DECRETO SALVAROMA, MILLEPROROGHE, ETC.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Dicembre, 2013 @ 9:01 am

Detto altrimenti: percezione sensoriale ma senza una visione d‘insieme (post 1238)

Sono seduto sulla sommità di un’alta scogliera. Del mare ho la massima visione d’insieme e nessuna percezione sensoriale. I due valori si invertono man mano che scendo verso l’acqua. Se mi immergo in acqua e nuoto, del mare avrò la massima percezione sensoriale (qualche goccia salata in bocca) e nessuna visone d’insieme.

Rododactulos Eos, l’Aurora dalle dita di rosa. Questa mattina mi sono alzato (presto) per recuperare. Infatti sono due giorni che non pubblico post. Sapete, le feste, la famiglia …il Natale … Mi sono alzato presto e dalla mia finestra ho assistito allo spettacolo dell’aurora … l’Aurora che lascia ben sperare una bella giornata di sole, dopo la “tempesta di Natale”.

Tempesta di neve e di decreti. Che nomi! “Salvaroma”? E gli altri comuni italiani? Quelli che hanno anch’essi bisogno di aiuti? E quelli virtuosi, che avrebbero bisogno di potere spendere le risorse di cui dispongono? E poi “Milleproroghe”? Dai … già il nome …”proroga” di per sé ha un significato negativo …

Ma insomma, parlentene ciar (dialetto trentino: parliamoci chiaro): Letta sta operando al meglio di quanto gli è consentito dalle prassi (negative) consolidate da 150 anni di “italianate”  e dagli equilibri (politici) precari nei quali è costretto da una legge elettorale oscena ed offensiva dell’intelligenza e della democrazia di ognuno (ma perché la politica non ne ha eccepito l’incostituzionalità già dall’inizio?). Letta, aiutato nel mantenere la rotta da un galantuomo di nome Giorgio. Altro che re Giorgio: Galantuomo Giorgio!

Napolitano che ha bocciato un decreto perché non può contenere tutto ed il contratto di tutto; perché giustamente non può essere un bus omnibus sul quale ognuno fa salire qualsiasi contenuto; perché “era ora di finiamola” con l’assalto alla diligenza; perchè ha richiamato governanti e parlamentari a svolgere bene il loro lavoro, non male!

In una qualsiasi Spa, dirigenti che non rispettano il proprio ruolo; che non rispettano lo Statuto ed i regolamenti della società; che non rispettano l’ordine del giorno delle riunioni; che si muovono al di fuori delle loro competenze; che non hanno una visione d’insieme dei problemi; che non raggiungono risultati …. sarebbero licenziati in tronco per giusta, giustissima causa.

Tuttavia … sia chiaro … il mio vuol essere un esame oggettivo di certe situazioni, non una bocciatura di chi cerca si far uscire il Paese dalla melma del secondo (e spero ultimo) ventennio!

Chiarito ciò, procediamo con una “parabola”, così si capisce meglio.

Ero a capo della Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione di una grande SpA. Uno dei miei dirigenti era a capo del SOM – Servizio Organizzazione e Metodi. Un giorno viene da me: “Dottore, siamo subissati da mille richieste. tutti vogliono che il mio reparto automatizzi le loro procedure … ma non possiamo far fronte a una simile massa di lavoro ..”. Nessun problema, risposi. Convocai una riunione dei Direttori miei colleghi e chiesi loro di darmi un elenco delle loro necessità, in ordine di priorità. Furono felici. In due giorni ricevetti gli elenchi richiesti. Dopo di che il mio dirigente valorizzò in termini di tempo necessario per dare corso alle prime tre richieste di ogni direzione e valutò che la loro esecuzione avrebbe occupato il suo reparto per due anni. Quindi riconvocai la riunione dei Direttori e chiesi la presenza anche del Direttore Generale. Comunicai l’esito dell’esame delle loro richieste e quindi informai che non avrebbero potuto avanzare ulteriori richieste per due anni, a meno che il Direttore Generale non avesse autorizzato il raddoppio dell’organico del SOM.

Perché cito questo episodio di vita aziendale? Per significare come occorra avere e fornire a tutti una VISIONE D’INSIEME, il che non mi pare si stia facendo da parte del Governo e del Parlamento. “Mille” proroghe, tanti interventi a pioggia, ma la visione d’insieme no.

Visione d’insieme? 1 ) Abbiamo fatto un esame di coscienza sui diversi modelli di sviluppo possibili? 2) Quello attuale è quello “giusto” rispetto ai tempi? 3) Abbiamo fatto un riesame dell’ordine delle priorità reciprocamente valutate? Tanto per fare un esempio, i cacciabombardieri F 35 (con i miliardi di euro che ci costano) sono ancora prioritari rispetto ad investimenti nella sanità, scuola, occupazione, esodati, difesa idrogeologica del territorio?

Dice: le risorse recuperate dall’evasione fiscale saranno destinate alla riduzione del cuneo fiscale. Sembra un provvedimento positivo. E invece a mio avviso è negativo. Ve lo dimostro con una riformulazione della regola: “Alla riduzione del cuneo fiscale destinerò solo le risorse eventualmente recuperate dall’evasione fiscale, non altre. Non vi aspettate che io utilizzi quanto potrei con certezza risparmiare dalla rinuncia agli F 35”. Ecco, è solo un esempio di come ad una “esigenza sensoriale” si risponda con una “risposta sensoriale”, e non all’interno di una visione d’insieme di tutte le entrate e di tutte le uscite del bilancio dello Stato.

Amici, come me non accettatte di essere “distratti” dalla percezione sensoriale dei tanti interventi – che pur valutiamo positivamente – al punto da non avvertire l’esigenza che ci  sia fornita una visione d’insieme!

Dice: “ma tu vuoi sempre avere ragione, vuoi che tutti la pensino come te”. No, amici, il mio obiettivo è un altro: che almeno tutti si pongano il problema. Poi che ognuno – ovviamente! – la pensi come vuole. Chiarito ciò, tuttavia confesso: ho una debolezza e cioè confiteor che sarò felice se solo sarò riuscito a convincere anche una sola persona alla mia “causa”. Debolezze umane le mie … che volete …

BUON ANNO A TUTTI NOI! E ce lo meritiamo – se non altro statisticamente – un “Buon” anno, anche perchè  “O BONO TEMPO E O MALO TEMPO NON DURA TUTTO O TEMPO” (antico proverbio siciliano).