UN MONDO CHE NON ESISTE PIU', di Tiziano Terzani

pubblicato da: admin - 17 Dicembre, 2010 @ 7:55 pm

Longanesi, 2010

Riccardo ci illustra con passione  un libro colmo  di significative  immagini  dei tanti viaggi che Tiziano Terzani fece nella sua vita. “L’immagine è un’esigenza” sosteneva infatti lo stesso Terzani.

 

Toscanaccio doc, anzi Fiorentino, 1938-2004. Viaggiatore, giornalista, scrittore, esploratore, fotografo, reporter? No, soprattutto filosofo, amante del sapere!

A cura del figlio, nel 2006 è stato pubblicato postumo “La fine è il mio inizio”. Per il 2010 era prevista l’uscita dell’omonimo film. Mi è sfuggito o è slittato al 2011? Chi mi sa aggiornare?

Il nostro amico Accademico (Accademia delle Muse, Trento) Enrico Fuochi, fra le tante sue iniziative, ha scritto e “fotografato” il libro “Foto Storie”, già tradotto in un post. E’ stato proprio lui – inconsapevolmente ed incolpevolmente – ad attrarre la mia attenzione su questo libro.

Influenzato poi da Fazio/Saviano, ecco l’elenco di alcune foto, tutte rigorosamente in nero e bianco ivi raccolte (noi le facciamo in bianco e nero, ma le sue sono veramente diverse!):

Vietnam 

La carcassa di un elicottero ed una mucca magra che pascola, la contraddizione fra una società semplice, antica e la modernità della guerra …le armi non c’entravano proprio niente …

Due soldati che dormono a terra, a fianco dei loro mitragliatori … la guerra è una cosa triste, ma la cosa più triste è che ci si fa l’abitudine …

I Vietcong … ragazzini, donne giovanissime con i fucili, sviluppavi una grande simpatia per questi qua …

L’Hotel Continental di Saigon, dove ero rimasto con pochi altri giornalisti …

I primi Viet che entrano in Saigon gridando “Giai Phong, Pace!

La folla nei primi momenti della rivoluzione, quando gli eroi non sono ancora stati rimpiazzati dai burocrati del terrore …

Cina

 

Fare jogging di fronte ai templi … ci arrivai nel 1980.

La statua di Mao … Mao era stato il genio impegnato nel più grande esperimento di ingegneria sociale della storia: la ricerca di una società più giusta ed umana. Morì nel 1976. Io ero fra i primi giornalisti che entravano in Cina dal 1949. Era tutto nuovo (rispetto al pre Mao o a Mao? N.d.r.)

I ritratti di Marx, Engels, Stalin, Lenin, come è possibile che alla ricerca di un modo migliore di vivere la Cina dalla immensa cultura millenaria si sia rifatta a due tedeschi e a due russi di cui uno certamente fra i più grandi assassini della storia?

Volti cinesi, mi aspettavo di trovare l’uomo nuovo e invece trovavo l’uomo vecchio, il Cinese della vecchia Cina, che era meraviglioso …

La vecchia Pechino, ogni edificio “giaceva” in una posizione studiata …dal 1949, quando i comunisti la presero, Pechino non è più così, via le vecchie mura, via i vecchi edifici, via i templi, per far posto ai casermoni …

Le gabbie cinesi per uccellini non hanno altalene, è il padrone che fa oscillare gabbia e uccellino …

I piccoli mercati … dove si vendono anche grilli vivi … tenere un grillo significa regalarsi la gioia di sentire l’estate anche durante l’inverno …

I treni a vapore, coni sedili “duri”, quelli della povera gente, ed io con la bicicletta a bordo per scoprire posti nascosti ….

