TI-PUSS, ou En Inde avec ma chatte

pubblicato da: admin - 31 Luglio, 2010 @ 5:55 pm

Si può abbinare la filosofia indù con una gattina? Certamente. Questo ce lo racconta Ella Maillart, grande viaggiatrice ed esploratrice , giornalista e scrittrice.

Comprato nella libreria Viaggeria di Trento, questo libretto con in copertina una gatta con turbante (ed. EDT) appartiene ad Enza che vuole presto visitare l’India. (senza gatta, I suppose). Lettura deliziosa, interessante, su cui soffermarsi a lungo. Ella Maillart ci descrive infatti gli anni trascorsi in India, per studiare la filosofia indù e cercare la Verità. Delusa dal Cristianesimo cerca un misticismo più convincente chiedendo aiuto ai vari saggi della penisola indiana, fra cui il Maharishi, che la indirizzano alla meditazione. “Se penso alla presenza del soggetto cosciente che illumina ogni esperienza, il “mio” istante raggiunge la pienezza e non sono più separata dal vero”Io””  Ricorda ciò che il giovane Maharishi aveva scritto da giovane in versi tamil :”Luce della coscienza che tutto abbraccia, è in te che si forma l’immagine dell’universo, che vi dimora e si dissolve, mistero che possiede il miracolo della verità. Tu sei il Sè interiore, l'”Io” che vibra nel cuore. Cuore è il tuo nome, o Signore.”

Metacognizione perciò nel vedersi mentre ci si vede in intensi istanti felici . “Gioia di sapersi felici e di esserne coscienti”

E la gatta? E’ un incontro e un amore a prima vista quando un cuoco le affida una gattina che la madre non può più nutrire.  Si chiamerà Ti-Puss e seguirà la nostra viaggiatrice-studiosa attraverso luoghi torridi, boschi ameni, nell’arco di due anni. Insiema Ella e Ti-Puss viaggeranno su treni affollatissimi, dormiranno in stanzette infestate da cimici ed affini, ma il loro percorso spirituale sembra andare di pari passo. L’innocente animaletto è un validissimo  sostegno per la sua meditazione. La gatta intuisce quando la sua  compagna è attenta alla vita che la  circonda perchè è nella sua stessa indole ricercare  la pace e l’armonia. “Il gatto” si domanda Ella  ” non è forse l’emblema della spontaneità, della grazia nata dalla concentrazione, della pienezza di chi vive il presente che altro non è se non l’eternità ?”

Come non essere d’accordo con lei, io che vivo quasi sempre sola con Mimilla? Mentre stamatttina salivo verso la splendida Abbazia di Borzone (ve ne parlerò presto) pensavo alla mia gattina, al suo amore per me ed al mio per lei. Rileggo le parole di Ella a tal proposito. Si chiedeva se la gattina soddisfacesse un suo bisogno di amare, e se la sofferenza temendone la perdita fosse un passo indietro proprio ora che un saggio la stava guidando sulla strada della libertà assoluta…”Che cosa illogica! Non cederò la gatta per rinuncia…La natura di un attaccamento può essere trasformata, se tende costantemente verso l’amore infinito – sorgente delle nostre gioie e dei noistri destini – verso quella totalità d’Amore che, si dice, costituisce la nostra essenza.”

Lettura speciale, bellissima. Amo i viaggi esteriori ed interiori, mi piace conoscere nuovi paesei, abitudini, Weltanschauung. Ho scoperto che questa interessante donna nata in Svizzera nel 1903 è stata anche una bravissima atleta, è stata in Iran con Annemarie Schwarzenbach ! (ricordate il libro della Mazzucco, “Leri così amata”, di cui ho scritto mesi fa?).

E soprattutto amo sentir parlare di gatti, questo meraviglioso animale che ci osserva e capisce…e ci ama.

Ieri, mentre cenavo, arriva Mimilla con un dono…un’enorme cavalletta zampettante in bocca…la deposita sul pavimento e mi guarda. Io urlo e sbatto il dono fuori dalla porta con la scopa . Chiudo la porta finestra. E lei, il mio tesoro nero, da fuori si alza in piedi e attraverso il vetro mi guarda incredula con la cavalletta di nuovo in bocca. Ho smesso di cenare (bene per la dieta), poi ho “salvato” il mio dono scaraventandolo lontano e ho subito il “muso” di Mimilla per tutta la serata.

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  1. gli amori non sono tutti uguali. Affermazione lapalissiana: volevo dire che , spesso, l’amore per un gatto, quando diventa un amore convinto, pieno di gratitudine anche, di tenerezza, pieno delle cose dell’amore, assomiglia solo all’amore per un gatto. Perchè nell’amore per un gatto, a differenza dell’amore per un cane, e che amori eterni si possono provare per i nostri cani, c’è sempre il grande fascino dell’inarrivabile. cioè del mistero, quindi di un certo timore-ammirazione. Questo è bene che non succeda mai con gli uomini (in senso di maschi) Che se “fanno” i misteriosi gatta ci cova!

  2. L’India e i gatti! Il mio paese preferito ( che non ho ancora visitato ma che amo visceralmente, Enza poi mi riferirà se ci andrà prossimamente) ed i gatti, i miei animali preferiti in assoluto… Ecco, questo Mirna, è proprio il libro che devo leggere…Lo cercherò presto.
    Oggi sono stata presa da un’incredibile nostalgia per la scuola ( sono strana, no? Dovrei godermi le ferie) e mi è saltato in mano La città dei ragazzi di Eraldo Affinati, ottimo scrittore ma anche motivatissimo insegnante.Un giorno mi piacerebbe parlarne se ti va. Tra il resto lui mi piace molto come persona. L’hai visto anche tu, a quella presentazione alla biblioteca di Trento, ricordi? Un bacione…