ha  sempre cercato il diario di Frances per distruggerlo …

 Interessante percorrere una vita del secolo scorso : ritroviamo  ricordi delle due guerre, delle suffragette, e soprattutto il percorso di un esistenza  speciale, ribelle e anticonformista.

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2 commenti
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  1. Eesilarante, degno della Ginsburg, quel tuo : “esclamavo : sarà affondato” ogni volta che non trovavi un oggetto. Quante cose hai fatto Mirna, parlare con te è un Sesamo apriti! Calma, calma, riservata, piuttosto silenziosa, sei li’ con gli occhi acuti e ridenti che guardi questo povero mondo. Potresti essere una bella gattina fulva, con quell’aria apparentemente trasognata, tipica dei gatti, pronti però a scattare con la velocità della luce. Appena fa più fresco preparo il pezzetto sul libro di Stelzer . Non sono brava come te, mi devo concentrare un poco. Mi sono abituata allo stile telegrafico dei post. Pessima abitudine. Nella ultima cinquina del premio Strega è entrato anche un bel libro che unisce, senza sbagliare una lettera, storia e romanzo. Parla però del periodo fascista e forse non è il preferito di Luigi. Era tanto che uno scrittore giovane e italiano non scriveva un romanzo così elegante.Si tratta di “Accanto alla tigre” di Lorenzo Pavolini (il nipote).ciao.

  2. post scriptum : La casa delle sorelle è ben romanzone, one, one. Però, mi sembra, che Link, nella sua molteplice produzione, sia diventata piuttosto ripetitiva e molto (troppo?) commerciale.