“SE MI SEGUONO IN MOLTI, VUOL DIRE CHE SONO NEL GIUSTO”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Dicembre, 2013 @ 6:37 am

Detto altrimenti: ma … la Storia … non ci ha proprio insegnato nulla? (Post 1150)

In particolare – oggi – ci sono due leader politici che insistono nel fondare la validità della loro azione sul fatto che “mi hanno votato in 8-10 milioni” o che “io riempio le piazze e comunque voglio la maggioranza assoluta”.

Josif Brodskji (S.Pietroburgo, 1940), premio Nobel per la Letteratura nel 1987, nel suo libro “Il canto del pendolo” (Adelphi) invita i giovani a “diffidare dei grandi eserciti, delle volontà unanime, delle folle accondiscendenti dei bilanci ben assestati … perché – se on altro – nei grandi numeri è più facile che si nasconda il male”.

Sotto il profilo della “logica del ragionamento e della intelligenza”, affermare “Mi seguono in molti quindi sono nel giusto” non è corretto. Anche Hitler e Mussolini, tanto per non fare nomi, erano seguito da molti, anzi, da moltissimi.

Ora, ammettiamo che uno dei due leader sopra adombrati raggiunga il suo scopo, e cioè una maggioranza tale da consentirgli di governare senza se e senza ma. Ciò non dovrebbe impedire a chi la pensa diversamente di continuare ad affermare, ad esempio, costoro non sono nel “giusto”; che la frode fiscale è un reato gravissimo; che chi ha responsabilità di governo dovrebbe essere d’esempio per i giovani anche sotto il profilo morale; che a mio sommesso avviso la salvezza economica e sociale degli stati europei può derivare solo dalla creazione deli Stati Uniti d’Europa.