LA RIFORMA DEL TURISMO TRENTINO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Dicembre, 2014 @ 11:28 am

Detto altrimenti: fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza …   (post 1828)

Anno 1828: si pubblica a Genova “L’indicatore genovese” sul quale scrive e commenta un giovane ventitreenne, tale  Mazzini  Giuseppe di Giacomo e Maria Drago in Mazzini, il quale dopo poco viene arrestato ed esiliato. E il giornale chiuso.

Boschi della Paganella, foto rl, febbraio 2014

Boschi della Paganella, febbraio 2014 -Foto rl

Riforma? Quasi. Infatti si mette mano a molti principi di fondo – sia pure importanti – ma forse non si dà ancora abbastanza centralità al collegamento fra il livello “Legge” e il livello ” sua attuazione, nel senso che la legge non può e non deve essere eccessivamente dettagliata, purchè poi “per strada” all’atto pratico gli intendimenti di legge non siano concretamente disattesi. Dice … ma tu, che intendi per “riforma”?  Provo a spiegarmi. Oggi pare che i problemi principali per riformare il turismo siano soprattutto:

  • distinguere i poteri/doveri fra i vari enti e livelli istituzionali e privati che se ne occupano soprattutto per reclamizzare e vendere i prodotti turistici esistenti.
  • affittare spazi pubblicitari.

Io invece mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature, nel senso che forse converrebbe concentrarci “anche” su alcuni aspetti concreti, magari “anche” a livello legislativo, quali il

  1. come migliorare tutti i prodotti esistenti, magari semplicemente copiando quanto di meglio eventualmente facciano i nostri vicini (Bolzano) e quasi vicini (Austria) in ciascun settore considerato;
  2. definire meglio “chi fa cosa, con quali fondi; poteri + responsabilità“ nel settore del marketing e della vendita dei prodotti turistici,
  3. ampliare la gamma dei prodotti offerti, mettendo in rete singoli prodotti parziali, magari in collaborazione con enti privati. Alcuni esempi: organizzare a lanciare i seguenti “prodotti rete”:
    • circuito degli affreschi dei Baschenis e dei castelli trentini (in collaborazione con il FAI);
    • circuito dei canjon trentini (in collaborazione con la SAT);
    • circuito delle piste ciclabili della Regione (in collaborazione con FIAB);
    • circuito dei prodotti turistici “dislivelli” anche in estate (v. post precedente), (in collaborazione con FIAB, UISP; SAT  Società impiantistiche);
    • circuito dei concerti (in collaborazione con il Conservatorio Bonporti);
    • circuito delle presentazioni letterarie (in collaborazione con la rete delle Biblioteche Civiche);
    • circuito delle rappresentazioni teatrali (in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino);
    • circuito dei masi trentini (in collaborazione con l’associazione degli agricoltori);
    • circuito degli avvenimenti e delle manifestazioni sportive (in collaborazione con CONI, FISI, SAT, UISP, etc.);
    • etc.
  4. Istituire una piattaforma web informativa unica, alimentabile dai soggetti a ciò abilitati a seguito di normale iscrizione e consultabile da chiunque, per mezzo di qualsiasi apparato edp (computer, telefonino, ipad, etc.), secondo la chiave di estrazione preferita. Ad esempio: quali concerti si tengono oggi a Trento? Oppure, cosa offre oggi Riva del Garda? Oppure, cosa offre il Trentino nella giornata odierna? Ovvero, secondo criteri di genere, tempo e luogo utilizzati singolarmente o secondo i loro possibili mix.
  5. creare una carta mobilità unica per tutte le aree di sosta della Regione (in collaborazione con Trentino Mobilità);
  6. istituire un sistema di prenotazione e guida agli spazi di sosta per camper e pullman (in collaborazione con Trentino Mobilità);

Al solito … dice, ma la tua è un’utopia! Ed io, al solito, rispondo: l’utopia è un obiettivo semplicemente non “ancora” raggiunto … e poi, guai a vivere senza un’utopia cui tendere! Sai che piattume, che squallore …