AL LAVORO CON LA COMUNITA’ DI VALLE ALTO GARDA E LEDRO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Luglio, 2014 @ 6:08 pm

Detto altrimenti:  si lavora insieme, una piacevole sorpresa!         (post 1592)

Salendo in bici da Sarche al Maso Limarò

Salendo in bici da Sarche al Maso Limarò

Riva del Garda. Il Direttivo della Fiab Trento, nelle persone del Presidente Guglielmo Duman e mia,  è stato invitato dal Presidente della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro Salvador Valandro e dall’assessore Mauro Malfer ad una riunione, per  fornire contributi di idee alla pre-pianificazione che porterà alla compilazione del “Documento Preliminare Definitivo” approvando dai Comuni e dalla Provincia quale base per la redazione del Piano Territoriale della zona.

Ci è stato esposto l’ampio e approfondito l’ottimo lavoro compiuto dai tecnici incaricati, articolato sugli aspetti sociologici, geografici, economici, infrastrutturali, ambientali. Indi siamo stati invitati a fornire i nostri contributi.

Il Presidente Duman ha soprattutto sottolineato il “ponte” che Fiab Trento può fare con Fiab Nazionale, ai fini della organizzazione in Trentino di eventi di portata nazionale con la canalizzazione di importanti flussi turistici. Egli stesso si riserva di fornire direttamente alla CDV i propri contributi.

Da parte mia sono intervenuto nella triplice veste di ciclista; velista; realizzatore del sistema della mobilità a Riva del Garda quale responsabile (P-AD-DG) per nove anni della Società mista pubblico privata APM Altogarda Parcheggi e Mobilità SpA, dalla sua fondazione sino alla completa realizzazione dei suoi obiettivi infrastrutturali e organizzativi del sistema di gestione e controllo della sosta e della mobilità. Ho quindi segnalato quanto segue:

1 – Cicloturismo

Salendo in bici da Prato Saiano a Nago

Salendo in bici da Prato Saiano a Nago

Ho segnalato il “Quaderno di ciclo escursionismo” edito nel 2012 dal CAI Centrale (reperibile in internet) e la pregevole iniziativa della SAT-Riva del Garda di organizzare escursioni con le mountain bike. Ciò a sottolineare che la montagna è inquinata da una pratica non regolamentata di detta attività e non da una sua corretta interpretazione.

Ho segnalato la necessità di migliorare la segnaletica delle piste ciclabili (vedere Valle Aurina!); di prevedere i collegamenti con le altre reti ciclabili delle valli “in quota”, compresa la previsione della Funivia Trento Bondone; di fare marketing e vendita del prodotto cicloturistico per evitare che esso – a valere su piste ciclabili realizzate e mantenute con denaro trentino – sia venduto da soggetti di fuori provincia (alcuni dati sui flussi di cicloturisti sono pubblicati da l’Adige del 9 luglio 20134 a pag. 29); di provvedere a curare maggiormente l’educazione e la sicurezza sulle piste ciclabili.

Ho elogiato la centralità attribuita alla materia dei circuiti montani per escursionisti e scalatori, auspicando che uguale approccio centrale e unitario sia dato ai circuiti ciclistici.

.

.

Centro Velico Lago di Cavedine

Centro Velico Lago di Cavedine

Ho sottolineato la necessità di valorizzare meglio il Centro Velico del Lago di Cavedine e il Maso Limarò.

.

Ho segnalato la politica austriaca di organizzazione di 16 funivie già esistenti ai fini della risalita ciclabile, con vendita di biglietti di risalita tri-giornalieri e settimanali, per la valorizzazione della risorsa “dislivello”, anche in estate e non solo in inverno.

Quanto alla adombrata utilizzazione di bici elettriche per la risalita del pendio down-hill sulla frana verso Loppio, ho suggerito di avvalersi di ditte produttrici e noleggiatrici locali (Ditta Carmellini di Arco, v. in internet).

Quanto al progetto della nuova ciclabile Riva-Malcesine, ho suggerito che nel frattempo si provveda con urgenza ad illuminare le gallerie esistenti.

Ho segnalato la potenzialità della “quasi pista ciclabile” in riva al Lago dal Trentino alla città di Garda, ovvero di quella che in estate è una pista pedonale balneare  ma che fuori stagione balneare può diventare una vera ciclabile.

Quanto al progetto di una risalita meccanica dal livello lago a Nago, ho suggerito che con molto meno si potrebbe sistemare la esistente pista sterrata che da Prato Saiano sale a Nago.

2 – Vela

Vela d'inverno fra cime innevate: trasformiamo un "limite" in una "opportunità"!

Vela d’inverno fra cime innevate: trasformiamo un “limite” in una “opportunità“!

.

.

Mi sono dichiarato favorevole alla creazione di un Polo Velico a Porto Arco purchè inserito in una programmazione di nuovi eventi e attività, quali, ad esempio, il Film Festival Internazionale della Navigazione a Vela e una nuova Scuola Superiore di Perfezionamento Velico Classe Crociera, a metà geograficamente e concettualmente fra i famosissimi Glenans francesi e la Scuola di Caprera.

.

.

.

.

.

.

3 – Mobilità delle auto

SCOUT non ha limiti di applicazione, su rete wireless o internet

SCOUT non ha limiti di applicazione su reti wireless, internet o a fibre ottiche

.

Le auto passano il 90% del loro tempo in sosta. Ho proposto la costituzione di un’unica società di gestione per i Comuni della CDV, la quale si potrà avvalere della centrale  Sistema di COntrollo Unificato Telematico  SCOUT da me realizzato quando ero a capo di APM SpA. Il che aiuterà alla creazione di una tessera unica della sosta, fermo restando per ciascun Comune la possibilità di fissare le tariffe e di incassare il relativo denaro delle tariffe.

.

.

.

Di fronte alle necessità di aree di sosta manifestate da alcuni intervenuti in favore dei sodalizi di appartenenza, ho affermato che occorre dare centralità e unitarietà al problema della sosta, altrimenti non se ne esce!

Ho sollecitato la necessità e l’urgenza di introdurre zone a 30 kmh.

La riunione si è protratta dalle ore 14,00 alle ore 16,00. Di fronte alla richiesta della CDV, FIAB Trento si è dichiarata disponibile ad altri incontri di approfondimento.

P.S.: occorre operare per “sistemi” su “sistemi” e con “sistemi”, applicando da tecnica dello “zero base budget”, dando centralità ad ogni problema e trasformando ogni evento in opportunità. Un  amico mi ha recentemente ricordato un pensiero di Einstein:Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere ‘superato’.

 

 

 

Â