VIABILITA’ SOSTENIBILE: PROPONIAMO PER LA NOSTRA PROVINCIA UN MANIFESTO PER SALVARE I CICLISTI (e per indurli a rispettare a loro volta le regole)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Febbraio, 2012 @ 7:25 am

Detto altrimenti: l’amico Alessio Zanghellini mi segnala dal Corriere della Sera quanto promosso dal quotidiano londinese Times per aumentare la sicurezza di chi usa le due ruote.

Il sindaco di Londra, Boris Johnson in biclicletta nella City

La campagna “Cities fit for cycling” del Times a sostegno della sicurezza dei ciclisti in pochi giorni ha raggiunto 20 mila adesioni. Il 2 febbraio scorso, il Times, dopo un grave incidente subito in novembre da una sua giornalista ora in coma, aveva aperto la sua homepage con un appello, chiedendo al governo inglese una serie di azioni da porre immediatamente in campo per tentare di fermare una strage che ha contato, in dieci anni, ben 1.275 ciclisti uccisi. Ecco gli interventi proposti per la GB:

1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta nel Regno Unito e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget della società che controlla le autostrade dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. la velocità di 30 km/h devono essere il limite di velocità massima dei moto ed autoveicoli nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays Bank.
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

Ciclista ferito (solo leggermente, per fortuna) dopo un "incontro" con un'auto su una ciclabile!

La campagna si è estesa in tutta Europa e ha conquistato il Web, inducendo ulteriori interventi più specificamente necessari in Italia, paese in cui oggi circolano oltre 11 milioni di biciclette e che, a livello europeo, nel 2010, si colloca al terzo posto per la mortalità stradale dei ciclisti, preceduto solo dalla Germania (462 morti) e dalla Polonia (280).

Cliccate sulla foto: normativa per ciclisti in Val Aurina (Bz)

E voi, quali osservazioni avete da fare a favore e/o a carico dei ciclisti? Quali norme proporreste fossero ribadite (se già esistenti), o emanate ex novo e comunque rispettate, fatte rispettare e sanzionate nella nostra Provincia Autonoma?