LIBRI DALLA RADIO E DALLA TV

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Marzo, 2016 @ 10:24 pm

Detto altrimenti: consigli per gli acquisti… (post 2316)

th2IP1YZ54Libri veloci, troppo veloci per me. Troppo veloci nel senso della rapidità con la quale si ammucchiano nella mia mente (“questo lo devo comperare”), e, alcuni, sul mio comodino (“questo l’ho acquistato e lo voglio leggere”). I primi due sono … anzi, fino ad oggi erano la traduzione di Utopia di T. More fatta da Maria Lia Guardini e Papè Satan Alepp di Umberto Eco. Eco? Ecco! Io devo stare attento anche perché quelli gli scaffali già li ho già organizzati in doppia fila e sono stracolmi!

Si fa così: sul fondo dello scaffale si posizionano dei tasselli di legno a sostegno di  un’assicella orizzontale collocata ad un livello di poco superiore a quello dello scaffale. In tal modo i libri delle poltronissime della platea non nascondono completamente alla vista gli occupanti delle gradinate. Provate, amici, provate!

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Non di coli libri vive l'uomo ... (una mattina in Paganella)

Non di soli libri vive l’uomo … (una mattina in Paganella)

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Tuttavia una parola buona in favore di ulteriori acquisti oggi la devo spendere. Per la radio e la TV. Spesso ci propinano sciocchezzuole. Oggi no. Oggi mi ha affascinato la recensione e l’intervista con Pierluigi Di Piazza, “Il mio nemico è l’indifferenza” (Saggi Tascabili La Terza) e quella con Antonio Monda, “L’indegno” (La Feltrinelli).

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Il primo libro di un sacerdote. Il secondo libro su un sacerdote. Entrambi contro l’ipocrisia. Il primo di chi non vuole accettare l’ “altro”, il “diverso da me”. Il primo e il secondo contro quella di chi vuole che i sacerdoti siano maschi e celibi.

Volete un terzo libro? Questo non dalla radio TV ma da un amico. Eccolo a voi: “Laicità, grazie a Dio” di Stefano Levi Della Torre (Giulio Einaudi editore): “Una laicità che non si ripara dalla fede con un rifiuto pregiudiziale, ma capace, al contrario, di un confronto a tutto campo e corpo a corpo con la religione e con il suo potere simbolico e politico”.

Buoni libri a tutte e a tutti!

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