IL TRAFORO FERROVIARIO DEL BRENNERO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Gennaio, 2014 @ 8:17 am

Detto altrimenti: Come lo si sta realizzando, questo traforo ferroviario? (post 1278 – 28/2014)

Per anni sono stato azionista e amministratore di ATT3, ALPTRASFER CONSULTING GEIE/EWIV, GEIE (Gruppo Economico di Interesse Europeo) privato per il traforo del Brennero, con sede in Bolzano. costituito da circa 500 ingegneri e manager di Germania, Austria, Trentino AA e Italia.

Il nostro progetto per il Brennero era il seguente: tre gallerie (canne) separate, due per il traffico merci ed una di servizio. Treni merci telecomandati, che viaggiano in ciascuna canna sempre nella stessa direzione. Treni passeggeri sulla linea tradizionale, rimodernata.

Vantaggi:
• maggiore sicurezza per le merci e soprattutto per i passeggeri, perché è pericolossimo mandare treni merci a 90 kmh e passeggeri a 150 kmh sulla stessa linea!
• Alle merci non serve arrivare presto, ma arrivare in orario.
• In caso di incidente in galleria, migliore e più rapida possibilità di intervento e minor tempo di interruzione della linea.
• Minori tempi di realizzazione: le “talpe” che scavano gallerie di quella dimensione sono molto più veloci. Inoltre canne di quel diametro sono autosostentantesi. Infine, si può iniziare a scavare da più punti contemporaneamente.
• Minori costi di realizzazione (ad esempio, non servono sistemi di areazione ed altre cautele riservate al traffico passeggeri).
• I passeggeri (turisti) possono ammirare la bellezza dei luoghi senza subire lo stress di una corsa in una galleria di oltre 50 km.

Svantaggi:
I passeggeri non avrebbero recuperato quell’ora in meno di viaggio che pareva fosse “assolutamente indispensabile”.

Conclusione:
Non ci fu dato ascolto e sciogliemmo il nostro GEIE. Leggo ora che si riparla delle tre canne. Mi auguro che sia così.