DISTRAZIONE POLITICA, DELLA POLITICA, VERSO LA POLITICA, DALLA POLITICA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2013 @ 7:43 am

Ovvero: ce la possiamo permettere la distrazione? (Ecco, oggi sono andato asciare in Val d’Ultimo, ma al ritorno a casa non ho resistito e rieccomi a voi! La neve in Val d’Ultimo era splendida!)

Distrazione
Sono stati distratti dei fondi.
Mi sono distratto e non ho visto lo stop.
Ti sei distratto? Nota sul diario!
Ehi, dico a te … non ti distrarre, a cosa pensi?

Uei, raga, anche verso la politica, non ci possiamo distrarre! Berlusconi detto B, (quasi) come Grillo detto G: nessuno dei due diceva di essere candidato premier. Il primo ha smesso di dirlo. Il secondo, continua anzi no. Ma insomma, facciamo un po’ di attenzione, diamine!
B, all’inizio, diceva che il candidato premier sarebbe stato Alfano. Poi ….
G non si è nemmeno candidato, ora accenna – quasi per scherzo ma mica tanto – ad un proprio primierato. Ma quando?

Fra le due situazioni vi sono alcune differenze.

B lo conosciamo da tempo. Cerchiamo di imparare a conoscere G.

La prima domanda che mi pongo è la seguente: perché G non si è candidato. La possibile risposta che riesco a darmi e “che dal di fuori senza assunzione di responsabilità, di distrugge meglio l’attuale sistema politico”.

Ok, ho capito, ma nel frattempo cosa accade al Paese? Quella di G è una vera e propria “rivoluzione”, è l’adozione di un diverso modello di crescita (cioè della decrescita), per certi aspetti è la rivincita della morale; per altri, una certa qual perdita di democrazia. Meno democrazia? Ma come, direte voi, se stanno andando avanti ragazzi, cittadini sconosciuti … gente trovata sul web … Appunto, dico io, ma che succede se uno di loro si mette a pensare di testa sua, se “disubbidisce agli ordini” e va in TV? Viene cacciato, democraticamente, ma sempre di cacciata si tratta.

Ma insomma, potrà dire qualcuno, tu devi rispettare la volontà degli elettori che hanno votato G: certo, la rispetto! Mica scendo in piazza con armi proprie ed improprie, mica organizzo rivolte contro G, io! Solo cogito ergo sum, penso, rifletto e in quanto essere pensante esisto. Altrimenti ridurrei me stesso ad un oggetto, ad un suddito non più cittadino.

E allora, che dico delle Grillo Idee? Io stesso ne prendo e sottoscrivo volentieri alcune, altre no. Tuttavia mi permetto una osservazione sul metodo. Che si candidi, che entri in Parlamento, che si assuma responsabilità dirette ed immediate, non dica ai suoi ragazzi “ “andate avanti voi a Roma che se poi le cose si mettono bene arrivo io in camper” perché la frase mi ricorda un altro “avanti avanti voi, che poi se poi le cose si mettono bene, io prendo il vagone letto a Milano e vi raggiungo a Roma”. Metodo, per carità, solo questione di metodo … omnia munda mundis, absit iniuria verbis …

E poi, mi pare che ci sia un articolo della nostra Costituzione che dice che i parlamentari operano senza vincolo di mandato. Ora, G non è presente in parlamento, che fa? Li lascia liberi di operare o viola la Costituzione con istruzioni sue personali, per di più impartite dall’esterno?

Fine del post

Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.