UE IN AIUTO AL PRECARIATO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Dicembre, 2014 @ 7:02 am

Detto altrimenti: prime sentenze  (post 1802)

Torino. Un’insegnante “sempre” precaria denuncia il fatto all’UE, in quanto quel “sempre” viola le regole UE. La Corte di Giustizia Europea le dà ragione, il Tribunale del Lavoro condanna lo Stato italiano a pagarle 15 mensilità a titolo di risarcimento (fonte: Giornale Radio 1 delle ore 06,30 di oggi)

Trento. Altro caso. Una banca assume una tizia a tempo determinato. A scadenza la lascia a casa per un mese. Poi la riassume a stipendio inferiore. Più volte (fonte: mia testimonianza diretta).

E poi tutti noi ci concentriamo solo o principalmente su art. 18 si/no! Ciò che manca e che va rivisto è ben altro. Fra le tante mancanze mi permetto di segnalare:

  • la necessità della ricongiunzione fra potere (nel primo esempio) e responsabilità (chi risarcisce lo Stato di quelle mensilità pagate all’insegnante?)
  • La semplificazione legislativa;
  • l’eliminazione della frase “salvo le eccezioni di legge” che invece è sempre in coda alla frase precedente “La legge è uguale per tutti”;
  • la dotazione di ogni legge si una sanzione in caso di sua violazione, altrimenti “le leggi son ma chi pon mano ad esse?”
  • la drastica riduzione del “potere della burocrazia” quale si esplica attraverso la redazione (per di più tardiva) di regolamenti di attuazione, circolari e direttive che stravolgono la portata delle leggi;
  • la necessità di essere più seri.

Potrei continuare ancora a lungo, ma temo che diluirei troppo la Vostra attenzione.

Dice … la tua è un’utopia. Utopia? Dico: ci risiamo! Leggete il post precedente … io sto lavorando al successivo in materia di Utopia … datemi ancora un po’ di tempo …

Dice … ma tu che vorresti? Gli USE-Stati Uniti d’Europa? A comandare sarebbe la Germania … e i nostri interessi nazionali? Dico: chi fosse eletto, lo sarebbe con i voti di tutti, ambirebbe raccogliere i voti di tutti, avrebbe bisogno del voto di tutti, anche del voto degli Italiani, i cui interessi  quindi non potrebbe “tradire”. Comunque io – visti gli scandali giornalieri nostrani, l’ultimo eclatante, infamante la nostra immagine a livello mondiale, quello di Roma Mafiosa – io voterei per un governante tedesco.