VOLONTA’, DEMOCRAZIA, EFFICIENZA, CAMBIAMENTO, EFFICACIA, ”INIURIA”, MAI CONTENTI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Marzo, 2014 @ 5:42 am

Detto altrimenti: proviamo a dare un significato a queste “Parole”. E le Parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani … (post 1451) (a futura memoria storica, per quando questo post potrà essere letto fra molti anni: il post è stato scritto poco tempo dopo l’avvio del governo Renzi)

Volontà: la mia, la tua. Se ci accordiamo ne esce un negozio o un contratto, la cui volontà non è più né la mia, né la tua ma la “sua”, una terza volontà diversa dalle nostre due volontà d’origine.

Democrazia: si opera a maggioranza. Ma – purtroppo – oggi, in alcuni partiti (anche di prima grandezza), dopo che si è formata la nuova volontà, la volontà della maggioranza appunto, la minoranza non la riconosce e le si oppone. Tanto c’è il voto segreto!

Cambiamento: voglio una nuova legge elettorale.

Iniuria? Summa lex, summa iniuria: per quanto sia perfetta una legge, tuttavia essa potrà sempre recare danno a taluno. Se aumento i soldi in busta paga ai lavoratori, gli imprenditori si lamentano e i sindacato anche. Gli imprenditori: “Dalli a noi quei soldi!”. I sindacati: “Maccome, e adesso noi che ci stiamo a fare?” Nuova legge elettorale = governabilità … e i partiti minori, tagliati fuori, si lamentano.

Mai contenti? Se il governo non passa dall’efficienza all’efficacia (vedi punti successivo) ci lamentiamo; se opera poco, ci lamentiamo; se opera molto, ci lamentiamo. Chi aveva detto di noi Italiani che governarci non è difficile, bensì “inutile”?

Efficienza: questa è la legge, io la rispetto. Se poi i risultati non arrivano, non importa. Io sono efficiente.

Efficacia: devo ottenere il risultato. Se la legge esistente non me lo consente, cambio la legge, le consuetudini i regolamenti.