LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2013 @ 8:03 am

Detto altrimenti: la scrivo anche se magari tu non la leggerai nemmeno …

Beppe, solo gli stupidi non cambiano mai idea! Pensaci …

 

Beppe, io non ti ho votato. Ti do del tu perché sono genovese, ho 69 anni e a S. Ilario ci passeggiavo prima di te.

Hai dato un paio di forti scossoni: innanzi tutto alle televisioni, sconfitte dal tuo web. Quindi ai partiti, suonando una sonora “Sveglia! Giù dalle brande!” accompagnata da un “gavettone” di acqua gelida … Non è poco!

Adesso hai due possibilità:

1) Insistere nella tua carica a testa bassa, contro tutto e contro tutti, il che ricorda esattamente l’approccio di Benito Mussolini. Vedi, Beppe, io voglio difendere la Democrazia, la quale è basata su di una maggioranza, oppure su di un accordo di maggioranza. L’unanimità non è richiesta. L’esistenza di piccole minoranze è una garanzia in favore della stessa Democrazia. Ma se le minoranze non sono piccole (come la tua) e non sono disposte a collaborare al governo, la Democrazia è a rischio. Quindi, se insisti su questa tua idea, io continuerò a fare  opposizione nettissima al tuo progetto.

2) Puoi accettare di farti carico della responsabilità che hai lavorato molto per procurarti: e cioè puoi dare la fiducia al governo sulla base di un piano d’azione che comprenda alcuni dei tuoi punti. Saresti uno dei “salvatori” della situazione.

Scegli tu. Grazie per avermi letto sin qui.
Te salùu, nan … in zeneize … ti saluto, ragazzo,  in genovese