EQUITALIA: COMPORTAMENTI, DISCREZIONALITA’ O SOLO ERRORI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Maggio, 2013 @ 6:50 am

Detto altrimenti: grazie se qualcuno mi spiega …

Un piccolo imprenditore pugliese che aveva scritto alla `Gazzetta del Mezzogiorno´ il proprio proposito di suicidarsi perché sommerso dai debiti, in particolare quelli verso lo Stato, che Equitalia è tenuta per legge dello Stato a riscuotere.

L’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo (chi lo la messo in quella posizione? Qual è il suo stipendio annuo?) dichiara:

“Siamo risaliti all’indirizzo, un nostro funzionario si è messo subito in viaggio e ha raggiunto in casa l’autore della missiva. La cosa che più ci interessava, in quel momento, era stare vicino a quell’uomo affinché non si sentisse abbandonato dalle Istituzioni”.

Indi Mineo scrive una lettera ai suoi direttori della società di riscossione:

Lex troppo dura? Spetta a Parlamento modificarla, non ai direttori di Equitalia! Loro devono limitarsi a non essere arroganti e a non commettere errori.

“Occorre rafforzare il dialogo con i cittadini e valutare caso per caso, persona per persona, in quanto non possiamo permetterci un comportamento non adeguatamente orientato alla sensibilità … Siamo consapevoli che l’arrivo di una richiesta all’agente della riscossione, in un momento come quello che stiamo vivendo, possa infrangere equilibri già instabili. Di fronte a queste situazioni non possiamo permetterci di commettere errori o di avere un comportamento non adeguatamente orientato alla sensibilità che queste circostanze richiedono. In questo modo possiamo vedere riconosciuto il nostro lavoro al servizio di un Paese che vogliamo più giusto, la nostra professionalità, l’imparzialità nel rispetto delle leggi e, non ultima, la nostra umanità”.

Ma – osservo io – Equitalia è una società di riscossione che opera in esecuzione di titoli esecutivi (sentenze passate in giudicato o atti ai quali la legge riconduce la stessa esecutività). E allora mi domando quale sia il senso della lettera di Mineo:

1. E’ un tentativo di migliorare l’immagine personale di chi l’ha scritta?
2. E’ un tentativo di migliorare l’immagine della Società Equitalia, senza però nulla cambiare della sostanza?
3. E’ un invito a non usare maniere brusche, senza che però nulla cambiare nella sostanza?
4. E’ un invito a non commettere errori? (Ne sono stati commessi tanti, n.d.r.)
5. E’ un invito a ciascun direttore ad usare discrezionalità, cioè  a modificare arbitrariamente la legge in vigore a suo personale giudizio, sostituendosi al Parlamento?