NOSTALGIA DI PRIMAVERA, di Mirna Moretti

pubblicato da: admin - 19 Marzo, 2010 @ 6:12 pm

scansione0020Oggi sono autoreferenziale perchè presento il mio primo libretto di poesie, stampato nel 1963 da una Casa editrice di Carpi. Costava 400 Lire! Le liriche contenute sono tipiche di un’adolescente un po’ solitaria, già protesa a  cogliere i “momenti d’essere”, ma  anche a riconoscere e prevedere le ferite che la vita può infliggere. E la nostalgia è il sentimento predominante e prefigurato. Più tardi scriverò ricordando una sera sul balcone con mia madre:

Quando a sera si acquietano i merli/ e il vento tace, dimentico del sole/

i miei occhi si azzurrano di stelle / e di ricordi che volano nel cuore…………..

…….Una felicità che già sapevo persa /s’intrecciava  col tenero languore / di un sonno ormai prossimo e sicuro.

Il titolo al mio libretto venne scelto dall’editore proprio per la poesia centrale :

Di nostalgia si muore

Un’immensa nostalgia / di cose perdute/ mi avvince/ insieme a questo / vento d’aprile.

Un profumo di sogni / spezzati e smarriti / mi entra nel cuore / con l’odore dei fiori / di tiglio. / E di nostalgia si muore.

Parlo di nostalgia oggi perchè la partenza di mia figlia, che non vedrò per quasi tre mesi, mi ha immalinconito. Mi potranno comprendere madri e figlie che hanno un rapporto basato non solo sull’amore, ma sulle consonanze del cuore e del pensiero. 

Se nell’adolescenza  percepivo già la perdita del momento vissuto intriso di profumo di tiglio,  profumo che ancor oggi  mi “riporta ” giovinetta lungo i viali emiliani  in primavera, ora so, per le ferite del mio cuore,che sono le persone care assenti che mi  “fanno morire di nostalgia”. Mentre non  è lacerante  per me la nostalgia della giovinezza con i  suoi brividi e i suoi incantamenti; sempre posso farli rivivere col ricordo o la scrittura; i luoghi perduti  si possono ritrovare ancor più rotondi e reali,  l’ho provato proprio qualche giorno fa a Carpi. Nostalgia sublimata.

L’immaginazione, la lettura, il pensare possono riempire lo spazio e il tempo perduti, perchè  questi sembrano sempre esistere in una armonica circolarità.

Parto dalla mia stanza silenziosa/ verso il mio futuro-passato, /lungo sentieri di sole secco e leggero.

Passi gioiosi sulle strade/ della mia America irraggiungibile./

Come vorrei musica/negli occhi e bel cuore. /Come vorrei cantare!

Ora che ho scritto – che valore terapeutico favoloso è la scrittura – sto meglio. So che Stefania dopo il concerto a Varese, sarà con Marco  nella loro  bella casa di Chiavari,  poi ripartirà per la sua America…raggiungibile forse , più avanti, anche da me.

Questo blog, che mi prende un’ora o due di tempo al giorno,  è una  ricerca preziosa  di “intermittenze del cuore”, mie e vostre.  Aspetto le vostre parole, dunque.

Scrivere e raccontarsi come medicina dell’anima.

 

  

 

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  1. Carissima Mirna, grazie per averci deliziato con le tue liriche. La nostalgia è un sentimento dolcissimo e profondo, che può essere doloroso ma anche piacevole, come racconti quando rievochi la tua infanzia e la giovinezza.Io la provo quando penso alle persone con cui ho condiviso dei momenti speciali della mia vita; a volte si sono allontanate, a volte sono coloro che non ci sono più. Per esempio in questo momento ho nostalgia di qualche nostro caffè insieme, di qualche serata al cineforum del giovedì. Ormai è qualche anno che non vi partecipo ed era una bellissima occasione per ritrovarsi… Ma c’è sempre tempo per rimediare…

  2. Ecco la Mirna più intensa ed autentica, che mi sorprende questa volta con un suo libro di poesie! E, per quello che posso leggere qui sopra, immagini stupende, poesia vera, già da quella tenera età. Molte persone scrivono versi, ma poche persone scrivono poesie vere. Io, ahimè, so di non essere artista, quindi neanche poetessa, e infatti non scrivo poesie, tuttavia credo di poter dire che so distinguere la poesia dalla non poesia. Sono grata ad una persona, il professor Elio Gioanola di Genova, grazie al quale in età decisamente adulta (post laurea, corso abilitante) mi ha fatto capire che cosa è la poesia. Durante il liceo e l’università nessuno me ne aveva dato consapevolezza. E grazie al prof. Gioanola ho potuto fornire negli anni seguenti ai miei alunni gli strumenti con cui chi ne aveva la predisposizione ha potuto creare immagini poetiche. Grazie Mirna, perchè in te c’è poesia: nei tuoi versi, nelle parole con cui porgi le tue riflessioni, nel tuo evocare luoghi fisici e del cuore o della mente… Firmato MT, che poetessa non è.

  3. Hai proprio ragione Mirna! Raccontarsi e raccontare fa bene, tanto da far sì che gli avvenimenti e i fatti più banali di una vita possano diventare poesia e romanzo per chi sa ascoltare e, a volte, anche leggere parole non dette.

  4. Cara Mirna, il tuo blog è delizioso… Complimenti!
    Magari un giorno leggerai anche il mio libro:
    http://www.ibs.it/code/9788889466353/bendia-miriam/diario-di-una-maiko.html

    Un bacio e buona lettura.

    Miriam

  5. I WAIT FOR YOUR ARTICLE.

  6. Labor, if it were not necessary for existence, would be indispensable for the happiness of man.