SUNK FUND –ZERO BASE BUDGET

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Febbraio, 2016 @ 4:03 pm

Detto altrimenti: denaro affondato – Programmazione ripartendo da zero   (post 2293)

“Scurdammuce u’ passato (simme Napule paisà)” recita il verso di una canzone napoletana. Sì, scurdammuce u’ passato se ciò ci può aiutare a ragionare a mente non condizionata negativamente dagli errori del passato.

Sunk fund. Ho acquistato 30 azioni a 100. Poi quelle azioni sono scese a 50. Mi dicono: comprane altre 30 al prezzo di 50: tutte e 60 ti saranno costate 57. Errato! Infatti i denari spesi per il primo acquisto sono sunk fund, acqua passata. Io acquisterò altre azioni solo se prevedo che il loro prezzo salirà.

Zero Base Budget (Programmazione Base Zero): l’anno corso abbiamo raggiunto il livello di 85 … quest’anno proviamo a incrementare di un +5%”. Errato! Occorre invece riposizionare tutti i nostri fattori di produzione, misurare il mercato e porsi l’obiettivo del miglior risultato possibile, non di un semplice miglioramento del bilancio precedente.

Italia. Rispetto all’anno precedente, il PIL è aumentato dello 0,….? Errato! Infatti, proviamo a immaginare quanto può e deve crescere il nostro PIL se eliminiamo la corruzione, l’inefficienza, gli sprechi, la disorganizzazione, i privilegi, etc. … Dice: ma la tua è un’ utopia! Dico: concordo, solo che l’utopia è un obiettivo semplicemente non ancora (non ancora) realizzato. E allora, almeno, proviamoci ragazzi! Ce lo ha insegnato fra gli altri quel tale Thomas More meglio conosciuto come Tommaso Moro, che poi se lui lo hanno fatto santo qualche ragione l’avrà pur avuta, non vi pare?

Dice: ma è difficile catalogare anche solo tutti gli interventi da fare! Dico: non ci credo. Infatti una qualsiasi compagnia telefonica gestisce miliardi di informazioni in continuo movimento, e voi vorreste farmi credere che non si riesca a gestirne qualche decina-centinaia di migliaia? Via … sapete cosa avrebbe detto il mi’ babbo, toscanaccio doc? Che mi volete far credere, che Cristo gli è morto di sonno? Gnamo … che ‘sta mattina un è serata!