2 – EDUCAZIONE (AUTO) STRADALE: il sorpasso

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Aprile, 2014 @ 5:12 pm

 

Detto altrimenti: ma cosa vi insegnano a scuola (guida)? (post 1487)

thCAE0N3VTMa cosse v’insegnan a schea? Era la frase in dialetto genovese che talvolta anziani e compassati passeggeri rivolgevano a noi, ragazzini irrequieti e un po’ troppo vivaci, quando, a bordo del vecchio tram (anni ’50) da e verso scuola, alzavamo il tono di voce e inserivamo nei nostri discorsi qualche “parolla du gattu”, parola del gatto, ovvero qualche “parolaccia”. Tipica era il “belin!” che – a parte il significato letterale di base di “organo sessuale maschile”, significa, a secondo del tono con il quale viene detto, approvazione, negazione, stupore, ira, gioia etc.. Insomma, una sola parola per tanti significati: anche così si risparmia (a Genova)!

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Ecco, ora mi viene da ripetere quella domanda: “Ma cosa vi insegnano a scuola (guida)?” E non la rivolgo a ragazzini, ma soprattutto a tanti uomini maturi (maturi … si fa per dire …) quando, soprattutto in autostrada, alla guida della loro auto li vedo affrontare la fase di sorpasso in un modo assolutamente errato. Mi spiego:

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Modo utilizzato (errato, pericoloso e illegale)

Ci si avvicina a forte velocità all’auto che precede, quasi la si volesse tamponare – o, al meglio, spingere – si frena a pochissimi metri dalla sua “poppa”, la si tallona dappresso e poi, solo all’ultimo metro, improvvisamente si effettua il sorpasso a sinistra e altrettanto improvvisamente si rientra a destra, con una manovra che chi scrive ama definire “alla Fittipaldi”.

Modo che dovrebbe essere utilizzato (corretto, sicuro e legale)

Ben prima di avvicinarsi all’auto che precede, si aziona l’indicatore di direzione di sinistra, ci si sposta – non improvvisamente – sulla sinistra e si effettua il sorpasso con una manovra decisa senza avvicinarsi alla “poppa” dell’auto che si intende sorpassare. Indi si rientra  adestra senza fretta, gradualmente. In tal modo, inoltre, si ha una migliore visibilità di ciò che ci aspetta nella fase di ultimazione della manovra e non si “spaventa” il veicolo sorpassando e sorpassato.

Perché scrivo questo post? Perché, vecchio di patente da cinquant’anni, dotato – a detta dei miei amici – di guida fluida, veloce, sicura e rispettosa del codice della strada, sono stanco di essere “spinto” da chi mi vuole sorpassare in tal modo. Inoltre sono reduce dall’avere subito:

1) un lievissimo tamponamento in autostrada, per fortuna conclusosi quasi in un nulla: io, il tamponato, a 120 kmh e lui, il tamponante, a 121 kmh, ma ad un metro di distanza dalla “poppa” della mia auto”!

2) un sorpasso “sulla destra” nella galleria dei Giovi Genova-Milano da parte di un SUV Porsche Cayenne con lieve strisciata sul lato destro anteriore della mia auto, sorpasso  conclusosi per un vero miracolo solo con pochi danni alla carrozzeria (pagati dall’assicurazione del SUV), ma con un rischio mortale per un centinaio di persone (me e mia moglie compresi) ove le due auto si fossero urtate e accartocciate in galleria: infatti era una domenica pomeriggio, il traffico molto intenso ed io ero già in fase di sorpasso di una terza auto! (Poichè io non stavo eseguendo un sorpasso alla Fittipaldi e stavo “tardando” a rientrare a destra, si era creato lo spazio materiale perchè il SUV si infilasse fra la mia auto sorpassante e l’auto che io stavo finendo di sorpassare con manovra, la mia,  “non alla Fittipaldi”).

Turista per caso io? No, “vivo” …  per caso, io!

P.S.: la “poppa” della mia auto, come si vede che sono un velista …

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