3 – NATALE PETROLIO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Dicembre, 2014 @ 6:15 am

Detto altrimenti : ieri sono andato a sciare … in automobile    (post 1837)

Post 1837, anno 1937: Gli USA stipulano 97 trattati con gli Indiani d’America. Muore Giacomo Leopardi. Colera nel Sud Italia. Gli inglesi vendono droga (oppio, etc.) alla Cina che cercherà di ribellarsi ma sarà sonfitta nelle due guerre dell’oppio.

prezzi-della-benzina-a-confronto-L-rRd961[1]L’auto era del mio amico. Viaggiando, abbiamo notato i diversi prezzi del carburante praticati da ciascun distributore: per il gasolio, si è scesi sino a 1,35 al litro. Incredibile! Il mio amico afferma: “Se possono permettersi di ribassare così tanto, significa che non era vero che hanno margini di utili ridotti, bensì elevati”. Io controbatto: “Forse ti è sfuggito che nel frattempo il petrolio di aggira intorno ai 50 dollari al barile dai 100 che era. Con una riduzione simile alla fonte, ben possono le compagnie iniziare una guerra al ribasso per mantenersi la clientela”.

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thL9BKQJQ1Considerazione finale. Crisi mondiale, razionalizzazione della logistica e delle produzioni: si riduce il consumo di petrolio. Con il barile a 50 dollari, non è più conveniente il sistema di estrazione fracking made in USA né i programmi nucleari iraniani. E allora? Forza a bruciare benzina e gasolio tanto costano poco (ma si avviano all’esaurimento e comunque inquinano) etc.! Oppure forza con le fonti energetiche rinnovabili?

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Trentino. Montagna. Foreste. Legname. Segherie. Segatura. Pellets, quei bozzoletti di segatura che tanto bene rendono nelle nostre stufe a olle. Economici, assai poco inquinanti. IVA al 10%. prima, Ora al 22%. Peccato.

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