POST 945 – IL GOVERNO VARA UN PIANO PER AGEVOLARE LA CONCESSIONE DEI MUTUI ALLE GIOVANI COPPIE – VARIE ED EVENTUALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Agosto, 2013 @ 7:06 am

 Detto altrimenti: cerchiamo di specificare meglio …

1) Mutui agevolati alle giovani coppie? Non c’è problema. Infatti esiste un precedente consolidato e ampiamente sperimentato: quello dei mutui agevolati ai parlamentari. Basta adottare lo stesso schema, le stesse condizioni le quali – grosso modo – prevedono un tasso di 3 punti percentuali inferiore alle condizioni di mercato. Anzi, con l’occasione, si potrebbe modificare l’agevolazione dei parlamentari riservandola solo alle coppie di giovani parlamentari: giovani d’età, non di nomina, s’intende …

2) IMU abolita come “da impegni programmatici del governo”? No, l’impegno del governo era diverso: infatti non era l’abolizione dell’IMU, ma la sua ristrutturazione.

3) IMU abolita o sostituita dalla SERVICE TAX?

4) IMU, imposta diretta progressiva, sostituita da imposte indirette non progressive?

5) 500 milioni per la cassa integrazione? Se ne devono trovare altri 500 … si discute, si tratta, si raschia il fondo del barile … Briciole. Infatti nel frattempo nel dicembre 2012 il parlamento ha stanziato 20 miliardi (miliardi) di euro l’anno per 10 anni per il ministero della difesa. Nel silenzio generale.

Apprezzo lo sforzo del Presidente Letta, e mi rendo conto della sua necessità di agire con piccole e progressive correzioni della barra del timone. Il timone … già … se siete su una barca – a vela o a motore non importa – che stIa navigando molto velocemente in una direzione ed agite sul timone in modo improvviso, molto brusco e violento e con un movimento molto ampio, il timone “entra in cavitazione”, cioè genera intorno a se’ un vortice di acqua e NON ottiene lo scopo desiderato, cioè NON modifica la rotta della barca. Nemmeno arrivo a dire che il governo Letta è migliore di altri: infatti  sarebbe come dire che le medicine sono migliori dei veleni …

E allora? E allora, ben vengano le piccole correzioni. Ben vengano ma. Ma cosa? Ma nel frattempo si metta mano anche alla verifica della idoneità o meno e dell’attualità o meno del modello di sviluppo che stiamo cercabndo di far sopravvivere; ci si preoccupi di verificare e di gestire i fenomeni di disinvestimento verso l’estero e di investimenti dall’estero; si metta mano al fenomeno della emigrazione dei cervelli; si rivedano i vecchi progetti (TAV, F35) alla luce delle risultanze odierne. E poi, niente più sconti milionari agli evasori fiscali. Quanto poi alla cosiddetta “riforma delle PA”, non credo che essa possa consistere solo nella regolamentazione della situazione dei precari, bensì credo che occorra passare dal criterio dell’efficienza a quello dell’efficacia. Last but not least … non si capisce come mai nell’ambio del lavoro privato si applichi una maggiore o minore flessibilità, e nel settore del lavoro pubblico si applichi la inamovibilità. Dice … ma nel settore pubblico si entra per concorso … Che vuol dire, dico io? Il concorso serve a individuare i migliori, le persone idonee a ricoprire l’incarico … non ad altro.

I GT, Grandi Temi, non sono l’IMU o le sorti di un condannato, sia pure senatore. Sono ben altri.

Insomma, confrontiamoci con quanto avviene in Europa, confrontiamo ogni singolo sistema gestionale e regolamentare, che ci costa? Se c’è da imparare dagli altri, impariamo. Non possiamo continuare ad essere autoreferenziali e – ad esempio – pagare a chicchessia super stipendi, super pensioni e super buonuscite multiple anche decine di volte  dell’emolumento della Merkel o di Obama. Anche perchè se paghiamo il giusto – cioè cifre “terrstri, umane e non stellari – la persona è incentivata a  fare del suo meglio, a fare meglio per meritarsi piccoli aumenti che per lei soarebbero significativi. ma se la “strapaghiamo” l’unica preoccupazione della persona è mantere il suo super reddito, anche a costo di “quaeta non movere”, cioè di non “muovere le cose quete, l’acqua stagnante” cioè la persona è disincemntivata a  provare ad innovare, a migliorare le cose … perchè  chi non fa non corre rischi … “tanto mi pagano moltissimo già così…”