INTERMEZZO BOLZANINO…tra un libro e l’altro

pubblicato da: Mirna - 4 Marzo, 2013 @ 5:01 pm

Trovo che talvolta occorra uscire dal tran tran quotidiano e inventarsi qualche ora di spensieratezza,  piccole occcasioni di riso e allegria, un “viaggio” leggero e sospeso su fili di condivisione e…cinguettii.

Eh. sì …cinguettii. Perchè ora è stato “fondato” anche un piccolo “club delle allodole”. Laura l’ha denominato così perchè anche lei  come me e Sandra ama il mattino. Credo che  il sentirsi fresche e giulive all’inizio del giorno sia  una caratteristica  di molte .

Al mattino viene la gioia” recita il titolo di un romanzo di Betty Smith ed io mi ci ritrovo. Se verso sera il languore mi assale e guardo al sofà come  il  posto a me più congeniale , il mattino è sempre l’inizio di una pagina bianca della nostra vita da riempire e dipingere.

Però ci sono anche le civette, coloro che si vivacizzano di sera.  Che cosa siete voi?

Si gioca quindi con le parole, con i sorrisi e con la voglia di trasformare una semplice visita a Bolzano per  alcune commissioni, come comperare un cappellino, cialde caffè, biscotti e pane, in  un’occasione speciale.

Giovedì 28 febbraio dunque : Una lunga mattinata di fine inverno a Bolzano mentre nel cielo variabile e nei colori della frutta  serpeggia un primo brivido di primavera. Si assapora un languido primo tepore nella piazza principale  sotto gli occhi del Minnesanger Walther von der Vogelweide,  e poi più prosaicamente si gusta  un buon caffè con brioche al bar della Loacker.

Sotto i portici nell’antica cappelleria Rizzolli proviamo e riproviamo cappellini deliziosi e facciamo foto agli angoli più suggestivi di questo negozio affascinante.

Foto ovunque per dilatare, vivere più volte lo stesso istante e renderlo indelebile. Golosità di vita? Anche i momenti che sembrano semplici, forse banali possono essere resi speciali dal desiderio di letizia!

Bolzano è allegra, colorata come le scatole dei biscotti della Loacker, i negozi ci invitano ad entare e a …comperare. Lo strudel del bar Monika è delizioso e il nostro desiderio di “vacanza” dell’anima ci spinge fino al Talvera dove …ci si può arrampicare  persino su un alberello…

Se per Romeo e Giulietta il canto dell’allodola è  il termine della loro notte d’amore , il cinguettìo che fa terminare il loro  sogno e rientrare nei limiti del quotidiano  …per noi è l’incentivo per “saltellare”, metaforicamente parlando, nel cuore di un nuovo giorno.

 

“Che cosa contraddistingue una giornata perfetta? Forse nella concretizzazione delle aspettative che avevi minuziosamente pensato e organizzato? Può darsi di sì ma è anche vero che non sono gli eventi che cambiano il nostro modo di vedere le cose ma è la nostra capacità di dare a dei semplici gesti la “joie de vivre” che ci aiuta a vedere e apprezzare le cose in modo diverso.

Una gita a Bolzano, una Mostra a Verona, un caffè sorseggiato sedute ai tavolini del bar sotto il sole primaverile, la programmazione di un’escursione e, soprattutto, la condivisione che amplifica anche il più semplice degli avvenimenti.

…ma il cappellino anni trenta che avevamo individuato e calzato entrambe……me lo sono aggiudicato io!!!!!!

Laura”

 

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5 commenti
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  1. Mi fa molto piacere che questo blog sia d’aiuto nella scelta dei libri da leggere. In fondo è proprio lo scopo principale di questo mio “lavoro gradevole”: scrivere dei libri che mi sono piaciuti. Devo ringraziare anche tante care amiche e frequentatrici del blog, Camilla e Grazia in testa, per altrettanti importanti suggerimenti di lettura. Leggiamo per arricchirci sempre più e per condividere ogni suggestione riportata!
    A presto, cara Francesca.

