POST 2500

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Ottobre, 2016 @ 12:40 pm

Detto altrimenti: “CELEBRATION POST” : POST n. 2500!

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Celebration post? Be’ … insomma … quasi così …

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Era il dicembre 2011. Cinque anni son trascorsi dal mio primo articolo-pezzo-post come preferite. Con circa un mese di anticipo raggiungo il traguardo dei 500 post all’anno. No, scialla raga, calma  ragazzi: la mia non è una “corsa alla quantità” bensì un essere vivo insieme alle mie lettrici ed ai miei lettori. A voi lettrici e lettori che appartenete a due categorie:

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  1. a quella di chi mi conosce e legge da tempo (28%);
  2. a quella di chi non mi conosce ma – ogni giorno diversa – mi legge per l’interesse e/o la curiosità che prova/trova nelle mie sudate carte elettroniche (72%).

La prima categoria cresce nella misura dell’1,3 % all’anno. Non male, mi dicono gli esperti, perchè significa che il numero dei nuovi amici è superiore al numero di chi da amico “nuovo” diventa amico “vecchio”. Insomma, la quantità di fertile limo che entra nel Fiume Blog è superiore a quella che si deposita sulle sue sponde.

Come è difficile evitare di scrivere sempre solo al maschile quando si vuole ricomprendere anche il femminile! Non ci siamo abituati, eppure dovremmo farlo, se non altro per dovere risarcitorio rispetto al sopruso anche linguistico del passato.

Dice … ma perché ti piace tanto scrivere e scrivere come blogger? Rispondo. Innanzi tutto per l’assoluta libertà di pensiero e di tastiera che il mio editore, l’ormai amico Andrea Bianchi (ing. E’ ing … non ce lo dimentichiamo!) mi sta lasciando da sempre, sia quanto ad argomenti da trattare, sia ai contenuti di ogni singola materia. Dice … sii più chiari, blogger! Ah si? Eccomi a voi:

  1. download-1

    Free blog

    blog, “luogo della libertà”. E “libertà” non significa fare (o scrivere) ciò che si vuole, ma potere scegliere cosa fare o scrivere all’interno di una gamma di soluzioni lecite. Poi,

  2. blog “luogo della visione d’insieme e della percezione sensoriale”, perché mi consente un approccio al contempo locale e glocale. Ancora,
  3. blog “luogo di tutti”, perché mi consente di dare voce alla gente comune. Infatti moltissimi miei pezzi sono ispirati a input di amici, di estranei, di gente che – avendo per caso riconosciuto in me un blogger – mi chiede di trattare questo o quell’aspetto. Infatti … volete mettere? Ad un VIP come me (VIP = Vecchietto In Pensione), quale altra migliore opportunità può mai offrirsi di questa per fare comunicazione? Quindi
  4. blog “luogo open”, nel senso che ospita anche i “postaltrui”., quelli scritti da altri. Provare (a scriverli e a inviarmeli) per credere. Quindi …
  5. blog, “luogo della comunicazione”, communis actio, azione comune, ovvero informazione bilaterale e bilateralmente discussa. downloadInfatti con il blog ognuno può intervenire (con i commenti), ognuno può anche chiedermi di pubblicare un “postaltrui” (io ho già ben volentieri ospitato post scritti e firmati da altri). Ecco, vedete, il blog, questo blog è sicuramente anche
  6. blog “luogo della democrazia”, un luogo nel qual non si nega la parola (scritta) a nessuno, nel quale possono albergare le idee di tutti: basta sedersi alla tastiera e scrivere, approvando, contestando, arricchendo. Inoltre,
  7. blog “luogo della memoria”: assistevo ad una lettura di poesie da parte del loro autore. Bellissime. Un amico alla fine si alzò e disse: si, bellissime, vabbè … ma se non ce ne dai copia, a noi cosa rimane? Ecco perché mi sento trascinato a forza a documentare gli eventi ai quali assisto. Perché ne resti la testimonianza. Quindi
  8. blog, “luogo dell’informazione”. Ancora. Il blog, o almeno il mio blog, è anche
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    Friends’ blog

    blog “luogo dell’amicizia”: infatti mi fa compagnia, è un amico sempre disponibile, un amico che mi fa riflettere. Mi dice: io sono sempre qui, a farti compagnia, sempre qui disposto ad ascoltarti … e tu, Riccardo, rifletti prima di pensare e scrivere. E poi, volete mettere … quando lo apro e vedo che c’è un vostro commento? Inoltre

  10. blog “luogo vivente”. Esagero? No raga no: quando apro il software che mi fa vedere anche chi mi sta leggendo in tempo reale e da dove nel mondo, e vedo che in quel preciso istante il blog è letto contemporaneamente – ad esempio – da Bruxelles, Milano e Roma da tre persone che ovviamente mi restano sconosciute, be’ se non è “essere vivi” questo! Mappoi (mappoi!) il blog è anche
  11. blog “luogo del relax”: volete mettere? Infatti i post sulla vela, sui viaggi sulla bicicletta, ecchè … ce li vogliamo dimenticare? Dai, ancora una, anzi due:
  12. blog “luogo delle lingua parlata”. Si, amici, perché a me mi (a me mi!) piace scrivere come parlo. D’altra parte anche i latini fra le tante avevano anche la forma dei “sermones” ovvero dei brani scritti “come si parla”;
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    Our blog

    blog “luogo Trento anzi Trentino”. Trento-blog, un blog nato a Trento, che vive a Trento, che si occupa (anche) di Trento, di Trento in senso lato, perché in effetti si scrive Trento ma si legge Trentino. E ciò è particolarmente importante in un momento come l’attuale nel quale la carta stampata non sta certo aumentando la propria diffusione e nel quale per di più le testate “migrano” verso altre proprietà. Noi no. Noi restiamo fedeli alla mission originaria, e sempre più siamo intenzionati ad approfondire temi di interesse civico, civile e sociale. Quindi vita vissuta o da vivere intesa come vita della polis (città e anche città stato ovvero provincia autonoma), e quindi intesa come vita dei polloi, dei molti, anzi di tutti. In questo unico senso intendiamo occuparci (anche) di poli-tica (che non vuol dire che si occupa dei Supermercati Poli!). Ma chi sono questi polloi, questi molti? Innanzi le mie lettrici (46% del totale) e i miei lettori (ovviamente il 54%), il 75% delle/dei quali è compreso nella fascia di età entro la fascia di età dai 10 ai 50 anni: giovanissime/i, insomma!

Cos’altro dire? Solo una cosa: grazie a tutte/i voi che mi leggete, ancora di più in particolare se vorrete commentare le mie sudate carte elettroniche e din particolare questo questo Celebration Post!

Firmato Riccardo

 Ove quel  “Firmato” non deve essere inteso come il  mio nome … perché non accada come successe con quel “Firmato Diaz” per cui molti fraintesero e battezzarono con il nome di Firmato i propri figlioletti …No, raga, del resto io non avrei mai questa ambizione! (Per quanto …)

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