ST 1064 – GRILLO A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2013 @ 6:56 am

Detto altrimenti: su qualche aspetto del tuo intervento, Beppe …

 1) La germanocrazia. Dice … noi saremmo asserviti alla Germania, che detta le regole. Io la vedo diversamente e mi chiedo: come ha fatto la Germania, uscita dalla guerra distrutta dai bombardamenti degli Alleati e dal pagamento dei danni di guerra ad essere la prima potenza economica europea? E poi, ok, non sarà tutt’oro quel che riluce, ognuno fa i propri interessi, ma se l’azione della Germania tende ad avvicinarci all’Europa, alla costituzione degli Stati Uniti d’Europa, io sono di quella partita. E la Germania ci vuole più europei, meno burocrati, meno evasori fiscali, meno corruttori, più capaci di indignarci, di reagire agli scandali. In una parola: più seri, più maturi e non bulletti di periferia da “panem et circenses, ai quali si può raccontare qualsiasi favola, basta saper maneggiare TV o la rete. Capito mi avete, Beppe e Silvio?

3)La politica del rigore. Concettualmente la Merkel ha ragione. Tuttavia sbaglia nel pensare che – in parallelo – noi Italiani si facciano, con la stessa velocità ed incisività,  le riforme necessarie a completare una manovra complessa ed articolata. Ed ecco allora che la politica del rigore non basta, anzi, diventa un fatto negativo. Ma non devi prendertela con la Merkel, Beppe, ma con noi stessi, anzi, anche con te, che con il tuo intervento di “indisponibile al colloquio”, unito agli effetti deleteri del Porcellum, hai contribuito ad ingessare la situazione.

2) Il debito pubblico. Dice … “Non va rimborsato, non vanno pagati interessi! Ribelliamoci!” Belandi (“accipicchia” dal dialetto genovese) … belandi Grillo, e te pa’ninte? (E ti sembra cosa da niente?). Sarebbe una rivoluzione che isolerebbe l’Italia dal contesto politico ed economico internazionale… E ti pare questo il momento di “isolarci”? Noi che al nostro interno abbiamo dimostrato tutto tranne che la capacità di far quadrare economia, finanza, agricoltura, industria, turismo, convivenza sociale, etc.? Chiuderci in noi stessi? Ma lo sai che un mio amico albanese, oggi primo violoncello della Orchestra del Teatro di Praga, mi raccontava che in Albania, anni addietro, a suo padre ingegnere era proibito di ricevere e leggere le riviste tecniche estere? E’ questo isolamento che vuoi? Ma via …siamo seri … Beppe! No, dico io. Possiamo intervenire con un rescheduling del debito sulle sue scadenze, accompagnato da emissioni “sostitutive “(swaps) di obbligazioni irredimibili … quello si, il tutto però accompagnato da una politica seria, la quale è possibile solo con una nuova legge elettorale: e tu vuoi mantenere il Porcellum!!” Ma allora … il re è nudo!

3) I pensionati.20 milioni di privilegiati, la zavorra che rallenta la  navigazione verso il sole dell’avvenire”. Eh no, Beppe … non ci siamo. Io ho 70 anni, ho lavorato una vita, ho una pensione assolutamente non elevata che però mi consente di vivere decorosamente, sia pure tenendo i conti delle spese e non cambiando un’auto che ha 230.000 km., e tu mi indichi come la concausa dei mali del paese? Eh no, caro mio … è facile per te parlare … dalla tua posizione di milionario in euro con villa milionaria a S. Ilario, la collina genovese dei privilegiati, affacciata sul mare di Genova Nervi, con un’altra villa sul mare in Toscana … No, non accetto questa tua predica da padre Zappata. Dice … ma io me li sono guadagnati questi denari! Ok, dico io … ma noi pensionati (non mi riferisco certo alle scandalose pensioni d’oro), noi pensionati “normali” – dicevo – non ce la siamo guadagnata la nostra vecchiaia? Ma che caspita dici, Beppe!?

Don Lorenzo Guetti

4) La nostra Autonomia. E te ne vieni qui in Trentino a farci la predica, a noi “privilegiati dalla nostra Autonomia”? Ma lo sai come è nata, storicamente? Hai studiato vita ed opere di Don Lorenzo Guetti, di Alcide Degasperi? Lo sai che Autonomia significa desiderio, voglia, volontà, impegno, capacità di partecipare alla gestione della cosa pubblica? Va, leggi, studia, rifletti: poi ne riparliamo.

5) il vincolo di mandato.  200-300.000 euro di penale ai parlamentari 5Stelle che cambiamo partito? Quale differenza cui sarebbe  fra chi paga i parlamentari per aderire al proprio partito e chi li multa per non far loro abbandonare il proprio partito?

6) Rivoluzione. Beppe, la tua è sicuramente una rivoluzione. Ma io non mi fido delle rivoluzioni, di qualsiasi tipo esse siano. Preferisco le “evoluzioni”, a cominciare dalla modifica della legge elettorale, che invece tu e Silvio invece volete mantenere com’è oggi. Che stiate per fare una nuova diversa Grosse Koalizion? Pensa un po’ che colpo di teatro! Nuova Forza Italia e M5S alleati! Come chiamarla? telo dico io: Forza Stellare, che ne dici? Io, comunque, con questo mio post, ti ho “bruciato” l’idea! Non potrai più dire che era una idea tua, originale … (attento: il logo Forza Stellare l’ho brevettato io, proprio ieri, per Italia, S. Marino e Vaticano).

7) Beppe, si dice “in cauda venenum” e invece no. Io nella cauda ci metto  cose buone: alcune idee tue sono assolutamente condivisibili, quale quella, ad esempio, quella della elencazione di un nuovo ordine di priorità (un esempio: più burro e meno cannoni, cioè più interventi seri nell’economia diffusa e meno cacciabombardieri F35). Ma allora, perché non sei entrato in un governo di coalizione, o perché non hai dato l’appoggio esterno ad un governo di centro sinistra, in contropartita della realizzazione dei alcuni tuoi obiettivi seri? Perché hai consentito che il Governo Letta sia in balia dei continui aut aut isterici della Silvio SpA? No, tu vuoi il 100%. Ed allora se le cose stanno così, te lo devo dire: il 100% dei consensi e/o il 100% del potere mi fa paura. Si, paura perché sarebbe una dittatura.