STATI UNITI D’EUROPA … ALLERTA!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Gennaio, 2013 @ 6:41 am

Detto altrimenti: dall’oriente con furore
Da internet:

La crisi economica intrecciata alle debolezze strutturali del “sistema Italia” espone settori strategici del made in Italy alle mire espansionistiche di imprese asiatiche, in particolare cinesi, a detrimento della competitività nazionale e dei livelli occupazionali.

 E’ questo l’allarme che il Dis (Dipartimento di informazioni per la sicurezza), l’organismo di raccordo dei servizi di intelligence che fa capo a palazzo Chigi, ha cominciato a lanciare nella relazione presentata al Parlamento nel febbraio 2012 e ha meglio circostanziato negli ultimi mesi.

In particolare il Dis, come riferito oggi da Repubblica e confermato dalla fonte, avrebbe acceso una spia rossa sull’acquisizione della casa di yacht Ferretti, gravata da un debito di 580 milioni di euro, da parte del produttore cinese di macchinari Shandong Heavy Industry nel 2012, nel timore che i vertici cinesi abbiano intenzione di delocalizzare la produzione dei natanti, lasciando in Italia solo le linee di rimessaggio e manutenzione.

Mantenendo sempre il focus sulla Cina, il Dis ha puntato il dito sulla riconversione dell’area Falck di Sesto San Giovanni, un affare di alcuni miliardi di euro, sottolineando che l’interesse di investitori cinesi per questo business sarà supportato dalla prossima apertura nella cittadina alle porte di Milano di una filiale della Bank of China.  Inoltre l’intelligence segnala che aprirà a Milano nei primi mesi del 2013 l’agenzia di rating cinese Dagong, allo scopo di valutare la fattibilità degli investimenti in Italia.

E noi, che facciamo?

Dobbiamo assolutamente riunirci negli Stati Uniti d’Europa e fare un accordo con i cugini USA, nel senso di vietare ogni relazione commerciale, industriale, bancaria, finanziaria etc. con i paesi che non rispettano i diritti umani e civili.

Dobbiamo creale la ERA, European Rating Agency, l’Agenzia di rating Europea.

Va bene attrarre capitali stranieri in Italia, ma manteniamo noi il controllo delle società, la maggioranza azionaria, altrimenti saremo “colonizzati” in casa nostra.

Vi sono paesi che violando tali diritti, paesi nei quali i nuovi capitalisti, avvalendosi di un popolo di lavoratori schiavi pagati pochissimo che lavorano 4.000 ore l’anno, producono beni a prezzi irrisori (rispetto ai nostri costi), beni che poi vendono a noi consumatori occidentali, arricchendosi con i nostri soldi e facendo una concorrenza sleale alle nostre imprese le quali addirittura falliscono e vengono acquistate dai capitalisti di quel paese.

Solo 150 anni fa eravamo noi occidentali europei a fare ben due guerre dell’oppio alla Cina, “rea” di avere vietato ai suoi cittadini l’importazione e l’uso dell’oppio che la GB le vendeva. dopo averlo prodotto nella sua colonia India, avvalendosi dell’opera di schiavi … ops, scusate, si chiamavano coolies, fa più fine … Sarà la nemesi storica? In ogni caso, sveglia Europa! Sveglia Occidente! Nel fare legittimamente il nostro interesse, faremmo anche quello dei milioni di lavoratori schiavi di un nuovo colonialismo spregiudicato e schiavista!