I vecchi templi erano belli, una bellezza distrutta “per far posto al nuovo” …

La statua di un Budda alta venti metri con quarantotto braccia … ecco il vecchio che Mao voleva distruggere per far posto al nuovo …

Facciate di vecchie case e di nuovi casermoni … per costruire il nuovo occorreva distruggere il vecchio …

Xuankong Si, il Tempio che vola, da millequattrocento anni, in alto mille metri di rocce affilate, in basso cento dirupi che fanno tremare, tendi la mano e tocchi la luna mentre nuvole bianche scivolano sulla tua manica …là, dove si sale per scoprire il significato del “Tao”, “La Via” …

La prateria … è senza fine e il treno sembra condannato a non raggiungere mai quel lontano orizzonte …

La via della seta … la storia è passata da questo deserto …

Kashgar, qui la popolazione non è cinese … l’Iman dice: “Allah ci ha dato un cuore solo. O si ha una fede o un’altra. O si crede in Allah o nel comunismo …

Ora le città della Cina sono tutte uguali …tutte hanno la Via della Liberazione, la Via della bandiera Rossa, La Piazza del popolo con un enorme ritratto di Mao …

Un giovane alto e fortissimo mi segue ovunque, da dieci metri di distanza, pistola alla cintura sotto gli abiti … è la mia guardia del corpo …

Il volto di un vecchio … per almeno duemila anni il dovere di un mandarino mandato ad amministrare una regione era di andarsene lasciando tutto come aveva trovato. Conservare era un grande merito.

Statue del Confucio distrutte, abbattute a terra … per secoli l’idea del Confucio ha permeato la società cinese imbevendola dei valori quali la devozione filiale, la benevolenza, l’obbedienza …Mao distrusse tutto ciò.

Tartarughe di pietra in mezzo ai campi … a loro venivano affidati i messaggi per l posterità …l’antica Storia distrutta spuntava ancora dalla terra …

Nonostante il tentativo del comunismo di eliminare ogni traccia del passato … ora i mercatini sono rinati … è rinata la vera Cina. Con Mao tutto era dello stato, persino coltivare un cavolo era considerato capitalismo e condannato .. ora la gente riempie piccoli mercati e vende di tutto, questo è il dopo Mao …

Un contadino trasporta un maiale sulla propria bicicletta, gli è consentito in quanto egli è un “rivenditore di lunga distanza” …

Cinesi che trascinano pesanti carichi di legname: “Se il socialismo è così buono, perché non raggiungiamo il livello di vita degli operai del capitalismo”?

Una vecchia: “La tartaruga conosce i segreti del cielo e della terra. Il Presidente Mao ha mutato il corso dei fiumi, ha spostato le montagne ma non è riuscito a cambiare la forma della tartaruga”.

Davanti ad una ciotola di riso. .. la natura umana non può essere combattuta … tu puoi date a tutti una ciotola di riso ed una veste, ma c’è sempre chi vuole due ciotole e due vesti …

Tibet

La piana di Lhasa … da secoli pellegrini hanno viaggiato ani per visitarla , e molti sono morti prima di raggiungerla …

Si sale al santuario camminando sulle ginocchia … non abbiamo inventato nulla …

Ora la Piana di Lhasa è invasa dai supermercati cinesi …

Una foto del Dalai Lama … se c’è grandezza è nella sua semplicità …

Giappone

1985, il Giappone rappresentava l’Asia che ce l’aveva fatta a uscire dal sottosviluppo. La vita dei poveri mi attraeva … quella dei ricchi era spaventosa per orari di lavoro e ritmi di vita devastanti.

Pachinko: night club, bar, love hotel, caffè, video club, club telefonico, lupanare, bolla di sapone che cerca di distrarre dalla insopportabile qualità della vita …

In Giappone ci sono 86.552 gangster, gli yakuza, tutti conosciuti e registrati come tali …la società ci chiama banditi ma noi siamo gli eredi dei samurai …Gli altri, i normali, i sarari-man sono burocrati e politici che pensano solo ai soldi …

Unione Sovietica

Vuoi vedere la tragedia umana? Vai nelle Curili.

La statua di Lenin senza la testa … Dov’è? Nessuno lo sa.

