TRA UN LIBRO E L’ALTRO…un dolce al limone

pubblicato da: Mirna - 3 Ottobre, 2012 @ 7:26 am

  Accade talvolta che ci sia un’urgenza o una necessità di cucinare un dolce .

Infatti  si è soliti portare qualcosa di buono da mangiare alle serate dell'”Accademia” di Cristina. E lunedì sera c’è stata la prima serata del nuovo anno di incontri culturali e conviviali organizzati dalla nostra bella e brava amica musicista.

Come quando intuisco che un libro mi piacerà, di solito preparo  a intuito un dolce di cui ho voglia in quel momento. Per casa, tra i vari foglietti di appunti letterari, svolazzano anche ricette trascritte da trasmissioni televisive o dettatemi per telefono  da amiche più brave di me.

Voglia di dolce al limone, quello inglese… in casa  ho persino i limoni biologici!

Accendo la radio e ascoltando Fahrenheit dove si sta leggendo il romanzo di Raffaele La Capria “Ferito a morte” inizio la lavorazione… del mio

Lemon Drizzle Cake 

100 gr di zucchero

  • 100 gr di burro
  • 3 uova
  • il succo e la scorza di un limone
  • 150 ml di latte
  • 220 gr di farina
  • 1 bustina di lievito
    • Per lo sciroppo:
  • 200 ml acqua
  • il succo e la scorza di un limone
  • 100 gr di zucchero

Procedimento

Mescolare lo zucchero al burro fuso.

  1. Unire le uova, la scorza e il succo di limone e il latte e mescolare bene.
  2. Aggiungere in ultimo gli ingredienti in polvere: la farina e il lievito per dolci.
  3. Amalgamare bene il tutto e trasferire in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato.
  4. Mettere in forno a 180 gradi per circa 40 minuti.
  5. Per lo sciroppo mettere a bollire in un pentolino l’acqua con zucchero, succo e scorza di limone.
  6. Bucherellare il plumcake appena sfornato, ancora nel suo stampo, e irrorarlo con lo sciroppo.
  7. Una volta raffreddato il tutto, sformare la lemon drizzle cake e servire affettata.

Profumo di pomeriggi autunnali che stanno arrivando, ricordi e nostalgia, previsioni divertenti dell’accoglienza alla riunione…

Dal forno esce un plumcake leggermente brunito ad un lato…che fare?  La vicina, venuta per una breve visita, mi consiglia di tagliare la fetta incriminata e di disporre già le altre affettate nel piatto.

Successone tra gli amici!

 Molte accademiche vogliono la ricetta…

Serata quindi doppiamente bella per me, non solo per la riuscita del dolce, ma  per il piacere di essere in un ambiente caloroso, stimolante, entusiasta. Cristina, il cuore di tali riunioni, ci regala la sua musica, la sua casa  e la possibilità di parlare, fare e ascoltare Arte.

E Riccardo, vicepresidente dell’accademia,  nonchè blogger di successo (www.trentoblog.it/riccardolucatti) fotografa tutti e si fa fotografare. E noi due blogger siamo venuti troppo bene per non farci vedere…Maria Teresa , accanto a noi, ce lo permetterà…

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2 commenti
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  1. Maria Teresa non solo ve lo permette, ma ne è felice: felice per l’amicizia bella che c’è tra tutti noi, per l’ospitalità più unica che rara di Cristina (grazie, Cristina!) e per le serate stimolanti e godibilissime che trascorriamo insieme.
    Quel dolce era splendido: morbido e delicato, ma gustosissimo! A volte, quando usiamo la parola “delicato” per una preparazione culinaria… forse vogliamo anche dire che il gusto non era dei più intensi (o no?). Qui invece si rimaneva conquistati. Lo riprodurrò sicuramente. Grazie, Mirna!
    E… un’ultima cosa: sappiate tutti che Mirna ha una caratteristica formidabile. Non porta MAI la stessa preparazione, ogni volta porta una novità! Questo è essere creativi!

  2. Conoscere – ormai da anni – Mirna è una vera fortuna. Gioviale con gli amici, ricca di interessi (soprattutto la lettura), mamma di una fantastica pianista (Stefania). Oltre a ciò, io a Mirna io devo molto per una ragione specifica: infatti è stata la mia “madrina di blog” avendo lei preso l’iniziativa – a suo tempo – di propormi all’editore di Trentoblog, del che sto riempendo i vuoti fra una pedalata, una sciata, una passeggiata con la mia nipotina Sara (i vuoti … anche perchè i vuoti in natura non esistono e non avrei certo voluto essere io a violare questa legge fisica!). Quanto ai suoi dolci … sono sempre diversi, come i libri che legge – e sono tanti! -. Infatti Mirna ha iniziato circa tre anni fa con il blog “Un libro al giorno” e per due anni (avete capito bene, due anni!) ci ha presentato il libro del giorno! Adesso poi, con l’angolo caffè letterario stile Pereira, ha arricchito di un nuovo dono ciò che ci offre con tanto garbo e competenza letteraria. Con Maria Teresa poi ha in comune una uguale sensibilità, per cui le due si sono promosse “gemelle”. Che altro dire? Grazie, Mirna!