EFFICIENZA ED EFFICACIA DEI MANAGER PUBBLICI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Novembre, 2014 @ 4:09 pm

Detto altrimenti: sono due “cose” diverse … (post 1723)

Recentemente Don Luigi Ciotti ha affermato che lo preoccupano di più le persone “legali” che si comportano male piuttosto che le persone dichiaratamente “illegali”.

 Accendo la TV (L’Arena odierna, Massimo Giletti) e scopro alcune amenità sulla società pubblica sarda “AREA”, oggi commissariata, e cioè che i suoi 19 top manager si sono auto valutati “ottimi” e si sono auto assegnati il massimo del premio annuo previsto, in media €25.000 a testa, che si somma allo stipendio ed alla indennità di carica.

Peccato che le interviste della RAI ci abbiano mostrato ascensori murati (sic, murati!), liquami fognari che invadono le cucine, tubature scoppiate, etc..

Area ha circa 180 dipendenti e gestisce circa 26.000 alloggi popolari. Ha lanciato un bando per €3.000.000 per conoscere lo stato di manutenzione dei propri alloggi, affittati al “popolo”, visto che gli alloggi che essa gestisce sono “popolari”.

Dalle interviste RAI risulta che la maggior parte degli interessati (fra i quali l’ex Presidente Giorgio Sangiorgi) afferma “Abbiamo seguito le regole: siamo stati efficienti, cioè abbiamo rispettato le regole”. Ma io obietto: non siete stati efficaci, nel senso che è mancato il risultato, e cioè non avete prodotto case “civili e abitabili” per chi, ad esempio, essendo affetto da zoppìa (è zoppo), deve fare otto piani a piedi perché gli ascensori sono murati (!).

Voglio terminare in fretta con alcune brevi considerazioni:

  1. Chi si fa carico di cambiare regole scandalose?
  2. Quali sanzioni vi sono per chi omette di fare ciò?
  3. Possibile che tutti i top manager del settore pubblico (circa 4.000) abbiano ricevuto il massimo del “premio” annuo?
  4. Possiamo chiedere che quando si parla del loro “stipendio” non ci si limiti a citare la voce “stipendio” ma si dichiari anche l’ “indennità di carica” e il “premio” soprattutto se tali emolumenti sono pensionabili?
  5. E’ lecito attendersi che la Corte dei Conti apra un’indagine sull’intero fenomeno?

 Un amico, che ha visto con me la trasmissione, criticandomi, mi dice: “Non bisogna esagerare … non bisogna fare allarmismo …  quella è la legge …, le istituzioni vanno preservate …ci sono evidenti difficoltà … i problemi veri sono altri … occorre capire … non è questo l’approccio giusto … si tratta di valutare nel complesso … mica si può fare tutto e subito … quei livelli retributivi sono in linea con i livelli europei … si tratta di persone che hanno vinto concorsi pubblici … persone che hanno grandi responsabilità … non si può fare di tutt’erba un fascio …” etc. etc.

 Ah, vabbè, ho capito … se le cose stanno così …