Allah akbar, Allah è grande … e abbattono la statua di Lenin …però solo i miopi non vedono che il fondamentalismo islamico ha preso il posto del marxismo-leninismo …che era l’arma del tempo per combattere l’occidente, ora il tempo è trascorso, l’arma è diversa …

Filippine

In taxi, al tassita: “Quanti morti oggi?” Risponde: “Al deposito i “salvati” (i morti) erano due …”

Tutti contro tutti: guerriglieri comunisti, bande diverse di soldati governativi, polizia, musulmani locali, bande di destra e di sinistra, semplici ed onesti banditi …

Una vecchia macchina da scrivere, per strada, poggiata su di un otre di coccio rotto …

Cambogia

Giovani, ragazzi, allineati sotto gli alberi, cadaveri. Segui la puzza e ti ritroverai in Cambogia.

I chilometri di bassorilievi di Angkor erano una profezia, perchè rappresentano tutto quello che poi è avvenuto.

Centinaia di bonzi che escono dai monasteri di Luang Prabang … la popolazione inginocchiata sui marciapiedi offre loro le elemosine

!993: “Attento, nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai” disse un indovino. In quell’anno non volai. Molti aerei precipitarono. Senza di me.

Viaggiare sdraiato sulla poppa di un battello, all’aperto …Adoravo viaggiare così. Viaggiare è un’arte da praticare con amore, con passione. A forza di viaggiare in aereo l’avevo quasi disimparata e pensare che è l’unica cosa a cui tengo! E poi dovevo evitare l’aereo, me l’aveva detto l’indovino …

Foto del 1993, tutte scattate perché non avevo perso l’aereo ….

Mustang

Lo Mustang, la capitale, la “Valle di tutte le aspirazioni”, è come raggiungere un tempo che si è fermato a quel tempo …

Volti bruciati dal sole che ha scavato rughe sui visi e nei deserti …

Volti di bimbi, molti con il tracoma che li porterà alla cecità …

Piccoli bonzi in preghiera … dobbiamo liberarci da passioni quali il desiderio, la paura, l’insicurezza, l’ingordigia, l’orgoglio, la vanità. Esse generano le guerre.

Mandrie al pascolo … fra pietraie senza erba

India

Cassaforte di umanità, gigantesca Arca di Noè, stivata da creature non ancora addomesticate …

I portatori di i mattoni

Forse l’India sarà capace di resistere all’ondata del materialismo …

Un vecchio, con una lunga e folta barba bianca: Lei è malato? Si, come tutti, di mortalità.

Se le formiche ci sono, perché ammazzarle?

Nella folla c’era un uomo, con un sorriso così beato, la gente diceva: Quello sa qualcosa che noi non sappiamo”. Ho passato gli altri anni della mia vita cercando di scoprire cosa.

Se Dio è morto in Occidente, in India ha ancora mille indirizzi.

Erano tanti piccoli passi che facevo per allontanarmi dalla mia vita normale e trovare il filo di un’altra.

Himalaya

Montagne immense. Il “divino” è la bellezza del senso di grandezza, l’allusione a tutto ciò che l’uomo non può essere.

Un pellegrino sale. Non più rivoluzioni, non servono a nulla. Tu devi andare “upar”, più su, devi salire.

Da giovane guardavo le montagne per conquistarle. Ora mi piace essere conquistato da loro.

Abbandona tutto ciò che non ti serve, non aver paura di restare senza niente, rifletti: chi fa cantare gli uccellini?

Mi hanno fotografato di spalle, mentre percorro un sentiero innevato. Sento che la mia vita sfugge ma non sfugge perché diventa parte di quegli alberi che rasento … una cosa bellissima .. disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto.

 

