POST 1009 – MIGRANTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Ottobre, 2013 @ 1:27 pm

Detto altrimenti: occorre un riesame completo della materia

Premessa: il “mestiere” del blogger non è facile. Infatti  il blogger non è e non ha inviati speciali: raccoglie notizie dai media, le raffronta, ci riflette sopra, fa i collegamenti e soprattutto, le vive in un open space, uno spazio aperto, il suo blog, appunto. Ciò premesso, possiamo iniziare.

Migranti per ragioni economiche distinti dai migranti in fuga dalle guerre? Ma esiste una terza categoria: migranti disperati che fuggono da tirannie “pacificate”, cioè da paesi oppressi da un tiranno nei quali non esiste una guerra incorso, perché il tiranno l’ha già vinta, la sua …

Le nostre leggi, Martelli, Turco-Napolitano, Bossi-Fini: occorre riprendere in mano la materia, tenendo conto che ormai i flussi sono soprattutto (ma non solo!) in fuga da guerre e che quindi secondo il diritto internazionale, europeo ed italiano hanno diritto di chiedere e ottenere asilo quali “rifugiati”.

Dice … il tutto costa. Ok, ma costano anche le decine di migliaia di processi inutili che intentiamo ai cosiddetti clandestini. E poi la vita e la dignità umana non ha prezzo: piuttosto non mi compero gli F 35, ma aiuto chi è nella disperazione più profonda.

Taluno afferma: la denuncia dei clandestini è un atto dovuto. A costui replico: ma non hai niente di meglio da fare? Infatti vi sono – prima – ben altri atti dovuti, quali il perseguire penalmente tutti i casi di mal governo denunziati pubblicamente – ad esempio – da Report e dalle trasmissioni simili.

Altri dice: non accogliere i migranti, lasciarli naufragare è un atto indegno di un paese civile. Io dico: è un atto indegno.

Io dico: la Bossi-Fini (comunque da rivedere!) esclude che aiutare il naufrago sia un reato. E poi, il diritto marittimo internazionale impone il soccorso in mare.

Dice … ma tu parli, scrivi … ma personalmente, cosa fai? Io dico: da pensionato (assolutamente non “d’oro”!) continuo a pagare regolarmente le tasse al mio Stato. E cerco di diffondere le mie idee, non certo per imporle, ma per cercare di farle discutere.

Ed ecco i diversi gradi di affrontare il problema, in ordine di respingimento decrescente e di accoglimento crescente:

1) Blocchiamoli nei loro porti di partenza.
2) Utilizziamo l’esercito e spariamo loro addosso.
3) Lasciamoli naufragare in pace.
4) Facciamoli sbarcare e poi riconsegnamoli alle autorità dei porti di partenza.
5) Accogliamoli in campi di quasi-concentramento, poi si vedrà.
6) Organizziamo in Italia campi di raccolta degni di esseri umani per distinguere i casi di accoglimento da quelli economici o del malaffare.
7) Organizziamo nei paesi dei porti di partenza (Egitto, Libia) campi di raccolta degni di esseri umani) per distinguere i casi di accoglimento da quelli economici o del malaffare.
8) Rinegoziamo con i Paesi di origine le precondizioni a che non si creino per queste popolazioni le condizioni di una migrazione forzata.

Dice … si, ma nel frattempo? Nel frattempo l’Europa garantisca subito il monitoraggio del mare e un accoglimento umano per queste Persone.