  2. Carissima Mirna, io sono un Allodola, non c’è alcun dubbio!. Al mattino sono maggiormente prodiga all’azione e mi sento vivace perchè piena di aspettative verso un intero nuovo giorno da scoprire. Ma al crepuscolo si affinano i sensi e vado avanti e indietro, poi esistono le giornate “no”, che maledico talvolta.
    Valeria , invece, è sicuramente una Civetta, diventa vivacissima dopo le 16 e sorride, fa ciao ciao, batte le manine, è simpaticissima. Al mattino, al contrario, guarda di traverso, e scruta tutto seria, seria.
    Sto legge un libro essenziale nel linguaggio ma avvolgente e ricco di rimandi alle generazioni precedenti, mi piace, “Te lo dirò un’altra volta” di Alba Arikka, ed.Bollati Boringhieri.
    Bacissimi a tutti.

  3. @Grazia – Dopo l’imprescindibile STONER che a mio avviso è qualcosa di più di un gran bel romanzo, insegna la dignità, l’onestà intellettuale e il coraggio vero anche in situazioni personali in cui il “buon senso” ci suggerisce di dire “signorsì”,insomma STONER va letto con la mente sgombra e i cuore caldo, mi permetto di consigliarti, ma molto vivamente, un piccolo libro prezioso , intelligente e raro per la meraviglia della scrittura e la bellezza, la bellezza e basta. Si tratta di PARLAMI DI BATTAGLIE, DI RE , E DI ELEFANTI” di Mathias Enard (l’autore del potentissimo ZONA – 2011) ed Rizzoli. E’ un raggio di luce su un frammento della vita di un grande artista, una sua stupenda e tremenda avventura in oriente, Michelangelo Buonarroti viene invitato a Costantinopoli dal sultano Bayazid , per progettare un grandioso ponte . E qui la poesia e la fantasia romanzesca giocano meravigliosamente con la ricerca storica. Ma a noi rimane un Michelangelo, giovane uomo rude e tenero, ingenuo e stupito dalla bellezza e dalla magia che lo circondano, e dalla tentazione di qualcosa che non ha mai conosciuto. Insomma un libro da leggere subito e da tenere tra le proprie cose belle e le opere poetiche.( costa poco e c’è lo sconto del 25% !1 ed è bello da vedere),

    Per chi ama la letteratura anglofona degli anni tra fine ‘800 e 1960…, al femminile. La Casa Editrice Astoria pubblica piccoli capolavori, ormai classici, scritti molto bene e estremamente divertenti :I due ultimi gioiellini sono
    –MADAME SOUSATZKA di Bernice Rubens, una storia tenera e dolceamara. Scritto da dio.
    –CLUNY BROWN di Margery Sharp (notissima scrittrice anche lei, a cui si è ispirato spesso il cinema,) dove personaggi , come statuette di un’epoca ormai passata ma relativamente vicina, si muovono con grazia e umorismo, deliziandomi.ciaociao

  4. @ Camilla. Farò tesoro del tuo consiglio non appena riuscirò a raggiungere una libreria, ho già preso nota.
    Della casa editrice Astoria, segnalo anche “L’ostacolo di Rosamund” di Margaret Drabble. Mi è piaciuto soprattutto nella prima parte, vi si ritrovano le trepidazioni, lo spaesamento e le sorprese del primo contatto con la realtà della vita adulta, anche se da una posizione un po’ privilegiata, insieme con tanto altro, naturalmente.

  5. @grazia– L’OSTACOLO DI ROSAMUND, nella seconda parte, è un contemporaneo, modernissimo,straordinario , anticonformista, coraggioso manifesto per la giornata della donna. ROSAMUND non si fissa ,e ne ha tutte le ragioni. ,sul modello della famiglia patriarcale,sia pure apparentemente annaquato nelle società occidentali, che è la fonte della sottomissione femminile, ma ne fa a meno, con tutta la sua luminosa ragione ciaociao