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  1. ma io dove sto? mi sono chiesta, come la nonna di Pollicino che ha perso le tracce, anche lei, dei sassolini per eccetera. Ecco che gli ultimi due post, che ho letto con ammirato senso di inarrivabilità, una a- topia misteriosa e lontana, il Giappone e i suoi unici rituali e le Penelopi, e immagino donne avvolte in candidi manti lampeggianti, chine su tele dorate, e ora le immagini evocate da Terziani, un Guru che camminava sopra la terra, insomma un mondo virtuale e onirico, e misterioso. E poi, per puro caso scopro che : 1. la mia nipotina frequenta qualche volta le Penelopi!!!!e 2. oggi scopro che Enrico Fuochi è il mio simpaticissimo vicino di casa, che incontro spesso nell’atrio col suo bello e simpatico cane. Ho ammirato il suo bel catalogo sull’immigrazione, le diversità e la bellezza della sua fotografia e gli sono così grata del regalo di questa raccolta di immagini e pensieri meravigliosi che ci portò, a marzo, nel periodo della mostra. Ma cara Mirna, dove sto io? Che vivo a Trento e non conosco mai nessuno? E’ vero che mi perdo per le strade dei lbri e ne esco a tarda sera e devo subito far qualcosa da mangiare e fare quattro chiacchiere con Dario e altri amici, di tanto in tanto, e poi viene notte, e poi devo riprendere un pezzo di libro. E poi è mattina e il mio primo pensiero , oggi per esempio, è “non vedo l’ora di sapere cosa dirà lo sghembo giardiniere del “Giardino sul mare”, appena edito, di mercé Rodoreda (Piazza del diamante). E così non so mai niente di bello e reale. Anche se sono belle le cose che leggo. Però. Ciao

  2. Non è stupendo scoprire attraverso questa comunicazione letterario-virtuale altre “tessere” amicali che ci uniscono?
    In fondo la “filosofia” del mio blog è la sollecitazione non solo a parlare della lettura e di tutto ciò che essa ci dona, ma proprio del confronto dei nostri pensieri e suggestioni da essa scaturiti. Leggere non solo un libro, ma la nostra vita che viene svelata in parte.
    Le riflessioni, i cambiamenti più i meno percettibili che ogni lettura ci arreca vengono così condivisi.
    Ma chi è la “Penelopina” di Camilla?

  3. Ecco, vedi Mirna, un proverbio cinese dice che se tu salvi la vita ad un uomo poi lo devi mantenere per tutta la vita … ora nel nostro caso la questione è sicuramente molto, ma molto meno drammatica, però a me piace cogliere la “tendenza” di quel pensiero e tradurlo: ormai ci hai abituato a parlare con i libri, i nostri e gli altrui e attraverso di loro, fra di noi. Ed allora, il 19 gennaio, data di scadenza dei tuoi/nostri 365 giorni, “sa fente?” What can we do then, poor things? E io ora che sono in pensione, che sto rinascendo ad una nuova vita lontana da bilanci, piani strategici, aumenti di capitale e robacce del genere? Come la mettiamo?
    Ripeto le mie proposte: da un lato, pubblicare il blog (sono disponibile per aiutarti in una rilettura e correzzione (vedi, si doveva scrivere correzione, con una z sola!) delle bozze da errori di punteggiatura, di battitura etc.; allo stesso tempo, proseguire con un blog, magari con un titolo adattato in “Unlibrointorno” senza l’impegno della quotidianità, possibilmente ricercando l’intervento di qualche maschietto in più (talvolta mi sento un po’ spaventato fra tante e cotante Signore!) e dando più spazio alla poesia. Che ne dicono nostri blogghisti, inserzionisti e lettori?

  4. Cerrtamente non lascerò a languire Riccardo quando il blog non sarà più quotidiano! Ormai Egli fa parte della comunità virtuale di “lettori e scrittori”, una parte assai significativa e interessante.
    Apprezzo e accolgo tutti i suggeriimenti.
    Credo che ci sarà solo un leggero cambiamento nel tempo di scrittura e “offerta” dei nostri Amici Libri ( e non solo).
    Sempre preponderante la ricchezza che la Lettura e l’arte in generale ci danno per assaporare insieme la vita!
    Don’t worry, Riccardo, be happy!

  5. Bellissima la lista, Riccardo… Mi piace l’osservazione su Dio con molti indirizzi in India!
    E concordo con te,sono felice che Mirna abbia detto che vuole continuare,anche se non con un impegno così pressante e quotidiano, “il nostro blog”,ormai non ne possiamo più fare a meno!!! Che bello poi sapere di Camilla e delle sue letture…Immersa quasi totalmente in questi gioielli che sono i libri…

  6. Thanks for writing a couple of very related topic. Most tenderfoot marketers these days advertise and provide and promote no matter they can with out even having a concrete thought of what issues to prioritize. Maintain them coming!