OGNI PROMESSA, di Andrea Bajani

pubblicato da: admin - 1 Novembre, 2010 @ 8:40 pm

9788806200206g[1] Mi sembra adatto in questi giorni piovosi, grigi, malinconici proseguire con una storia dove non mancano le tenebre. Ma, fortunatamente, è una storia d’amore a lieto fine.

Camilla, con la sua particolare sensibilità ce la presenta:

 Ogni promessa di Andrea Bajani ed. Einaudi ottobre 2010

 

Pietro si chiama il protagonista, Pietro ci racconta, come una favola, con un ritmo musicale e magiche parole, ci racconta una storia di amore. E come tutte le storie di amore non possono mancare anche le tenebre. La paura, il dolore i sensi di colpa che si annidano nel passato col loro nero carico, sono tutti lì, come bestie rabbiose fanno soffrire sua madre, suo padre e lui stesso.

Pietro ha una giovane moglie, Sara, e la ama, Pietro è generoso di amore, chi gli passa vicino, anche il lettore, se ne sente illuminato.

Il nostro Pietro non può sopportare tutta quella sofferenza e decide di affrontare i draghi, di snidare il male. Vincerà su tutta la linea del fuoco, salvando tutti, lettori compresi.

Le vittime e i colpevoli sono nel passato, un orrendo passato, ma Pietro ( è un giovane molto alto e sorride molto, fa il maestro elementare, noi lettori comprendiamo immediatamente che quel maestro è il migliore e vorremmo tornare bambini pur di avere un maestro come lui, che capisce tutto dei bambini, capisce tutto).

Aggrappato alla roccia della memoria, Pietro inizia la sua scalata : i luoghi dei delitti, tutti gli indizi le persone informate dei fatti. La vita continua nel frattempo, Sara e Pietro desiderano ardentemente un figlio che non arriva, mese dopo mese, il dolore di Sara sembra incontenibile, la delusione, la poca stima di sé, un segreto ancora nascosto, Sara se ne va di casa. Intanto arriva l’estate, la scuola finisce e Pietro ha tutto il tempo per la sua indagine. Le tenebre si annidano, principalmente, nella storia di Mario, il nonno materno: vittima della 2^ guerra mondiale, il nonno era tornato dalla Russia impazzito. Un nonno di cui Pietro ha poche notizie, un nonno nascosto, di cui non si deve parlare.Il nonno Mario, proprio nei giorni dolorosi della fuga di Sara, muore, come muoiono coloro che non sono più vivi da troppi anni. Pietro andrà fino in Russia, sui luoghi dei massacri, il suo viaggio ha un significato simbolico ed epico, un significato catartico: parte attorniato dall’amore dei suoi genitori, a cui ha già dato una serenità nuova , stracciando i neri veli stesi sulla vita di Mario, parte con il viatico di Olmo, un alter ego del nonno Mario, un personaggio indimenticabile. Riuscirà a lasciare il segno della sua irresistibile mitezza, che chi lo incontra accoglie come un dono, anche sulle rive del Don, dove chi è rimasto a ricordare lo accoglie tra le sue galline impazzite (e la descrizione di queste galline non si potrà che rileggersela, nei momenti di malinconia), e persino una ragazza Olga, che gli ha fatto da guida nella sua indagine russa, con la sua bimba Saska , lo vedrà partire con tanto, troppo dispiacere. Pietro , il nostro principe della favola magnifica, torna a casa e ad abbracciarlo all’aeroporto, ci sarà la fragile Sara.

Scrittura originale e poetica, essenziale e immaginifica. Un romanzo magnifico.

Camilla

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11 commenti
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  1. Ogni storia che racconta anche del cammino a ritroso nel Sè, nella propria storia familiare è affascinante. Perchè si parla del coraggio, dell’eroe buono che deve sconfiggere i “draghi”. Prenderò nota di questo titolo perchè so già che l’indagine di ogni animo umano è una nostra indagine e qualcosa di noi ci si ritroverà sempre.
    Mi incuriosisce assai, cara Camilla, la descrizione delle galline impazzite…

  2. Ho addosso ancora, tutta intera, una nefasta influenza che mi manda in bestia. Vorrei aggiungere, però, visto che non l’ho fatto, che il libro di Andrea Bajani è il terzo romanzo italianissimo dove c’è la storia di un nipote maschio che si mette in un pericoloso e difficile viaggio alla ricerca dei nonni, per risanare ferite laceranti e insanabili altrimenti. Sono tre bellissimi e assai diversi tra loro, i romanzi : Gad Lerner “SCINTILLE”, Lorenzo Pavolini “ACCANTO ALLA TIGRE” e Andrea Bajani “OGNI PROMESSA” tutti del 2010. Non è facile trovare tre libri di questo tipo (storico intendo) che nulla fanno mancare alle esigenze del romanzo e tutti e tre di autori italiani. A tutti un saluto.

  3. Auguri di pronta guarigione a Camilla e chissà forse anche a Raffaella, di cui non leggo più le sue belle righe?

  4. Anche a me incuriosisce molto questo romanzo e soprattutto vedere come energie nuove (e forse solo energie nuove) riescano a resettare meccanismi familiari e paure collettive che altrimenti perdurerebbero infinitamente – e inanemente – uguali! Grazie a Camilla.

  5. Una storia eroica di salvezza collettiva, che inizia nella famiglia scandagliandone le fondamenta! Grazie Camilla
    Un abbraccio,
    MIKI

  6. Nuovo commento all’articolo #3879 “OGNI PROMESSA, di Andrea Bajani”
    Autore: Raffaella (IP: 79.1.108.160 , host160-108-dynamic.1-79-r.retail.telecomitalia.it)
    E-mail: ramasera@gmail.com
    COMMENTO DI RAFFAELLA
    Ho trascRitto a mio nome il commento di Raffaella che non so come era sparito.
    Commento:
    Non so perchè mi viene in mente anche Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer… una ricerca nel passato doloroso anche questa… Che bel post ,Camilla…
    Non sono ammalata carissima Mirna, ma quasi.. malesseri di stagione e anche mezza giornata senza Internet 🙂
    Avviso tutti che sabato mattina in occasione di un convegno sul mitico Rodari, interverrà Eraldo Affinati, ore 10.00 Palazzo delle Regione! Io spero di esserci! Bacioni a tutti.

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